Luglio nero. Proseguono i gravi disservizi sulla Roma-Firenze
Il Comitato pendolari Roma-Firenze sollecita l’intervento delle Regioni Umbria e Toscana
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Gentili assessori,
proseguono i pesanti disagi e disservizi sulla Roma-Firenze, che stanno segnando l’intero mese di luglio.
Questo il quadro dei ritardi in arrivo alla stazione di Orvieto nel pomeriggio del 22 luglio:
– IC 592: 188 min
– IC 596: 86 min
– R 2316: 97 min
– IC 598:110 min
– EN234: 102 min
Il motivo ufficiale annunciato in stazione a Roma questa volta: “problemi sulla linea Direttissima Roma-Firenze, a causa del maltempo (sic!)“. Sul treno 2316 si parlava invece di scambi surriscaldati a causa delle alte temperature.
In stazione a Roma Termini: caos, disagio, disorientamento, viaggiatori pigiati e accampati negli spazi non occupati da cantieri e lavori; scale mobili ferme da mesi; bagni guasti e maleodoranti; carente e tardiva informazione ai viaggiatori.
Anche sui convogli della mattina continuano a registrarsi disservizi: il treno EN 235 sta segnando pesanti ritardi mentre l’IC 581 continua a fermarsi ai binari est, con un aumento del tempo di percorrenza effettivo di oltre 10 minuti e con difficoltà aggiuntive per i passeggeri con problemi di mobilità.
Le condizioni di viaggio a bordo di tutti i treni della linea, in generale, sono pessime. È di questi giorni la nota del Coordinamento dei pendolari umbri all’Autorità di regolazione dei trasporti sui costanti guasti ai condizionatori.
Chiediamo spiegazioni sui motivi dei malfunzionamenti continui di questa linea e di una gestione tanto funesta da parte di FS. Chi ci risarcirà di tutto questo tempo perduto? E del denaro speso in abbonamenti mensili e annuali per acquistare un servizio non più dignitoso? Le Regioni prevederanno nei nuovi contratti di servizio forme di risarcimento collettivo anche per gli abbonati, a fronte di disservizi che non sono più episodici ma, in qualche modo, “di sistema”?
A dieci giorni dalla nostra precedente segnalazione, sollecitiamo con sempre maggiore urgenza le Regioni Umbria e Toscana a farsi portavoce dei pendolari, dei viaggiatori occasionali e di tutti i cittadini che vedono quotidianamente calpestato da FS il proprio diritto alla mobilità. Per non citare l’indecoroso biglietto da visita offerto dalle ferrovie italiane ai turisti che decidono di visitare le nostre regioni nella stagione estiva.
Comitato pendolari Roma-Firenze