Alcune considerazioni sulle dimissioni

dimissioni-consulente-lavoro-lecce-brindisi-cristina-circhettadi Giorgio Cioncoloni

In questi giorni leggiamo ed ascoltiamo commenti più disparati sulle nostri dimissioni dal consiglio comunale. Uno dei più gettonati è che l’abbiamo fatto per invidia nei confronti di Scaramelli.

Ho provato a ragionarci sopra e non mi è venuta in mente nessuna sua qualità politica da invidiare, anzi non mi è venuta in mente proprio nessuna sua qualità politica.

Se poi si intende invidia nei confronti del ruolo che ricoprirà non mi sembra che nessuno di noi vi abbia mai aspirato né tentato di arrivarci. Il nostro impegno è sempre stato disinteressato e ha avuto come obiettivo unicamente cercare di fare qualcosa per il nostro paese senza chiedere mai ricompense né prime pagine.

Un’altro è che noi critichiamo l’abbandono del comune da parte del sindaco senza considerare che la volontà popolare lo ha supportato tramite il voto. A questo proposito voglio fare alcune considerazioni sui numeri delle ultime elezioni regionali a Chiusi:

ABITANTI = 8.781
ELETTORI = 6.653
VOTANTI = 4.096

SCARAMELLI = 1.898 PREFERENZE
21,61 % DEGLI ABITANTI
28,53 % DEGLI ELETTORI
46,34 % DEI VOTANTI

In ogni caso sopra esaminato la maggioranza non lo ha votato come consigliere regionale.Nel caso più attinente alla realtà 4.755 elettori, pari al 71,47%, non lo hanno votato come consigliere regionale.

Questi sono i numeri relativi alla volontà popolare.

Tutto il resto sono solo le solite balle a cui purtroppo molti credono senza alcuna volontà di verifica.

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4 risposte a Alcune considerazioni sulle dimissioni

  1. carlo sacco scrive:

    Lungi da me riformare i modi in cui si esprime la politica, anzi per la verità -se dipendesse da me li vorrei molto riformati -ma faccio notare che ”staranno” in grammatica è un verbo coniugato al futuro e su quanto poi concerne la” verifica dei risultati”,ormai molta acqua è passata sotto i ponti per la quale acqua se il corpo elettorale avesse dovuto tener presente la natura politica di quell’acqua a quest’ora saremmo concorrenziali della Svizzera.Quindi secondo me i risultati del lavoro di tale giunta, non ostante ci sia chi li osanna, non ci sono nella quantità e qualità di ciò che sarebbe stato utile a Chiusi. Sarò visionario ed insistente ma fino a quando quel ”groviglio armonioso” non cambierà la sua natura produttiva che dipende direttamente dalla politica e dall’economia, assisteremo sempre alle solite diatribe ed al solito rimanere impantanati.Ecco perchè prima ho parlato di ”fenomeno celeste” ma non mi riferivo ”ai 5 stelle” come molti potrebbero pensare ma mi riferivo invece ad un coacervo di forze intelligenti scevre TOTALMENTE E RIBADISCO TOTALMENTE da quel meccanismo che ha dominato per anni Chiusi e che dovrebbe contare solo sulle proprie forze per ripartire.Senza bisogno di infiltrazioni legate alla politica e non solo a quella come è avvenuto in questi decenni.Sì, perchè sono decenni a questo punto….

  2. Francesco Storelli scrive:

    sono sempre più convinto che la situazione sia irrecuperabile. Molto meglio evitare di sprecare energie a Chiusi e andare a cercare cose buone e ben fatte altrove, in fondo non bisogna andare troppo lontano, qualcuno di buon senso nel giro di dieci chilometri si trova.

  3. Paolo Scattoni scrive:

    Non darei troppo credito alle voci. La politica è altra cosa. Le verifiche poi stararanno nei risultati.

  4. carlo sacco scrive:

    Lunedi 22 Giugno Primapagina ha pubblicato il Post sull’abbandono del Consiglio comunale con diverse risposte all’articolo. Fra queste quelle di una certa Sig.ra o Sig.na ” Donatella” che chissà perchè non mette il proprio cognome(pratica ormai normale per coloro che non vogliono farsi riconoscere perchè il costume e l’abito mentale è tale, segno di una elevata cultura civica che riguarda il rispetto e la sicurezza delle proprie idee).Ciò che scrive è sintomatico di come pensano molti a Chiusi e non solo perchè tira in ballo il fatto dell’invidia-riprovevole sentimento che è tipico proprio di coloro che dicono di esserne scevri ma anche perchè non ci vuole una analisi psicologica e politica di alto livello per capire quale sia piano culturale la gente talvolta colloca i fatti. Non ho letto altri interventi e non sò cosa succeda su Facebook riguardo a tale argomento poichè non sono iscritto volutamente a tale mezzo di comunicazione ma quello che indica Cioncoloni nerl suo Post è tipico proprio di una arretratezza culturale senza limiti e lascia intendere che per cambiare davvero le cose in questa Chiusi siffatta è quasi impossibile.Ci vorrebbe un fenomeno celeste…

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