Qualche giorno fa abbiamo fatto i complimenti alla pallavolo Emma Villas per l’eccezionale promozione in serie A2 e anche noi siamo tra quelli a cui dispiace che tutto venga trasferito a Siena perché Chiusi non solo perderà un’eccellenza sportiva ma anche un’occasione di attrazione e di promozione per il proprio territorio.
Non sappiamo se alla fine questa realtà sarebbe potuta rimanere a Chiusi, siamo però convinti che politicamente l’operazione nuovo palasport poteva e doveva essere condotta in maniera diversa.
Il sindaco Scaramelli ha cercato di condurla seguendo il suo ormai collaudato metodo “feudale”, in cui il “signore” comanda ed i “feudatari” obbediscono; metodo che funziona nel suo entourage ma che non può funzionare al di fuori, dove ancora esistono persone che hanno una loro identità e intendono farla valere.
Nel marzo 2014 il consiglio comunale aveva votato, quasi all’unanimità, si era opposta solo la consigliera Fiorini, la diversa destinazione d’uso dell’area della Pania per consentire la costruzione di un nuovo palasport.
Una conseguenza “normale” doveva essere quella di riunire intorno ad un tavolo gli interessati, maggioranza consiliare, opposizioni, società sportiva, banca locale, per esaminare le opportunità e concordare un percorso da seguire. Invece è stato deciso un percorso in maniera unilaterale, con la presunzione che tutti i soggetti si sarebbero poi dovuti uniformare.
Come era prevedibile questà uniformità imposta non c’è stata e all’ultimo momento chi aveva messo in moto il “dissenso”, a causa del suo comportamento “auroritario”, non è stato capace di ricondurlo ad un livello ragionevole di discussione anche perché ormai gli animi si erano riscaldati e le singole sensibilità erano state talmente urtate che non c’è stato modo di trovare una soluzione percorribile.
Così, secondo noi, a causa dell’incapacità di chi pensava di trarne anche un vantaggio politico, è sfumata la soluzione nuovo palasport che era la sola che poteva avere una speranza di trattenere a Chiusi la pallavolo Emma Villas.
I CONSIGLIERI COMUNALI DELLA LISTA “LA PRIMAVERA DI CHIUSI”
2 risposte a Primavera: palasport, la politica feudale non ha funzionato