Stazione in linea: decine di milioni per un risparmio di 5 minuti

di Luciano Fiorani

Se il colore della “navetta” non è determinante per farsi un’idea della validità del progetto della nuova stazione Mediaetruria, forse, parlare di tempi di percorrenza dei treni un qualche peso nella decisione dovrebbe averlo.

Per farlo abbiamo raccolto dati e informazioni da gente che con i treni ha una certa dimestichezza. Ecco quello che ci è stato detto.

Bisogna partire dalle tracce orario. Innanzi tutto, probabilmente già si sa, ma in caso contrario è bene ricordare che sulla direttissima (linea DD) Firenze – Roma e viceversa, la velocità massima dalle ore 06.00 alle 24.00 è di 250 Km/h, quindi sia i freccia rossa, che i freccia argento, che Italo, non possono superare questo limite. I freccia rossa ed Italo corrono a 300 Km/h nel resto della rete AV che è appositamente attrezzata in quanto di più recente costruzione, i freccia argento raggiungono la velocità massima di 250 Km/h ovunque, in quanto il materiale è omologato fino a quel limite.

Sulla tratta Roma–Firenze, attualmente, il treno AV 9462 freccia argento impiega 4’ ½ a percorrere la tratta 1° Bivio Chiusi Sud – 1° Bivio Chiusi Nord e 15’ a percorrere la tratta PC Allerona – PC Rigutino. Nel calcolo, bisogna tenere conto di questa distanza maggiore perché per uscire dalla DD occorre iniziare a rallentare ben 5400 metri prima del bivio, si è obbligati dal sistema di sicurezza che impone al convoglio una velocità adeguata in base alla distanza dagli ostacoli, quindi a Chiusi Sud, il cui deviatoio deve essere percorso a V Max. 100 Km/h, già il treno ha perso qualcosa per rallentare dalla velocità di crociera di 250 Km/h.

Non essendoci termini di paragone, dato che, non esistono treni AV che escono dalla DD per Chiusi, si può rilevare l’orario di un IC straordinario che effettua il percorso da noi voluto (DD, uscita a Chiusi Sud, LL, fermata, LL, Ingresso a Chiusi Nord, DD, uscendo a Ponticelli e rientrando a Montallese per capirci), che comunque è impostato in DD con una velocità massima di 200 Km/h ed effettua una fermata a Chiusi di 1’. Da 1° Bivio Chiusi Sud a 1° Bivio Chiusi Nord (fermata compresa) impiega 15’, e questo è anche il tempo che impiegherebbe, nello stesso tratto, un ipotetico treno AV che ferma a Chiusi, dato che la velocità massima della linea lenta (LL), in quella tratta, può essere raggiunta da entrambi i treni. Comunque l’IC 18884 impiega 29’ per percorrere PC Allerona – PC Rigutino, a fronte dei 15’ dell’ETR in transito in DD”.

Segue poi una spiegazione analitica del calcolo dei tempi, che riportiamo per i più esigenti e per gli appassionati del genere:

Se proprio vogliamo essere pignoli, va considerato che da PC Allerona a 1° Bivio Chiusi Sud ci sono 13 Km, ben più dei 5,4 a cui ci si è riferiti, quindi per circa 7 Km, il nostro ETR continuerebbe a correre a 250 Km/h a fronte dei 200 dell’IC. Il 9462, da PC Allerona a 1° Bivio Chiusi Sud impiega 3’ ½ , l’IC 5’ calcolando il rallentamento per l’uscita. Qui, un minuto a favore dell’IC si può strappare, come per lo stesso motivo si può guadagnare qualcosa in direzione Firenze. Il 9462, transita da 1° Bivio Chiusi Nord a PC Rigutino in 7’ , l’IC in 9’ considerando l’accelerazione da 100 (velocità del deviatoio di Chiusi Nord) a 200 Km/h (la sua velocità di crociera). Considerando che tra Chiusi Nord e PC Rigutino ci sono circa 30 Km e che all’ETR ne occorrono ben di meno per raggiungere i 250 Km/h, anche in questa tratta un minuto si recupera, quindi in definitiva, un AV che ferma a Chiusi, rispetto ad uno che transita in DD, perde tra PC Allerona e PC Rigutino: 29’ – 2’ di comporto per la maggiore velocità =27’.  A questi 27′ ne vanno tolti però 15’, che sono quelli che attualmente impiega sulla stessa tratta senza fermare. Pertanto la differenza è di 12’ in più. Se si ha voglia di calcolare esattamente quanto impiega, si può dire che gli ETR hanno un’accelerazione di circa 1 m/s2 (alcuni 1,2 ma la maggior parte 1). Considerata la perdita di tempo per una fermata in linea (sulla medio padana è di 7’), si ha il perditempo effettivo. Quindi sono 5 (12-7) i minuti persi uscendo a Chiusi”

Questo è quanto.

Secondo i calcoli di gente che se ne intende di orari di treni, quindi, la perdita di tempo facendo fermare una freccia nella attuale stazione di Chiusi rispetto a una fermata in linea nella nuova Medioetruira sarebbe di 5 minuti.

E’ ragionevole imbarcarsi in un’operazione di svariate decine di milioni per guadagnare cinque minuti tra Firenze e Roma? Ognuno faccia le sue valutazioni.

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3 risposte a Stazione in linea: decine di milioni per un risparmio di 5 minuti

  1. pscattoni scrive:

    Forse invece di soffermarsi sul metodo sarà il caso di esprimersi sul merito. Prima di questi approfondimenti il “candidato” ci raccontava di un guadagno di 20 minuti e di grandi vantaggi per turisti e pendolari. Ora forse avrà qualche difficoltà a ripeterlo.

  2. Lavoro certosino. ….ma rimane tempo perso.

  3. pscattoni scrive:

    Gran bel lavoro Luciano (Fiorani). E’ l’uovo di Colombo, Bastava controllare le tracce orarie!!!!

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