Bunga Republic

di Carlo Giulietti

“Bunga Republic”. Così un gruppo di ragazzi di Chiusi e dintorni ha chiamato un gioco di società ideato e prodotto da loro. Pare anche che raccolga larghi consensi da chi lo ha provato.

Guardandolo è anche divertente, fa  sorridere l’introduzione:

Questo gioco è destinato a tutti coloro che aspirano ad una brillante carriera politica e desiderano imparare i trucchi del mestiere. Dato l’argomento trattato, la crudezza di alcune regole e le leggi elettorali vigenti, possono partecipare solo cittadini italiani maschi adulti. Le donne…”

Uno degli obiettivi è fare carriera politica più velocemente degli avversari utilizzando allo scopo escort, “amici”, mass media, denaro e via dicendo.

Riferendosi ad un ipotetico assessore di un piccolissimo comune che aspira a cariche ben più importanti si dice che per farlo servono si doti politiche , ma anche l’appoggio di amici influenti

Fa sorridere l’introduzione dicevo e anche il resto, ma fa anche riflettere.

È possibile che questa sia diventata quasi la normalità e ci si debba limitare a riderci sopra, o peggio ancora adeguarcisi, anziché dire basta?

Penso che lo scopo della diffusione del gioco sia proprio di cercare di svegliare le coscienze sopite, di far capire che non ci si deve adeguare, ma impegnarci per provare a cambiare le cose.

Noi adulti dovremmo dare l’esempio e con l’aiuto di certi giovani, le persone “libere” devono riappropriarsi della politica!!

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