Nichel: giustificare a tutti i costi

 

di Giorgio Cioncoloni

La nostra Giunta Comunale ha perso un’altra occasione per fare finalmente un po’ di chiarezza sulla vicenda dell’inquinamento da nichel della falda di fondovalle.

Dall’ufficio comunicazione del comune è stato prodotto, a spese dei contribuenti, un documento il cui unico scopo non sembra quello di informare correttamente i cittadini ma di:

a) scagionare Bioecologia da ogni sospetto, nonostante, in questo caso, nessuno avesse mosso particolari accuse;

b) riaffermare che la falda non interessa l’acquedotto pubblico, nonostante nessuno avesse adombrato sospetti di questo genere;

c) difendere la solerte amministrazione dai vari nemici che cercano di minarne la credibilità solamente perché chiedono di fare chiarezza su una vicenda che è andata avanti da sei anni nel silenzio più assoluto;

d) rimarcare la “tolleranza zero” senza dire che per la questione nichel questa tolleranza dura invece da sei anni, di cui tre a carico di questa amministrazione, mentre per quella amianto, che non c’entrava assolutamente niente, dura ormai da decenni.

Un documento, quindi, prevalentemente politico dal momento che si preoccupa non di informare, esponendo i fatti, ma di mettere in risalto i meriti degli amministratori, anche se discutibili, e i demeriti degli avversari denigratori.

Non è la prima volta che l’ufficio comunicazione, pagato, ripeto, con i soldi dei contribuenti, viene impropriamente utilizzato a scopo politico ma oggi nessuno più si meraviglia perché non si riesce più a capire dove finisce il partito e dove comincia l’amministrazione.

Pensare che sarebbe bastato poco per esporre in maniera precisa i fatti, che sono questi:

nel 2008 Bioecologia installa, nella falda su cui insiste l’impianto di trattamento dei rifiuti, un sistema di monitoraggio costituito da tre strumenti di misurazione, uno a monte e due a valle.

Dal 2008 al 2013 vengono effettuate 16 misurazioni per ogni strumento: il n. 1 rileva 2 superamenti della soglia minima di nichel, il n. 2 ne rileva 11 e il n. 3 ne rileva 6. Quindi 19 superamenti della soglia minima in 6 anni.

A ottobre 2013 Prima Pagina pubblica una relazione dell’Arpat, relativa ad un controllo effettuato sull’impianto di Bioecologia, nella quale si valuta positivamente la revisione del sistema di monitoraggio della falda, per dare indicazione in merito al superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione del nichel rilevate negli anni precedenti.

Nel Consiglio Comunale del 28 novembre “La Primavera di Chiusi” presenta un interrogazione sull’argomento a cui viene risposto che dai primi contatti avuti con Arpat non risultano particolari pericoli per la salute pubblica e che nei 6 anni trascorsi nessun amministratore è venuto al corrente del fatto, nonostante Arpat affermi di aver regolarmente avvisato sia l’Amministrazione Provinciale che quella Comunale. Viene dato quindi mandato alla commissione ambiente di approfondire il tema.

La commissione si riunisce il 4 dicembre 2013 e chiede di reperire ulteriori informazioni e approfondimenti incaricando, se necessario, un professionista esterno.

A gennaio 2014 un gruppo di cittadini invia un esposto alla Procura, al Prefetto, al Corpo Forestale a alla Polizia Municipale.

Il 3 febbraio 2014 torna a riunirsi la commissione per sentire il comandante della Polizia Municipale che riferisce di un incontro avuto con i responsabili dell’Arpat che continuano a sostenere che l’accumulo di nichel è probabilmente dovuto ad un fatto naturale. Nel frattempo è stato attivato un coordinamento con il Corpo Forestale per effettuare una serie di controlli sulle aziende toscane ed umbre che insistono sulla falda e per effettuare prelievi da tutti i pozzi per verificare l’eventuale presenza di nichel.

Nel Consiglio Comunale del 11 febbraio 2014 viene presentata la relazione della commissione che si conclude con la richiesta di valutare, in seguito ai risultati dei controlli in corso, la necessità di svolgere indagini geologiche più approfondite.

Questi, allo stato attuale, sono i fatti, non le strumentalizzazioni. Ciascuno si faccia liberamente la propria idea.

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4 risposte a Nichel: giustificare a tutti i costi

  1. Attenzione anche alla storiella dell'”origine naturale” del nichel: mi sembra che si voglia far passare il meccanismo che favorisce la cattura di nichel nel terreno, come l’origine del fenomeno.

    Ma non si può confondere l’ardiglione con la pesca del boccalone…

  2. carlo sacco scrive:

    x Luc iano Fiorani.Le ”anime belle” ti dicono che sei di parte come a Chiusi hanno sempre fatto da anni e perdipiù invocano in cuor loro il salvatore,che adesso è arrivato finalmente rottamando il vecchio.Questa è la psicologia politica che li anima e se tu dici loro che a votarlo sono stati milioni mica lo prendono in esame il fatto che quel consenso ricevuto era il consenso di un voto aperto a tutti,alle destre,a di tutto di più.Nessuno se lo ricorda questo .Questi non sono aspetti affatto deligittimanti anzi, c’è un valore aggiunto di un nuovo livello di confronto conquistato e salito agli onori della cronaca: destra e sinistra sono la stessa cosa, si possono sostenere a vicenda per regnare nel paese,sotto due simboli diversi ma adottando gli stessi provvedimenti, contrattando le leggi elettorali con Verdini, ascoltando Alfano contrario alla patrimoniale, riscuotendo la simpatia del cavaliere che è all’opposizione ma governa.Applausi quindi, cosa si vuole di più ? Diversamente da così l’alternativa quale sarebbe stata? Poi la cosa divertente è quella che ci facciano anche la morale su tutto questo,chiamando eversori chi gli vota contro.

  3. luciano fiorani scrive:

    Il vicesindaco, un assessore, un consigliere di maggioranza e tutti quelli di opposizione hanno dichiarato di aver scoperto l’inquinamento da nichel dopo che ne ha parlato primapagina.
    E gli altri amministratori? Non è dato sapere perchè nonostante sia stato ripetutamente chiesto su questo blog non si sono mai degnati di rispondere.
    E’ bene insistere, ma senza farsi illusioni, perchè ormai s’è capito che questi la faccia ce la mettono solo quando c’è da raccogliere gli evviva degli ultras.
    Sarebbe inoltre interessante sapere cosa ne pensano “le anime belle” che parlano di “aggressioni” quando si fanno delle semplici domande che rimangono costantemente senza risposta.

  4. carlo sacco scrive:

    Questa notizia che l’Arpat dica di aver avvisato la Provincia ed il Comune da 6 anni e che nessuno di questi due soggetti destinatari si sia attivato per interessarsi a cosa era dovuto un inquinamento che era superiore alla soglia consentita ha del clamoroso mi sembra.
    Ma una comunicazione di questa gravità può essere stata messa in un cassetto e mai evidenziata ? Nessuno ne sapeva nulla ? Ma dove vive questa gente pagata con soldi pubblici ? Non ci sono scusanti se la cosa sia andata veramente come il Post racconta.Io spero che finalmente se vi siano rersponsabi- tà queste possano emergere e si possa veramente stabilire quale sia la fonte di inquinamento.Dico prima che non ho alcuna competenza in geologia ma a lume di naso che un accumulo di Nichel che sia di molte volte superiore alla soglia consentita possa essere dovuto ad un fatto naturale mi sembrerebbe una cosa strana e perdipiù in un terreno di natura e sedimentazione alluvionale.La verità è che a parole si dicono tante cose ma nei fatti -parlando appunto di strumentalizzazioni-
    come si faccia a strumentalizzare un caso del genere non lo comprendo.Non se ne deve parlare per non strumentalizzarlo?

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