La macellazione dell’ex centro carni

di Paolo Scattoni

Non ci voleva la palla di vetro per capire che la delibera del Consiglio Comunale approvata all’unanimità con la quale si indicavano i lotti per l’alienazione dell’ex Centro carni poteva essere adatta per un’azione di uno dei soliti noti. Ora sappiamo che questa volta il solito noto è Bioecologia che ha comprato per circa 600.000 euro i lotti 1 e 2.

Ai tempi della delibera avevamo osato esprimere qualche dubbio sulla opportunità di questa operazione. Soprattutto avevamo obiettato che non ci pareva  opportuno che la minoranza si accodasse alla decisione, ma fu risposto che il voto favorevole era dovuto per aver ottenuto che uno di quei lotti fosse riservato ad uso pubblico o per funzioni pregiate. Ora che la destinazione futura dei lotti 1 e 2 sarà assegnata ad un’impresa che ha come ragione sociale quella del trattamento dei rifiuti, mi chiedo chi vorrà utilizzare quell’area per funzioni pregiate.

Evviva evviva. Da una parte abbiamo un’amministrazione che si muove cinicamente con decisioni opache e a mio modestissimo avviso opportuniste. Dall’altra un’opposizione che non si capisce se c’è o ci fa.

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11 risposte a La macellazione dell’ex centro carni

  1. Pierangela scrive:

    Almeno si potevano escludere quelle aziende che come la bioecologia non producono aria pulita, ma è evidente che all’ amministrazione comunale interessano non la SALUTE già percepibilmente danneggiata dalla presenza di aziende inquinanti, ma i semplici SOLDI che entrano in cassa! Ma si sveglieranno questi chiusini prima o poi no?!

  2. Per sottolineare quello che dice Giorgio sulla considerazione e il rispetto per l’istituzione consiglio comunale e per i suoi membri che ha il sindaco aggiungo che l’ultimo consiglio comunale si è svolto 2 mesi fa. Ma possibile che nessuno della maggioranza dica qualcosa o sono tutti demotivati per l’ incapacità a tener in qualche modo testa al sindaco?

  3. D’altronde il sindaco ha chiaramente affermato che può fare benissimo a meno dell’opposizione e penso che avrebbe voluto aggiungere, se avesse potuto, che farebbe volentieri a meno anche della maggioranza.
    Lo dimostra ampiamente la vicenda della vendita dei lotti del centro carni, che è avvenuta al di fuori degli indirizzi approvati all’unanimità in consiglio comunale, perché vi si insedia un’azienda che già li utilizzava in affitto per i propri uffici e che non porta nessun aumento di posti di lavoro, contrariamente a quanto richiesto anche dal capogruppo di maggioranza.

  4. Devo ammettere, con molta amarezza, che Paolo Scattoni ha perfettamente ragione riguardo al nostro errore.
    L’amarezza non è dovuta al fatto di dovergli dare ragione, ma alla constatazione che i nostri due anni e mezzo spesi per svolgere in consiglio comunale un ruolo di opposizione costruttiva, cercando di ottenere qualche risultato positivo per il paese, come ha ben riassunto Bologni, non hanno prodotto che minimi risultati.
    La causa è la completa mancanza di considerazione e di rispetto per l’istituzione consiglio comunale e per i suoi membri che il sindaco oramai ha ampiamente dimostrato, insediandosi da “padrone” e impossessandosi sia del comune che del partito, grazie anche all’attuale debolezza della politica locale. Con il suo predecessore pensavamo di aver visto il “peggio”, come si dice a Chiusi, ma al peggio non c’è mai fine tanto che oggi siamo al peggio del peggio.

  5. pscattoni scrive:

    Caro Alessandro (Bologni) è un a questione di punti di vista. Quel voto favorevole all’unanimità ha rappresentato la premessa per un probabile “raddoppio” di Bioecologia e quindi di un’altra attività insalubre insieme alle altre già presenti. Questo l’incontestabile risultato.
    Da qui purtroppo bisogna ripartire. Che poi le belle statuine non si muovano fa parte della loro natura 🙂

  6. Non metto in dubbio l’utilità del lavoro da te svolto in quegli anni ma noi abbiamo deciso di intraprendere un’altra strada quella cioè di limitare,per quanto possibile, i danni che può fare questa amministrazione e di fare nostre proposte. In questi due anni e mezzo siamo riusciti a far ritirare diversi punti all’ordine del giorno dei consigli di proposte di delibera scellerate, abbiamo fatto modificare diverse delibere, abbiamo presentato mozioni poi votate anche dalla maggioranza, abbiamo alzato la voce è abbandonato il consiglio comunale per protesta, abbiamo fatto convocare un consiglio aperto sulla crisi economica, abbiamo portato fuori notizie, grazie anche a questo blog, che hanno scaturito vivaci dibattiti (le ultime da te e primapagina pubblicate), ci è parso, in qualche occasione, di aver minato i rapporti tra sindaco e consiglieri di maggioranza. Boh a me non sembrano risultati pessimi. Mi voglio mettere per un momento nei panni dei consiglieri di maggioranza in modo particolare in quelli che velatamente condivisero il mio intervento sul veto alle industrie insalubri: che vergogna, ma come faccio a rimanere in questa maggioranza?

  7. pscattoni scrive:

    Il mio ultimo commento e quello di Alessandro (Bologni) sono stati scritti e postati in contemporanea e non debbono quindi essere letti in sequenza.
    Comunque Alessandro mi chiede che cosa abbia ottenuto durante i quattro anni di attività da consigliere di opposizione (1994-1998).
    Rispondo volentieri. Oltre a sollecitare decisioni che secondo me erano giuste come passare alla redazione del PRG, la funzione più importante credo sia stata quella di riportare fuori dal Comune quello che si faceva là dentro. Allora gli strumenti per la diffusione erano molto limitati, ma se si sfoglia Primapagina di allora quell’informazione si trova.

  8. pscattoni scrive:

    Si, ma io non capisco il voto favorevole. Il consigliere Bologni chiese un emendamento che escludesse l’insediamento di altre attività insalubri di prima classe nell’area. Non gli viene concesso e poi vota comunque a favore?
    C’è una chiara corresponsabilità. Poi possiamo pesarle, ma non mi sembra l’aspetto più importante. Occorre un’azione forte e non giustificare continuamente con sottili distinguo.

  9. Purtroppo la realtà è che in consiglio comunale ogni proposta degli amministratori passa sempre con almeno 9 voti favorevoli. Noi, nella delibera in oggetto,abbiamo fatto le nostre osservazioni, in parte condivise dalla maggioranza, che ha modificato la delibera. Avremmo potuto votare anche contro od astenerci ma visto che la delibera fu modificata,dopo una breve riflessione tra noi consiglieri della primavera, votammo a favore ritenendo importanti le modifiche fatte. Senza il nostro intervento la delibera sarebbe passata così come presentata. Credo che il nostro lavoro in consiglio ha portato dei risultati in più occasioni, anche se parziali, ma di più non si può fare contro una maggioranza che alza sempre la mano a comando del “padrone”. Quello di aver fatto modificare la delibera,anche se parzialmente, per noi è un risultato. Senza polemica chiedo a Paolo cosa ha ottenuto nei suoi anni passati in consiglio comunale?

  10. luciano fiorani scrive:

    La decisione de La Primavera di votare a favore della vendita di una patre dell’ex centro carni non mi ha trovato d’accordo anche in considerazione del fatto che nella discussione, in consiglio comunale, se ben ricordo, fu Alessandro Bologni, ad avanzare la proposta che tra le aziende, interesate all’acquisto dei lotti dell’ex centro carni, fossero escluse quelle classificate “pericolose e nocive”. I motivi erano evidenti (ce ne sono già tre nel raggio di un paio di chilometri).
    La proposta fu bocciata dalla maggioranza perchè, fu detto sostanzialmente, che queste aziende hanno gli stessi diritti di qualsiasi impresa, anche se devono essere “a norma” (ci mancherebbe!) e vanno costantemente monitorate (vorrei vedere!).
    Poi però abbiamo visto che nei pozzetti proprio di Bioecologia vengono rilevati valori di nichel superiori alla media da sei anni e le solerti amministrazioni comunali non hanno mosso paglia.
    Nessuno, ovviamente, può dire che la presenza di nichel sia dovuta a Bioecologia ma il problema c’è e pur in presenza di questo problema si vendono due lotti, guarda caso, proprio a quell’azienda.
    A trattare la vendita con Bioecoecologia è stata la maggioranza a guida Pd, non La Primavera!
    Mi pare che le responsabilità non siano neanche lontanamente paragonabili.

  11. marco lorenzoni scrive:

    Che vuol dire, che il mega progetto per trattare 18 mila tonnellate all’anno di percolato di discarica nel depuratore adeguato e ampliato, riprende quota a va avanti?

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