Cittadinanza onoraria: scripta manent…. per fortuna

 di Paolo Scattoni

Il 20 maggio è stato finalmente pubblicato il verbale della conferenza dei capigruppo di dieci giorni prima. Alle mie richieste su cosa avesse rappresentato quell’incontro e cosi vi si fosse discusso Luciano Fiorani e Luca Scaramelli, rispettivamente esponente e portavoce de La Primavera di Chiusi aveno più volte affermato che il verbale non avrebbe aggiunto nulla rispetto a quanto era già filtrato e riportato in un mio precedente articolo.

Mi permetto di dissentire: dalla lettura del documento emergono ulteriori elementi di qualche importanza.

prima di tutto l’iniziativa della conferenza. Risulta chiaro come non sia stata determinata da un’autonoma iniziativa del sindaco, ma da una richiesta specifica del Prefetto a seguito di un esposto delle minoranze.

Si conferma, è vero, che non si tratta di una cittadinanza onoraria vera e propria. Non si dice, però, di cosa effettivamente si tratti. Dobbiamo dunque rimanere all’arguta definizione di “cittadinanza diversamente onoraria” che è emersa nel dibattito su questo blog. Sapere esattamente di cosa si tratti non è elemento secondario in quanto da qualche parte quella pergamena dovrà essere stata registrata. Le regole della Pubblica Amministrazione non consentono conferimenti “orali”. Se un documento esce dal Comune almeno a protocollo deve essere registrato. Se questo è avvenuto non è ancora dato sapere.

Il sindaco poi afferma che il cavalier Valori era stato informato che non si trattava di cittadinanza onoraria e che c’erano stati contrasti con le opposizioni. Ne era stato informato anche il Prefetto “e chi di dovere” (e chi di grazia?). All’osservazione della consigliera Vagnetti che invece fa presente che il cavalier Valori nel suo discorso avrebbe ringraziato maggioranza e opposizione, rivolgendosi agli scranni dell’opposizione per l’occasione fatti occupare per l’occasione da consiglieri di maggioranza. Non si rivolgeva a loro, secondo il sindaco e il consigliere Brilli, ma ad Alessandro Bologni scorto, non si sa come, fra il pubblico. La cosa ha fatto inviperire la consigliera Fiorini perché l’accordo fra le opposizioni era che i quattro consiglieri non si sarebbero recati alla cerimonia. Cioncoloni sottolinea che Bologni era fra il pubblico. Diciamo che la dinamica e la giustificazione suonano un po’ ridicole.

Emerge anche, e non lo sapevamo, che le opposizioni sarebbero state disponibili a non andare in consiglio perché la decisione della cittadinanza onoraria fosse presa all’unanimità. Una posizione secondo a parere di chi scrive poco corretta; insomma la cittadinanza onoraria era meritata o no? Ma anche questa disponibilità assai ambigua non è stata accolta.

Infine il consigliere Brilli ci dà una notizia assolutamente imprevista che sulla questione “anche dentro la maggioranza c’erano posizioni politiche differenti”. Buono a sapersi. In che cosa consistevano? Come si sono espresse e come si è arrivati alle decisione? Quella del non rendere pubblico il dissenso mi sembra una dinamica di altri tempi. Speriamo che per i dissidenti non si debbano aprire le strade della Siberia.

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8 risposte a Cittadinanza onoraria: scripta manent…. per fortuna

  1. pscattoni scrive:

    Veramente non lo so. Se qualcuno lo scrive magari mi ritorna in mente e ne possiamo dibattere senza problemi.

  2. luciano fiorani scrive:

    XPaolo Scattoni. Tu lo sai perfettamente perchè l’opposizione aveva “offerto” la propria assenza.
    C’è solo da aggiungere che la politica, per qualcuno, è ancora una roba seria.

  3. luciano fiorani scrive:

    @Tomassoni. E’ proprio così. Chi era presente alla cerominia ha avuto una sensazione completamente diversa.
    E, non solo io che lo sapevo, ma tutti. Tranne il sindaco.
    Alessandro Bologni era seduto accanto a me e Lorenzoni, tra le sedie del pubblico. Insomma era lì come tanti curiosi.
    I consiglieri di maggioranza quando è iniziata la sceneggiata si sono seduti ordinatamente nei loro banchi del consiglio, ma siccome risultava evidente che c’era un’asimmetria (i banchi solitamente occupati dall’opposizione completamente vuoti) alcuni di loro sono stati invitati dal sindaco (mi pare) a prendere posto nelle sedie dell’opposizione.
    Il colpo d’occhio ci guadagnava: tre da una parte e tre dall’altra.
    Il Valori sarà pure stato avvisato ma nel ringraziare del conferimento della cittadinanza ha rigraziato platealmente (indicando col braccio) sia la maggioranza che l’opposizione. E ha indicato solo i consiglieri di maggioranza proprio perchè tra i banchi riservati ai consiglieri c’erano solo loro, un po’ di qua e un po’ di là.
    Questo è quanto.

  4. pscattoni scrive:

    Per Luca Scaramelli. Tutto bene, ma intanto si potrebbe capire perché le opposizioni avevano “offerto” la propria assenza all’eventuale consiglio dove sarebbe stata decisa la famosa cittadinanza onoraria?

  5. Sì, comunque Fiorani, il verbale la dice lunga su come si possono cavalcare certe leggerezze. Parlo dell’improvvida presenza di Alessandro Bologni alla cerimonia di Valori.

    Ma che c’è ‘ndato a fa’?!?

  6. Luca Scaramelli scrive:

    La primavera ha il merito di non aver lasciato correre sula questione, e soprattutto di non aver permesso al sindaco di chiuderla nella conferenza dei capigruppo.
    Nel prossimo consiglio comunale la pubblica discussione chiarirà la verità e senza ombra di dubbio, in una sede istituzionale, quale sia la posizione delle opposizioni, al termine della discussione trarremo le conclusioni e decideremo il nostro comportamento.

  7. pscattoni scrive:

    Luciano (Fiorani) non c’è da aspettare la fine dell’estate. Le opposizioni hanno la facoltà di convocare un consiglio entro pochi giorni.

  8. luciano fiorani scrive:

    Anche se con un ritardo inspiegabile ora il verbale della riunione dei capuigruppo è a disposizione di tutti e ognuno potrà fare le sue considerazioni su ciò che si sono detti e su quello che è stato deciso.
    A mio giudizio la questione centrale è che mentre il sindaco e il capogruppo Brilli avrebbero preferito chiudere la questione tra loro quattro, Cioncoloni e Fiorini sono riusciti ad ottenere che se ne discutesse pubblicamente nel prossimo consiglio comunale.
    Gli ulteriori particolari che si possono ricavare dal verbale contribuiscono a definire meglio il contesto ma non spostano di una virgola il problema che a distanza di quasi due mesi ancora non ha visto una parola chiara e definitiva.
    Il sindaco dovrà riferire in consiglio ed è quello che le opposizioni volevano.
    Sperando che la seduta venga convocata prima della fine dell’estate possiamo ragionare sui molti elementi che conosciamo ma è in quella sede che verrà messo un punto fermo.

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