L’opposizione rientra in Consiglio. Il sindaco: non era cittadinanza onoraria

di Paolo Scattoni

Abbiamo aspettato un paio di giorni prima di scrivere sull’argomento. L’idea era quella di attendere qualche comunicato o comunque presa di posizione dopo la riunione dei capigruppo consiliari di venerdì scorso con il sindaco sul conflitto seguito al conferimento di una cittadinanza onoraria mai deliberata. La questione era stata oggetto di comunicati e prese di posizione di una parte e dell’altra, che chiusiblog ha volentieri ospitato.

Di fronte all’assenza di prese di posizione ufficiali o ufficiose occorre rifarsi a voci sparse e frammentarie. Vengono riportate e con la ovvia disponibilità a correggerle.

La prima notizia è il ritorno delle opposizione in Consiglio. In cambio la disponibilità a dibattere sulla questione denunciata. Nella conferenza dei capigruppo il sindaco ha affermato che ciò che è stato conferito al cavalier Giancarlo Elia Valori non è una cittadinanza onoraria, ma un semplice attestato di riconoscimento e stima con decisione autonoma del sindaco.

Chissà se l’interessato è stato avvertito della cosa, perché dal suo discorso di ringraziamento emergeva tutt’altra convinzione.

Rimane il problemino del comunicato a firma del sindaco e dell’assessore Lanari in cui si faceva esplicito riferimento alla cittadinanza onoraria.Ecco un passaggio che non sembra possa essere oggetto di interpretazione:

“La presente per invitarvi alla cerimonia per il conferimento da parte del Sindaco Stefano Scaramelli della Cittadinanza Onoraria all’Ambasciatore Unesco Cav. Lav. Prof. Giancarlo Elia Valori quale riconoscimento e ringraziamento perl’attaccamento dimostrato nei confronti della città di Chiusi (…)”

 

C’è poi il non secondario problema che se anche fosse un semplice attestato una qualche traccia negli atti ci deve essere, almeno una registrazione a protocollo. E’ una regola della pubblica amministrazione che qualsiasi atto scritto debba avere una qualsivoglia registrazione che permetta a chiunque di prenderne visione.

C’è infine il problema di come la cosa verrà gestita nel prossimo consiglio. Pare che il sindaco continui a sostenere che tutta la procedura è stata correttissima e gestita altrettanto correttamente. Addirittura potrebbe anche rinunciare a spiegare lasciando il compito a un membro della giunta. Aspettiamo smentita.

 

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