Ceccobao e il rinnovamento

di Luciano Fiorani

Nel sito di primapagina si può leggere quanto segue:

L’ipotesi di rimpasto con la giiubilazione di Ceccobao, non va giù al Pd senese che insorge e dopo le dichiarazioni del segretario provinciale Guicciardini e altri dirigenti, ora mobilita anche i territori. E’ di questi giorni la ferma presa di posizione dei segretari delle 36 unioni comunali del Pd i quali hanno scritto una lettera al segretario regionale del Pd, Andrea Manciulli e ad Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana con l’intento di bloccare il rimpasto, o quantomeno la sostituzione di Ceccobao. I rumors che arrivano da Firenze sembrerebbero confermare la decisioni di Rossi di sostituire Ceccobao con Ceccarelli. Ma i segretari democratici senesi ribadiscono che “Ceccobao è per la nostra provincia un punto di riferimento determinante e non rinunciabile, che ha avviato un lavoro importante sulle infrastrutture e la mobilità di tutta la Regione Toscana”. L’uscita dalla giunta di Ceccobao, sarebbe, secondo i dirienti Pd senesi “un colpo duro e ingiusto per il Pd senese di fronte alle problematiche emerse nel nostro territorio e potrebbe essere interpretato in modo distorto alla luce del fatto che Luca Ceccobao rappresenta un riferimento determinante per questa Provincia e per il Pd all’interno della giunta regionale”.

No dunque del Pd senese “ad un rimpasto di giunta in cui venga messa in discussione la presenza senese al suo interno, nell’interesse del territorio di Siena e della Regione Toscana. Ribadiamo dunque il nostro no ad un rimpasto di giunta che escluda Siena dalla Regione, stigmatizzando anche il fatto che una scelta del genere possa essere appresa dai giornali”. Oltre ai segretari Pd anche l’Arci ha preso posizione a difesa di Ceccobao e della sua permamenza nella giunta regionale (che cosa gliene venga all’Arci è da capire… ma le cinghie di trasmissione ancora funzionano…)”.

Naturalmente sono vicende interne al Pd. Se la streccino loro. Ma una considerazione viene spontanea; a Roma, Bersani e il Pd nazionale è alla disperata ricerca di un confronto col Movimento 5 Stelle per formare un governo fondato sul cambiamento. La proposta riassunta negli otto punti questo dovrebbe rappresentare. Cioè che il Pd ha capito la lezione elettorale ed è disposto a cambiare sul serio.

Però qui assistiamo al solito balletto Ceccobao dentro-Ceccobao fuori. Se esce dalla giunta quello lo propone per un altro incarico di prestigio (ci mancherebbe!). I segretari comunali della provincia di Siena, silenti su tutto, su questo si pronunciano prontamente e tutti in difesa del loro uomo a Firenze. Non una parola viene spesa sul lavoro svolto da Ceccobao ma si insiste sulla rappresentatività territoriale. Anche l’Arci dice la sua. L’Auser cosa aspetta? Insomma roba non da seconda ma da prima repubblica.

E i 5 Stelle dovrebbero fidarsi di un partito così?

Questa voce è stata pubblicata in POLITICA. Contrassegna il permalink.

11 risposte a Ceccobao e il rinnovamento

I commenti sono chiusi.