Il blog è un diario. All’inizio (il primo nel 1997) fu concepito come strumento personale. Ce ne sono di importanti.
E’ stato spesso citato in questi giorni di crisi del Monte dei paschi quello di Raffaele Ascheri che per anni ha denunciato quel malaffare che oggi emerge, purtroppo tardi. Meno comuni sono i blog collettivi, come chiusiblog. In questo caso si ipotizza che attraverso la partecipazioni di tanti si riesca a descrivere la trama delle attività di una comunità. Ciò permette di mettere in contatto molte persone fra loro, che hanno la possibilità di confrontarsi e dibattere, che sicuramente è importante perché favorisce la coesione.
C’è per un secondo vantaggio: l’accesso all’archivio.
In questi giorni ad esempio si dibatte delle iniziative per il carnevale. Una tradizione quella del “Carnevale dei Ragazzi” che è durata sessant’anni. Oggi muta e cambia gestione. In questo blog c’è stato dibattito, che si spera abbia contribuito a chiarire le posizioni. L’archivio a sua volta ci permetterà di confrontare quelle posizioni a fine iniziativa, quella di quest’anno come dei prossimi.
Secondo esempio. Un’associazione di cittadini (ABC) ha ricordato ai consiglieri comunali che si erano impegnati con un voto ad assecondare una richiesta di analisi e valutazione sul patrimonio edilizio non utilizzato. Le finalità sono chiare, più volte dibattute, e non c’è quindi bisogno di tornarci sopra. Il documento di ABC chiedeva spiegazioni della inazione dell’Amministrazione. Nessuno dei tredici “votanti” in Consiglio comunale ha risposto.
Né su questo sito né sui media. Forse hanno risposto direttamente ad ABC, ma anche se così che senso avrebbe visto che il documento è stato pubblicato perché venisse letto da tutta la popolazione. Anche qui l’archivio ci aiuta.
Dobbiamo prendere atto che il centrosinistra non scrive qui perché “non se ne giova“, come ironicamente Luciano (Fiorani). Dobbiamo accontentarci delle uscite propagandistiche di alcuni su Facebook. Da quando lo stesso Luciano non è più amministratore di chiusiblog (da quasi 4 mesi) non se ne giovano più neppure quelli della Primavera. L’unica che qualche volta si affaccia al dibattito è la consigliera Fiorini. Insomma meglio non far conoscere quello che si fa.
Molto sommessamente, mi permetto di sottolineare che anche i silenzi vengono registrati dall’archivio. I motori di ricerca invece ci permettono di verificare che molto poco emerge anche dai media,dove comunque si può scrivere senza essere contestati.
Gestire questo blog è una gran fatica. Molto spesso mi chiedo se ne valga la pena. E’ però l’arroganza di chi crede di poter gestire il potere (assai modesto in verità) senza renderne conto che induce ad insistere.
5 risposte a L’archivio di Chiusiblog vale anche per i silenzi