Con la nuova sede la Misericordia allarga il campo di azione

di Marco Fè

<Se impareremo a guardarci negli occhi, con rispetto e da fratelli, ci troveremo uniti nella fiducia o almeno nel presentimento che ci deve pur essere qualcosa in cui possiamo ancora credere>. Queste parole del Cardinale Carlo Maria Martini, riportate nel saluto iniziale dal Governatore Roberto Fé, hanno segnato lo stile e determinato il clima con cui si è svolta, domenica mattina a Chiusi Scalo, l’inaugurazione della nuova sede della Venerabile Confraternita di Santa Maria della Misericordia.

Infatti – potremmo aggiungere – se guardiamo con rispetto e amore negli occhi del prossimo, magari quello più sofferente e bisognoso, non potremmo altro che scorgere il volto di Cristo ed allora le opere e la vita acquistano significato e la solidarietà dissipa le nebbie di quell’ angoscia che nasce dal veder tramontare le certezze umane. <E’ questo quello che un volontario della Misericordia deve fare in un’attività libera e gratuita svolta come testimonianza della carità cristiana – ha concluso Roberto Fé – e la struttura che andiamo ad inaugurare serve a concretizzare questo modo di essere e di operare per il quale chiediamo l’aiuto e la collaborazione di tutte le componenti della comunità e della parrocchia, senza farci contaminare da spirito di divisione>.

Alle ore 11, nella Chiesa di S. Maria della Pace, è iniziata la S.Messa celebrata dal nostro Vescovo, e partecipata, oltre che dai parrocchiani, dai confratelli della Venerabile, dalle Misericordie di Abbadia San Salvatore, Castiglion del Lago, Celle sul Rigo, Cetona, Chianciano, Città della Pieve, Colle Val d’ Elsa, Montalcino, Rapolano e Sarteano. Erano inoltre presenti le rappresentanze delle associazioni chiusine A.D.A, A.I.D.O, A.V.I.S, La Goccia e Volto Amico. Presente e partecipe alla liturgia il Sindaco Stefano Scaramelli insieme ad alcuni assessori.

Nell’omelia Padre Rodolfo ha sottolineato il fatto di quanto sia opportuno, in questi momenti di crisi, ritornare all’essenziale e alle cose che ci possono arricchire ed il monito evangelico di <vegliare> è anche un invito ad essere attenti a quello che sta accadendo e alle necessità emergenti del prossimo. Ha concluso facendo un augurio alla Misericordia con le parole di S. Paolo della liturgia del giorno: <Il Signore vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti>.

Al termine della celebrazione Don Antonio ha consegnato al Governatore un quadro raffigurante il martirio del Beato Giacomo Villa a cui sarà intitolata, nella nuova sede, la sala grande della fraternità. Gli sbandieratori delle Contrade hanno aperto poi la sfilata che dalla chiesa parrocchiale si è diretta nella nuova sede di Via Torricelli dove il Sindaco, dopo il saluto di rito, ha tagliato il nastro tricolore ed il Vescovo ha impartito la benedizione. E’ intervenuto anche con profondo senso di compiacimento Fabrizio Tofani, presidente del Cesvot della Toscana ed in rappresentanza di Siena Soccorso. La nuova struttura presenta, nel seminterrato i servizi igienici per le persone di passaggio e senza fissa dimora, al pianoterra la sala grande per la fraternità e la mensa e al primo piano gli studi medici e gli uffici di consulenza e assistenza. Sono stati in molti ad avere avuto l’impressione che l’inaugurazione di questi locali per la Misericordia di Chiusi segna un passaggio dal tradizionale servizio alle persone anziane e malate alle situazioni di disagio e sofferenza emergenti nella più ampia ottica di una carità a tutto campo, aperta, tra l’altro alla collaborazione dell’ intera società.

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