Primarie del centrodestra: che succederà a Chiusi?

di Paolo Scattoni

La notizia è clamorosa. Berlusconi non solo non si ripresenta, ma lancia le primarie di centrodestra, che si dovrebbero tenere addirittura a breve: il 16 dicembre.

Insomma a pochi giorni dalle fine di quelle del centrosinistra che prevede il ballottaggio per il 2 dicembre.

A pochi minuti dall’annuncio già le  prime candidature ufficiali: il segretario del PDL Angelino Alfano, quella della pasionaria della destra Daniela Santanché e Giancarlo Galan, già ministro, ex governatore del Veneto e  uomo di Berlusconi a Mediaset. Si affacciano altri candidati probabili: Giorgio Meloni, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, e il non rassegnato Roberto Formigoni e altri ancora. Mentre un colonnello del PDL come La  Russa si lamenta delle primarie ha saputo dalle agenzie di stampa.

Ma se il centrosinistra ha preparato le sue primarie da molti mesi, come farà Berlusconi a farlo in una manciata di giorni?

A Chiusi la situazione del PDL non sembra passare un  gran momento. Alle elezioni amministrative si sono presentate due liste di centrodestra: quella ufficiale con Gaetano Gliatta e quella di Rita Fiorini Vagnetti. Risultato: un consigliere. Da allora di iniziative pubbliche non se ne sono viste. Come farà allora a organizzare le primarie in così poco tempo.

Lo abbiamo chiesto alla consigliera Fiorni Vagnetti. Ha detto che la sua disponibilità all’organizzazione c’è tutta, anche se non ci saranno candidature con collegamenti locali e tanto meno con la stessa consigliera. Comunque, ci assicura un po’ polemicamente, che per quanto riguarda il centrodestra verranno evitati atteggiamenti ineleganti, come quello di raccogliere le firme davanti al palazzo comunale. Il riferimento polemico è abbastanza chiaro.

Ma poi siamo sicuri che Berlusconi da qui al 16 dicembre non  cambi di nuovo idea? Molti nel suo stesso campo lo pensano.