L’economia di questo paese ha necessità di una scossa radicale. Anni di amministrazione ottocentesca e oscurantista hanno ridotto il nostro paese sull’orlo del colasso. Chi è responsabile di questo non ha più credibilità per proprosi come colui in grado di modificare una situazione di cui è primo responsabile.
Prima ancora che dei progetti è necessario che i diretti interessati diventino soggetti attivi delle iniziative di rialncio. Non esiste progetto che possa avere successo se non si coinvolgono tutte le risorse disponibili.
Risorse imprenditoriali, territoriali, infrastrutturali, ambientali, culturali e professionali sono tutte indispensabili perchè Chiusi possa pensare a risollevarsi.
La crisi viene da lontano e non sarà uno scherzo interrompere la deriva e individuare una rotta di rilancio. Trasparenza, partecipazione e un progetto strutturato sono le tre leve su cui poter costruire il nostro futuro. Credo che l’incontro organizzato dalla Lista la Primavera di Chiusi per venerdì 6 maggio alle 21 alla saletta del teatro possa essere una buona occasione per avviare una riflessione comune sul Progetto per Chiusi.
Un progetto di sviluppo territoriale che metta a sistema tutte le realtà e le potenzialità presenti.
38 risposte a Proposte, idee e persone nuove per un paese in crisi