“Il futuro dell’Europa fra politica e finanza”. Incontro promosso dall’associazione Abc

di Roberta Mazzetti

L’associazione ABC invita tutti gli interessati all’incontro: IL FUTURO DELL’EUROPA FRA POLITICA E FINANZA. 25 luglio 2012, ore 18.00 Sala Conferenza Di San Francesco, Chiusi città

Con la partecipazione di: Massimo D’Antoni; Professore Associato di Scienza delle Finanze (s.s.d. SECS-P/03) presso la Facoltà di Economia “R. Goodwin”, Università di Siena. Afferente al Dipartimento di Economia Politica e Statistica. Presidente del Comitato per la Didattica della Laurea Magistrale in Economics. Membro del Collegio docenti del Dottorato di Ricerca in Economics. Membro del consiglio direttivo del CRISS (Centro di Ricerca Interuniversitario sullo Stato Sociale).

Interessi di ricerca

l’economia pubblica, l’economia del benessere e l’analisi economica del diritto e delle istituzioni. In particolare:

· Fallimenti di mercato e regolamentazione

· Lo stato sociale come meccanismo assicurativo

· Equità ed efficienza nell’intervento pubblico

· Teoria dell’imposizione fiscale

· Enforcement delle norme e sanzionamento ottimale

L’obbiettivo dell’incontro sarà quello di capire nel dettaglio e negli sviluppi la crisi economica che stiamo vivendo, ampliando il cono visivo su i problemi che ci coinvolgono cercando di capire come creare proposte di cambiamento.

 

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9 risposte a “Il futuro dell’Europa fra politica e finanza”. Incontro promosso dall’associazione Abc

  1. @Sorbera. Ma allora “Tra politici e finanza”? O suona troppo di commistione… 😉

  2. marco lorenzoni scrive:

    caro Sorbera, i nomi di Abc quelli sono (insieme ad altro naturalmente) e quelli sanno di “corrente avversa” a quella di maggioranza del pd. E siccome l’iniziativa con D’Antoni è concomitante con la festa del Pd (che peraltro stenta ad attrarre gente) qualunque commentatore parlerebbe di “contromanifestazione”. Ma va bene così. Più si discute meglio è. Del resto il Pd ha anche invitato Fassina, detrattore principale di Renzi, dopo che il sindaco si è schierato con Renzi (anche quella è una sorta di contromanifestazione, no?) E all’amico e compagno Giglioni che devo rispondere? Vuoi che ti dica bravo? Bravo!

  3. enzo sorbera scrive:

    Giampaolo. I termini hanno un peso che nasce da una convenzione: oggi è la finanza a farla da padrona e l’economia è solo un’ancella (seppur “migliore” della padrona). Se si pensa al “modellismo” che applica il Monti, si vede che un giorno di lavoro “non erogato” (ferie) corrisponde ad una percentuale di PIL non raggiunta (da cui un autoritarismo sub specie necessitate). E’ un formalismo che gli economisti (notoriamente quegli scienziati del “senno di poi”) farebbero meglio a lasciare ai logici (almeno non fanno danni degli stessi ordini di grandezza: Fornero docet).

  4. Ma non è un errore di scala dei termini? Non dovrebbe essere “Tra politica ed economia”, casomai?

  5. enzo sorbera scrive:

    Chiedo scusa a Carlo, i nomi li cita Marco Lorenzoni, ma non mi vengono giochi di parole … 🙂

  6. enzo sorbera scrive:

    Nessuna contromanifestazione: D’Antoni ha semplicemente detto che la data possibile per “averlo” era il 25 luglio oppure il chissà quando. Meglio l’uovo oggi…
    E’ noto il mio (e di altri, tra cui i nomi citati da Carlo) scettiscismo (diciamo così :-)) nei confronti di Monti e del suo “sperimentalismo” (forse sarebbe meglio chiamarlo “vivisezione”), per cui non c’è nessun “gatto nel sacco” (perdona il gioco di parole): la data scelta non è un contraltare alla festa dei democratici (cui non sono ancora riuscito ad andare), né un invito per “boccaloni” (che, per inciso, saremmo proprio noi di ABC). Si nota una certa tendenza alla (propria) aristocrazia andrebbe almeno in parte mitigata. Ma, si sa, noblesse oblige 🙂

  7. Paolo Giglioni scrive:

    Come al solito Lorenzoni, non hai pace tra l’Ulivi, invece di apprezzare il fatto che si facciano iniziative sia dentro la Festa che come Associazione, su temi così importanti, vieni a parlare di contromanifestazione, ma fammi il piacere!!!
    Come si dice in campagna : voi sempre tresca’ nell’orto dell’altri !!!
    Io sono contento che venga Fassina alla Festa Democratica, perchè fino ad oggi è l’unico che ci ha difeso come lavoratori, altrettanto sono contento che si discuta di Europa con D’Antoni, non solo in termini di Spread o di rating ma di una Europa politica che oggi manca!!!
    Sei proprio il rappresentante della Saclà!!!

  8. carlo sacco scrive:

    Tendenzialmente la farei molto più semplice, e anche sbrigativa che l’arrovellarsi in motivazioni sulle contromanifestazioni ecc. Basta guardare lo sciorinare di titoli accademici dei quali non c’era assoluto bisogno. Partendo da tale dato, (che di per se stesso la dice lunga), in un momento come questo dove nulla è definito dentro un partito a natura composita come il PD, occorre capire che vi siano certi momenti nei quali appare più produttivo riposizionarsi su livelli da dove si ”scopre un po’ più il mondo” che si ha all’intorno che l’appiattirsi sterilmente in posizioni classiche e di ordinaria amministrazione ”politio-concettuale”.
    E’ proprio dal ricliclaggio di certe istanze-parlo solo per me evidentemente-che sento sorgere una diffidenza che va al di là di quanto si possa proporre. Ogni incontro va bene, per carità, ma non mi aspetto nulla da un entourage che travalica quello di Chiusi che ha prodotto la rovina che vediamo intorno. E questi vorrebbero chiarificare le metodologie per uscire dalla crisi? In sostanza credo che sia l’allargamento dell’entrata della balla per farci entrare più boccaloni possibili. Poi potrebbe essere pure l’esatto contrario, ma la
    diffidenza è tanta visto l’oggettivo passato. Non sono un grillino ma certo che gli forniscono dei belli appigli. Credo siano terrorizzati e remino per convogliare consensi.

  9. marco lorenzoni scrive:

    Stefano Fassina alla festa del Pd, Massimo D’Antoni alla contromanifestazione dell’associazione Abc (che è anche braccio secolare della corrente minoritaria del Pd che fa capo a Ciarini, Giglioni, Giulietti & C.)… Che succede a Chiusi? la sinistra si sta riscoprendo di sinistra e cerca ricette economiche alternative a quelle disastrose del governo Monti?
    O è solo una guerra di posizione tra correnti avverse dello stesso partito?
    In ogni caso, la discussione è sempre utile… e fa bene alla politica.

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