Perchè festeggiamo Santa Mustiola

di Francesco Crezzini

Santa Mustiola parla ancora a noi, oggi, mediante gli stessi valori che hanno dato forza al suo martirio.

Sempre il mondo condanna e tenta di sopprimere ciò che a lui non è conforme. Ma la vita ha la vittoria sulla morte e ciò che si presenta sotto le spoglie dell’umana debolezza, nasconde in sé una potenza che lo supera, lo proietta e lo colloca, laddove ha luogo la condizione di pienezza.

Oh sublime dono! Dono che può essere solamente divino, al di là di ogni umana speranza; a contemplare “quello che occhio non vide, né orecchio udì, né mai è entrato in cuore d’uomo”.

Mustiola, ha ascoltato un annuncio, ha intravisto un raggio della celeste pienezza; ha intrapreso un cammino, ha condiviso una realtà.

Donna colta, intraprendente e forte, si è messa in gioco e con atteggiamento degno di nobili origini ha disdegnato il proprio status sociale, caduco e transitorio per mirare-tendere alle realtà eterne e immutabili. Mustiola ha compiuto una scelta, “ha scelto la parte migliore”.

Quale tempra, quali doti di coraggio, di intelligenza, di apertura mentale, di vera intuizione, forza d’animo, caparbietà, andare contro corrente ed insieme di canto, lode e giubilo, fino all’estremo “rendimento di grazie”.

E grazie noi pronunciamo dalla nostra misera e tiepida seggiolina ad esempi tali, che il tempo, nella sua inesorabilità non riesce a cancellare.

Noi, invece, molto bravi nel parlare e spesso nel manifestare il nostro onnipotente “punto di vista“, onnipotente perché sempre meno condiviso con gli altri ma spesso privo dell’essenziale, noi ben vestiti disinfettati e asettici fino al midollo ma, forse anche, “sepolcri imbiancati”.

Credo che riscoprire i valori testimoniati con la vita da S.Mustiola e condividerli nella piena libertà, sarebbe un bel punto di partenza per una società meno individualista, falsa e vuota di valori.

A conclusione di quanto detto rimane aperto un interrogativo ed una provocazione, utile spunto per le nostre riflessioni: Mustiola ha lasciato un segno, di noi invece, cosa resterà?

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