Cari amici del blog, ho aspettato un po’ di giorni prima di condividere con voi alcune riflessioni su ciò che è accaduto in questa tornata elettorale, perché ritenevo di doverlo prima fare con i miei compagni di partito durante un incontro dell’Unione, laddove, come è stato detto durante il primo consiglio comunale, si deve parlare di politica.
Quindi, pieno di speranza, ho atteso la convocazione della prima assemblea, anche contro le previsioni di tutti quelli che dicevano che il PD, a Chiusi, non esiste più.
Ed ecco che ieri è arrivato l’agognato messaggio da parte della direzione di Siena:
“E’ convocata per giovedì 9 giugno, presso il circolo di Chiusi Scalo, l’assemblea dell’unione.“ Finalmente!!!! Con un po’ di ritardo ma torneremo a parlare di politica.
E pensare che alcuni dicevano che non c’era più interesse al confronto; che nessuno avrebbe parlato del fatto che dei quattro esclusi dal Consiglio comunale, tre sono iscritti al PD, due dei quali fanno parte dell’assemblea dell’Unione e di questi uno era anche membro della dimissionaria segreteria, cosa mai accaduta prima; che non si voleva parlare degli squallidi giochetti operati contro alcuni dei candidati al Consiglio comunale; delle vendette promesse e poi consumate in pieno stile “Cappa e spada”; di un partito che, in campagna elettorale, è stato completamente assente lasciando sulle spalle del candidato tutto il lavoro, assenza che si è poi vista nel clima da far west nato per la ricerca delle preferenze; di un partito che non ha più la maggioranza in centro -storico.
Non è vero, quindi, che non si voleva parlare di tutto questo, c’era solo la necessità di rimettere in moto la macchina del partito per poi ripartire. Questo ho pensato.
Poi, purtroppo, ho fatto scorrere il messaggio e la frase completa era: è convocata per giovedì 9 giugno presso il circolo di Chiusi Scalo, l’assemblea dell’Unione PER RIUNIONE OPERATIVA-ORGANIZZATIVA FUTURA FESTA DEMOCRATICA.
“Oh ragazzi ma siam pazzi?” direbbe il Crozza-Bersani, ma davvero voi vorreste usare gli iscritti per smacchiare i giaguari.
Ma com’è possibile, ad un mese di distanza dalle elezioni, fare una riunione per parlare solo della festa democratica? Anche perché all’organizzazione di questa ci penseranno i solerti soldatini che tanto si sono impegnati durante queste elezioni.
Si ritiene che siamo di fronte ad una vittoria esaltante? Bene, gratifichiamo il neo eletto sindaco. Oppure siamo di fronte ad una continua emorragia di voti? Bene, cerchiamo di capirne le cause.
I risultati elettorali possono avere più letture ma non si può prescindere da un dibattito politico, invece si è detto: ” Bene, non è successo niente, adesso pensiamo alla festa”.
Allora è necessario rettificare ciò che è stato detto in Consiglio comunale: l’unico posto dove si può parlare di politica, a Chiusi, è il BLOG. Quindi siamo proprio alla frutta.
17 risposte a Caro Pd siamo alla frutta