Una volta al solo pensiero si sarebbe stati apostrofati con i peggiori epiteti dall’universo femminile di sinistra e da tantissimi compagni.
Oggi, con assoluta nonchalance, si possono ammirare i manifesti affissi per il paese che annunciano: “Miss Italia alla festa de l’Unità di Chiusi scalo”.
Segno dei tempi, ma anche di un partito che pare aver smarrito la bussola.
Qui non si tratta di stabilire il valore e il significato di una discutibile manifestazione ma più semplicemente di buon gusto. Se si pensa di rincorrere forze politiche popolari su questo terreno (miss Padania) perchè non affondare il colpo e, dopo la canonica sgambata, eleggere “miss Chianina”?
Le tante donne che sono impegnate in politica e più segnatamente quelle del Pd , di solito così attente alle “quote rosa” e alle pari opportunità, non hanno nulla da eccepire su un’iniziativa di questo tipo che definire di dubbio gusto, per un partito di centrosinistra, è il meno che si possa dire?
Pare chiaro che i fischi delle donne di Siena rimediati da Livia Turco e Rosy Bindi ancora non bastano.
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