Quale futuro per il Pala-Fuccelli?

di Rossella Rosati

Ho letto con attenzione l’interessante intervista, pubblicata su Centritalia il 17 febbraio, del Consigliere Comunale Avv. Barbanera. Le domande e le risposte ponevano l’accento sulla “necessaria evoluzione” del Pala-Fuccelli. Sicuramente c’è un’ottica futura di miglioramento della funzione che gli è propria, ottimizzandone la destinazione sportiva e sociale pubblica, prioritariamente, però, andrebbero chiariti alcuni quesiti che la questione pone agli occhi di un cittadino. Tutto ciò sia in ragione della funzione di Consigliere Comunale assunta dall’Avv. Barbanera, stante i principi di trasparenza ed economicità richiesti all’Amministrazione cui potrebbe essere di ausilio, sia in ragione dell’esser coinvolto nella Coopersport attraverso la  Vitt Chiusi e per ultimo , ma forse più importante , anzi ideale nel caso in questione,per la capacità giuridica espressa dal Consigliere.

Si pone in  premessa la definizione offerta da un elaborato del Coni.  Per  “impianto sportivo” s’intende l’insieme di uno o più aree , preposte allo svolgimento dell’attività degli atleti. Lo stesso può comprendere: lo spazio per la pratica sportiva; la zona spettatori; il bar , i servizi igienici e le aree accessorie. Gli impianti sportivi e gli spazi pubblici di proprietà degli Enti Locali destinati all’attività agonistica e non agonistica con le relative attrezzature costituiscono patrimonio indisponibile delle Amministrazioni locali destinati a soddisfare esigenze e bisogni dei cittadini. Essi sono descritti e valutati in appositi inventari analitici e non possono essere sottratti alla loro destinazione se non nei modi previsti dalla legge. Gli impianti sportivi pubblici si distinguono in “impianti a rilevanza economica” o “impianti privi di rilevanza economica” . L’appartenenza all’una o all’altra categoria determina la normativa applicabile. Le stesse strutture possono essere gestite in vari modi ed in varie forme, si passa dalla conduzione pubblica con dipendenti e risorse finanziarie dell’Ente alla gestione privata ove l’Ente è il soggetto proprietario mentre quello privato è l’utilizzatore o gestore dell’impianto.”

L’Ente è tenuto ad indicare direttive ben precise nella gestione dell’impianto, quando è affidato a terzi. Gli Enti territoriali ne dovrebbero stabilire le modalità d’uso tramite convenzioni previa determinazione di criteri generali ed obbiettivi per l’individuazione dei soggetti affidatari.

Alle nuove costruzioni, o alle successive ristrutturazioni, viene raccomandato altresì la scelta di materiali e tecnologie compatibili con la tutela ambientale, nonché d’impianti tecnici che garantiscano la riduzione dei consumi energetici ed idrici. A quest’ultimo aspetto si aggiunge l’obbligo di esposizione dei dati di consumo energetico per ogni immobile comunale.

Senza scendere in ulteriori dettagli, ma direttamente esaminando il Pala-Fuccelli, i quesiti per cui cercare una prima soluzione sono:

1.       Esiste un Regolamento Comunale per la gestione degli impianti sportivi?

2.       A quali beni faceva riferimento il diritto di superficie ed a quali la gestione in uso, entrambe previsti nel bando del 2011, ma riferentesi a due tipologie diverse di modalità gestionale?

3.       A che tipologia di gestione è riconducibile la Convenzione sottoscritta nel mese di luglio 2015 relativamente all’affidamento del Pala-Fuccelli alla Nuova Coopersport, costituitasi il 07/07/2015?

4.       A quali beni fa riferimento l’atto di fusione del 08/05/2018, tra la Coopersport P.I. 00527430524      ( assegnataria del bando) e la Coopersport  P.I. 01395280520 (sottoscrittrice della Convenzione), al momento in cui definisce la prima proprietaria al Catasto Urbano del sub 5  Fgl 59 part 795 di mq 126, derivato dal frazionamento dello stesso Palazzetto , ed al Catasto Terreni FGl 63 part 673 e part 1029?

5.       Ad oggi la Coopersport derivante dalla fusione è sempre proprietaria di tali beni ?

6.       Quali sono state le motivazioni del frazionamento operato ad ottobre 2012?

7.    All’adeguamento impiantistico (sia elettrico che termico ) ,evocato e descritto nel  bilancio 2011,  ha fatto sì che si conseguissero migliorie dal punto di vista dell’efficientamento energetico?

8.       Quanto è stato valutato l’avviamento commerciale della precedente Coopersport al momento della cessione d’azienda in favore della nuova associazione sportiva?

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Una risposta a Quale futuro per il Pala-Fuccelli?

  1. pscattoni scrive:

    I post di Rossella (Rosati) sono sempre molto documentati, ma spesso non sono facilmente accessibili per quelli come me non sono in grado di dominare la materia. Mi pare di capire che sul Pala Fuccelli con coopersport vecchia e coopersport nuova che si fondono si arriva ad una perdita di proprietà di una parte del palazzetto da parte del Comune. È così? A me pare un passaggio grave e “nascosto”. Bisognerebbe capirne un po’ di più.

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