Usufrutto teatro Mascagni: una perizia sbagliata o un semplice “refuso”?

gradinettidi Paolo Scattoni

Un refùso (dal latino refūsus, part. pass. di refundĕre, ‘riversare’) è un errore di stampa  causato dallo scambio, o spostamento, di uno o più caratteri  durante la composizione tipografica di un testo mediante caratteri mobili. Conservatosi nel tempo anche dopo il tramonto della stampa a caratteri mobili, oggi il termine è sinonimo di errore di battitura (o di distrazione) nella scrittura di un testo. “ (Wikipedia)

Perché aprire un post su chiusiblog con una definizione? Si tratta di un termine utilizzato dal sindaco per rispondere a un interpellanza presentata dalle consigliere 5 stelle nella seduta del 31 luglio. Il testo dell’interpellanza la si conosceva da qualche giorno, pubblicata e commentata anche su chiusiblog.

Si trattava di capire come si fosse potuto accettare una perizia a supporto della cessione in usufrutto trentennale alla Fondazione Orizzonti del teatro comunale Pietro Mascagni. Ebbene quella perizia descrive un bene diverso dal nostro teatro. Le consigliere interpellanti non lo dicono, ma la descrizione si riferisce al teatro Grandinetti di Lamezia Terme. È un comune “gemellato” con Chiusi, attualmente commissariato per sospette infiltrazioni. Quest’ultimo aspetto qui non interessa.

Il sindaco giustifica l’errore come un mero “refuso”. No signor sindaco non si tratta di un errore di battitura, bensì di una descrizione riferita ad altro bene. Il sindaco ha minimizzato dicendo che in fondo il risultato è lo stesso: trent’anni. Ma se la perizia sta alla base della valutazione su quale criterio si è arrivati al risultato? Forse un’occhiata veloce da parte della Procura regionale della Corte dei Conti tranquillizzerebbe noi tutti cittadini, perché il teatro comunale è di tutti noi.

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3 risposte a Usufrutto teatro Mascagni: una perizia sbagliata o un semplice “refuso”?

  1. Paolo Scattoni scrive:

    Concordo con il commento di Carlo (Giulietti). Prima o poi ci dovranno spiegare come sia potuto accadere. Quello che più mi sorprende è l’insistenza del sindaco secondo cui si tratta di un “refuso”, nel suo linguaggio un errore del tutto ininfluente. Non comprendere che se quella perizia è stata necessaria per una decisione pubblica, l’atto che ha richiamato la perizia è nullo.
    Comunque più che un “refuso” a me pare indichi un “re fuso”. Qui non c’è errore di battitura. Quello spazio bianco ci vuole.

  2. Carlo Giulietti scrive:

    Certo questa della perizia sembra proprio una cosa strana, io rimango incuriosito da chi possa aver commesso un errore così, tanto marchiano che neppure un geometra neodiplomato con il minimo dei voti commetterebbe.
    So che alcuni tecnici a volte prendono “spunto” da lavori, simili, precedenti o anche di altri”, ma un minimo di attenzione a non farlo capire è scontato…
    Spero non sia stato pagato e comunque non capisco perchè non sia stato richiesto di apportare le correzioni necessarie. O forse è stato fatto?
    Al di là della castroneria, la perizia aveva solo un valore formale o ci sono dei parametri precisi sulla base dei quali il contributo e/o altre cose, potevano variare se fosse stata fatta correttamente e si può capire che differenze ci potevano essere?

  3. luciano fiorani scrive:

    Bello il Mascagni visto da questa angolazione. O è un “refuso” anche la foto?

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