Luca Scaramelli: ecco i dati su Palazzetto 2 e Fondazione Orizzonti

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In un precedente articolo in cui si parlava di memoria e di scelte sbagliate o a dir poco discutibili delle ultime due amministrazioni comunali, nello spazio dei commenti Paolo (Scattoni) mi rivolgeva tre domande alle quali mi ero impegnato a rispondere dopo aver acquisto dati di cui non ero immediatamente in possesso o che non avevo a memoria prontamente.

Le domande erano:

1) Dopo che il prestito alla Cassa Depositi e Prestiti per il palazzetto 2 è stato rinegoziato quanto paghiamo all’anno e per quanti anni?

2) Per completare le opere di urbanizzazione del Palazzetto 2 ci sono le risorse, e da dove? Se quelle opere non ci sono la struttura può essere utilizzata soltanto straordinariamente e con limiti di accesso.

3) I circa 170.000 euro di esposizione verso le banche per la Fondazione Orizzonti sono stati consolidati. Se si per quanto all’anno e per quanti anni?

Per quanto riguarda la prima domanda: dopo la rinegoziazione del mutuo la cifra è di 250.251,12 Euro all’anno fino al 2025. (in realtà 121176,42 fino al 2035, sempre due milioni circa come specificato nel commento di Luca Scaramelli riportato qui sotto, NdR)

Relativamente al completamento dei lavori al palazzetto erano previsti 4 stralci, il primo in esecuzione, riguarda la realizzazione della rotatoria e della strada di accesso alla struttura, l’opera è finanziata per 300.000 Euro, 20000 Euro circa attingendo agli oneri di urbanizzazione per il resto con un contributo della Fondazione Monte dei Paschi.

Il lotto 2 prevede la costruzione di una vasca di raccolta acque, il 3 un parcheggio con autobloccanti, il 4 un parcheggio in ghiaia. E’ probabile che degli stralci 2 3 e 4 venga fatta una “sintesi” con realizzazione della vasca di raccolta acque e parte dei due parcheggi, questa possibile rielaborazione è tutt’ora in progettazione e non ancora finanziata.

Chiaramente la sola realizzazione del primo stralcio non consente di usufruire neppure parzialmente della struttura.

Sull’ultima questione, ovvero l’indebitamento Fondazione Orizzonti, l’unico atto ufficiale che risulta e che è stato approvato in Consiglio Comunale è la cessione alla Fondazione stessa dell’usufrutto del teatro Mascagni, operazione necessaria a ripatrimonializzare l’ente.

Credo che entro la scadenza autunnale della presentazione del bilancio consolidato la situazione finanziaria debba essere necessariamente consolidata, ma al momento non risulta niente di ufficiale.

Per chi vuole documentarsi più specificamente riguardo ai lavori sul palazzetto: delibera di giunta 140 del 19/05/2017 sul progetto definitivo dello stralcio sulla viabilità di accesso e opere di urbanizzazione e la determinazione 875 del 14/08/2018che è una perizia di variante sempre relativa alle opere di accesso e urbanizzazione.

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7 risposte a Luca Scaramelli: ecco i dati su Palazzetto 2 e Fondazione Orizzonti

  1. Luca Scaramelli scrive:

    Per un errore di comunicazione da parte degli uffici comunali devo rettificare la rata annua relativa al mutuo sul palasport e la scadenza, i dati esatti sono: 121176,42 per quanto riguarda la rata annuale e la scadenza è 2035. Poco cambia, anzi l’importo totale del mutuo risulta più alto rispetto ai dati precedenti. Chiedo scusa ma non dipende da me.

  2. pscattoni scrive:

    x Luciano Fiorani. La Fabbrica di San Pietro per i suoi costi indusse a ricercare risorse tramite il commercio delle indulgenze alla base a sua volta allo scisma protestante. Qui invece dell’indulgenza che cosa ci offriranno? Un carbonizzatore tutto nuovo?

  3. Paolo Scattoni scrive:

    Non ho detto che l’informazione fosse di Primapagina quanto piuttosto attraverso Primapagina. I due temi citati Palapania e Fondazione Orizzonti sono stati argomenti portati come i motori dello sviluppo locale. Così erano stati venduti anche fuori comune. Oggi Luca Scaramelli scrive:
    “stralci 2 3 e 4 venga fatta una “sintesi” con realizzazione della vasca di raccolta acque e parte dei due parcheggi, questa possibile rielaborazione è tutt’ora in progettazione e non ancora finanziata”.
    La data di aprile come fine lavori che cita Lorenzoni credo che sia stata da me citata ai suoi tempi e mi fu detto che era impossibile e che la data sarebbe stata agosto.
    A questo punto poco importa in quanto la realizzazione completa è di là da venire perché ancora non c’è il nuovo progetto e le risorse per realizzarla.

  4. luciano fiorani scrive:

    Insomma, la costosa “fabbrica di san Pietro” continua a divorare soldi senza che se ne veda la fine e soprattutto senza che ci sia uno straccio di idea su come utilizzarla.
    Il debito della Fondazione quello era e quello è.
    Ma si ha intenzione di ripianarlo e in che tempi?
    I nostri amministratori tacciono, d’altra parte tra ferie, ricostruzione della sinistra e feste de l’Unità di tempo ne hanno avuto ben poco.
    Speriamo che in autunno tornino a far sentire la loro voce.

  5. marco lorenzoni scrive:

    e successivamente, il 16 maggio 2018 Primapagina in un articolo sull’inaugurazione del secondo campo di calcio, scriveva: “Anche il Palasport è in dirittura d’arrivo, sono in corso i lavori per l’accesso stradale e per le finiture interne. In questo caso però manca la… materia prima. Cioè chi lo utilizzerà. Con la Emma Villas promossa in Superlega un ritorno a Chiusi della squadra che da Chiusi è partita, non è neanche ipotizzabile. La pallavolo, con l’exploit Emma Villas, a livello locale però è pressoché scomparsa per ciò che riguarda il maschile. Rimane la squadra femminile e qualche giovanile. C’è il basket che è in crescita e il calcio a 5… E se solo due anni fa il palasport di Poggio Gallina sembrava sul punto di esplodere, congestionato e senza spazi per tutti, oggi la situazione è un po’ cambiata. Molto dipenderà dai costi, ma qualcosa per il nuovo palasport a Pania Chiusi dovrà inventarsi… Sistemato – e bene – il calcio, si dovrà sistemare insomma anche il resto”. Questo per dire che il problema per il palasport sarà che cosa farne e come utilizzarlo, perché i posteggi, condizione essenziale per poterlo attivare, credo che in qualche modo verranno realizzati…

  6. marco lorenzoni scrive:

    No, la “fonte primapagina” riportava un’altra scadenza. Per la precisione in una intervista al sindaco Bettollini del 12.11.2017 si legge:
    (domanda)- A che punto è il Palasport?
    (risposta) – Abbiamo dovuto fare delle varianti, sia per l’impiantistica interna (il riscaldamento sarà anche “raffreddamento”), sia per la sistemazione esterna, abbiamo appaltato da poco i lavori per la realizzazione della rotatoria… A Primavera, diciamo fine aprile, dovrebbe essere pronto e utilizzabile. Ovvio che la “fonte” non è Primapagina, quanto piuttosto Bettollini.

  7. pscattoni scrive:

    Finalmente!! verrebbe da dire. Potebbe, però, adombrare una critica all’autore del post. Lungi da noi. Seppure in ritardo Luca (Scaramelli) è stato il primo consigliere a fornirci alcuni dati di base per la discussione. Qualcuno potrebbe controbattere che erano dati contenuti nel bilanci consuntivi del Comune e della Fondazione Orizzonti. Ma quanto sono leggibili in quel modo dal cittadino che i bilanci pubblici non sa leggere?
    Questa traduzione ci servirà a discutere per alcune puntate. Sul palazzetto viene fuori che nei prossimi otto anni il conto è di 250.000 euro all’anno. Ma si tratta soltanto del primo mutuo della Cassa Depositi e Prestiti per lo stadio di diversi anni fa. Ora si sta realizzando la rotonda con un vecchio finamziamente della Fondazione Monte dei Paschi. Poi però si dovrà assare alle altre opere un tempo quantificate in circa 700.000 euro. Ancora da trovare a quanto ci viene detto. Queste le primissime impressioni, ma ci sarà da discutere molto su questi pochi dati che il consigliere Luca Scaramelli ci ha fornito.
    Ci avevano detto (fonte Primapagina) che il palazzetto sarebbe stato pronto per agosto. Agosto è passato ma la situazione è quella che ci è stata descritta. Comunque, è vero, in quale anno non ci era stato specificato.

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