Non se ne poteva parlare prima?

15-104612-22-73di Paolo Scattoni

Basta fare una ricerca su Google digitando “forno crematorio proteste” e si otterrà un bel numero di articoli di comitati contro l’edificazione di forni crematori o témpi crematori. Qui sotto riporto 10 riferimenti, ma volendo se ne possono trovare a decine. La maggior parte di queste proteste chiedono di ritirare una delibera di Consiglio comunale simile a quella che quello di Chiusi si appresta a votare mercoledì. Io mi chiedo perché a Chiusi come in quei contesti non se ne sia parlato prima. Da noi invece si opera con le modalità che ci hanno descritto Luca Scaramelli e Daria Lottarini. L’abuso dei termini  quali trasparenza, tracciabilità e partecipazione è soltanto un esercizio propagandistico, un’operazione di facciata di chi predica bene e razzola male. A consolazione posso dire che il mio breve commento  al punto 10 dell’Ordine del Giorno sta avendo una buon riscontro. Quindi la domanda di informazione e partecipazione c’è, purtrppo ancora troppo nascosta.

Carrara

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/2016/03/31/news/niente-carri-funebri-davanti-alle-nostre-case-1.13215053

Botrugno (Lecce)

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/lecce/cronaca/16_ottobre_05/forno-crematorio-diventa-caso-botrugno-riparte-protesta-637c1026-8ae5-11e6-bc2b-cc56a2496646.shtml

Torre del Lago (Lucca)

http://www.lanazione.it/viareggio/cronaca/no-al-forno-crematorio-esplode-la-protesta-dei-cittadini-1.2252999

Castelli Romani

http://www.ilcaffe.tv/articolo/22912/castelli-romani-in-protesta-contro-i-forni-crematori-di-prossima-attivazione

Civitavecchia

http://www.0766news.it/fotonotizia-forno-crematorio-non-si-fermano-le-proteste/

Piacenza

http://www.ilpiacenza.it/cronaca/protesta-capitolo-forno-crematorio.html

Ciampino

http://noicambiamo.it/news/2016/12/06/forno-crematorio-ciampino-le-proteste-continuano/

Civitanova Marche

http://foto.corriereadriatico.it/cronaca/civitanova_marche_protesta_contro_forno_crematorio-112452.html

Casciana Terme (Pisa)

http://www.funerali.org/cimiteri/altro-project-financing-per-costruire-un-crematorio-che-rischia-di-bloccarsi-per-le-proteste-cittadine-47519.html

Portici (Napoli)

https://www.loravesuviana.it/news/forni-crematori-a-san-giorgio-a-cremano-e-a-portici-tra-le-proteste-di-residenti-e-forze-politiche.html/

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15 risposte a Non se ne poteva parlare prima?

  1. Luca Scaramelli scrive:

    Enzo Sorbera nel suo commento dichiara: “Valutazioni di impatto ambientale e paesaggistico esulano dalla mia competenza”, al tempo stesso però afferma: “Oggi, però, la richiesta di cremazione è molto cresciuta e quindi tale da poter consentire il rientro in tempi ragionevoli dai costi.” E’ vero che la richiesta è cresciuta ed è in crescita, ma non c’è nessun dato certo a sostegno dei numeri riportati nei documenti allegati alla delibera in votazione, credo che le 1190 cremazioni annue nei prossimi 25 anni siano un dato lontano dalla realtà. Non so se a sostegno della propria affermazione Enzo (Sorbera) abbia dati che io ignoro.

  2. pscattoni scrive:

    In Consiglio il sindaco ha detto che la documentazione inviata ai coniglieri è per il 90% quella allegata ad una delibera di Giunta dei primi di maggio. E allora? direi che a maggior ragione se ne poteva parlare prima con la cittadinanza.

  3. luciano fiorani scrive:

    Sentito il dibattito in Consiglio comunale mi sono convinto che non esistano nemmeno le condizioni minime per discutere la proposta che è stata presentata.
    Di un impianto crematorio se ne può anche parlare ma a livello di Unione dei comuni, visto che è un servizio che può interessare tutta la zona.
    Certo, la localizzazione non può essere quella individuata da Bettollini e dalla ditta proponente. Troppo delicata la zona del cimitero di Chiusi sotto molteplici aspetti.
    Il fatto che le opposizioni abbiano votato contro è positivo, secondo me, perché chi dovrà rilasciare i pareri (Regione, Soprintendenza, Asl…) sanno che non tutto il Consiglio è d’accordo con questa operazione.

  4. enzo sorbera scrive:

    Credo che sia un’opportunità per il nostro territorio. Qualche anno fa, lavoravo ancora a Chianciano, andammo a una mostra bolognese per valutare la possibilità di un impianto del genere a Chianciano. I prezzi esorbitanti dell’impianto – a fronte di una richiesta piuttosto esigua – ci orientarono, come funzionari, per una valutazione negativa e non se ne fece nulla. Oggi, però, la richiesta di cremazione è molto cresciuta e quindi tale da poter consentire il rientro in tempi ragionevoli dai costi. Valutazioni di impatto ambientale e paesaggistico esulano dalla mia competenza. Se il tutto fosse compatibile, non vedo perché non si possa avere un “tempio” di questo genere sul nostro territorio.

  5. carlo sacco scrive:

    Chi esprime un proprio pensiero,qualsiasi esso sia e non si firmi, non è degno di appartenere ad un consorzio civile. Alla meglio che vada – per lui -questi è solo uno strumento il più delle volte inconsapevole in mano ad altri che ripete ciò che nel cervello gli ci è stato messo da altri. In pratica un perfetto strumento di ignoranza. Si possono dire cose giuste od anche errate ma dal momento che non ci si firmi vuol dire che non si vuole apparire poichè si pensa che nel consorzio civile tale cosa non possa essere in qualche modo produttiva per se stessi. In pratica cittadini di terza serie e per dipiù ignoranti ( non nel senso di ” ignorare” ma di essere costituiti da materia culturalmente grossolana e pretenziosamente ritenuta da loro stessi ”furbesca”). Ciò che contrassegna un cittadino normale invece è la volontà di far conoscere le proprie idee senza vergognarsene.Se ci si vergogna vuol dire che già in partenza si sà di attuare un comportamento proditorio e poco pulito.

  6. luciano fiorani scrive:

    In questo paese uno a verso è ormai quasi impossibile trovarlo ma di furbetti che, dietro l’anonimato, si divertono a sparare sproloqui (sempre e solo in una direzione) ne spuntano come margherite a primavera.
    Ora eccone un altro: il signor Leonardo che, dopo aver palesato i suoi profondi pensieri su primapagina, ha pensato bene di intervenire anche su chiusiblog.
    Sempre coperto dall’anonimato, ovviamente.
    In queste menti disturbate chissà cosa passa?
    “Leonardo” pensa che se si fosse firmato nel dire quelle quattro righe che avrebbe avuto ritorsioni, minacce?
    Il guaio è che di “Leonardo” è pieno questo paese. E qualcuno ci sguazza.

  7. Daria Lottarini scrive:

    Giustamente come dice Luana qui non si tratta di essere a favore o contro la cremazione, tra l’altro si tratta di una scelta molto privata. Inoltre non ci sono state, finora, prese di posizione nette riguardo alla necessita’ o meno di costruire nel nostro comune un impianto per la cremazione. Anche perche’ siamo venuti a conoscenza di tale proposta meno di una settimana fa, non e’ stato materialmente possibile conoscere i dettagli e potersi fare un’idea. Io trovo legittimo e corretto che i cittadini siano a conoscenza e possano partecipare al dibattito riguardo a questioni cosi’ importanti che comportano trasformazioni del territorio e conseguenze sull’ambiente e la salute.

  8. pscattoni scrive:

    Ho ricevuto il messaggio da “Leonardo” con indirizzo mail “rampelli@hotmail.com” e quindi ho aggounto il cognome Rampelli al nome Leonardo. Per scrupolo ho scritto all’indirizzo comunicato:

    “Ho ricevuto un commento a nome “Leonardo” da questo indirizzo mail. Dato che per le regole del blog non ci possono essere commenti il cui autore non sia riconoscibile ho dedotto che l’autore sia “Leonardo Rampelli”. Se non fosse corretto chiedo gentile comunicazione al riguardo.”

    questo cosa mi è tornato indietro:

    “Your message wasn’t delivered to rampelli@hotmail.it because the address couldn’t be found. Check for typos or unnecessary spaces and try again. ”

    Ognuno la veda come crede. Ma sarebbe bene metterla in relazione al contenuto del post e forse anche al numero di quelli che hanno letto e continuano a leggere questo post.

  9. pscattoni scrive:

    Spiace che il dibattito su chiusiblog rechi pena. Non si capisce a chi si riferisca il “voi” di Leonardo Rampelli. In questo blog si cerca di il confronto e il dibattito. Di “ecomostro” presso i vivai Margheriti qui non si è ma discusso in maniera negativa (https://www.chiusiblog.it/?p=31548) ma si è cercato di riportare il caso alla politica urbanistica del Comune.Quella sì valutata nel dettaglio e in aniera informata. In questo post come nel precedente si cerca di dibattere di due cose:
    1) Scelte importanti come il tempio crematorio non sono state mai discusse.
    2) Realizzazioni simili hanno dterminato molte proteste in moltissimi casi in tutta Italia. È troppo chiedere di approfondire?

  10. leonardo Rampelli scrive:

    mi fate pena.. non vi sta mai bene niente ma con che campate??? il margheriti no perché è un eco mostro, quello no perché potrebbe, forse ci sta che inquina! quello no perchè è una società pericolosa.. qualunque cosa no! ma mica tutti campano davanti a un pc o in bicicletta..

  11. pscattoni scrive:

    Ho ricevuto un messaggio molto scoraggiato di cui riporto un breve stralcio: “Caro Paolo, io purtroppo mi sono rassegnato perché mi sono reso conto che contro questa gente non c’è niente da fare. (…) Siamo in mano a persone prive di ogni capacità amministrativa e che non possiedono nemmeno un briciolo di cultura politica né democratica. Non esiste un organo di garanzia valido a cui potersi rivolgere per tutelare la trasparenza e la partecipazione democratica alle decisioni amministrative che, oltretutto, non si sa mai quanto siano legittime o addirittura legali. L’abolizione del vecchio comitato di controllo è stato un errore madornale perché oggi vengono prese decisioni a discrezione dei sindaci che non hanno nessun supporto legale in quanto i segretari comunali sono legati mani e piedi a chi conferisce oro l’incarico e non rischiano certo la loro carriera per opporsi ai sindaci, loro datori diretti di lavoro. Per non parlare poi della maggioranza dei cittadini, completamente disinteressati ormai a quanto succede in comune.”

    Io però non sono d’accordo. L’interesse dei cittadini secondo me c’è, ma non viene espresso. D’altra parte anche il mio amico vuole rimanere anonimo. L’interesse c’è, se è vero che in due giorni questo post e quello precedente hanno insieme ottenuto circa trecento contatti e il flusso continua. I tempi di lettura sono consistenti. Segno di attenzione.
    È necessario capire come farlo esprimere.

  12. pscattoni scrive:

    L’indicazione proposta da Luana Scipioni è più che ragionevole. Ovviamente in cinque giorni non si può fare alcun approfondimento. I centri di cremazione più vicini sono a Firenze, Siena, Arezzo, Perugia e Viterbo. Fra i casi di protesta segnalati in questo post mi sembra interessante riportare uno stralcio dell’articolo su Botrugno. Vi si legge: “L’opera, precisano i cittadini, sarà realizzata con «un project financing per un investimento complessivo di più di due milioni di euro: il concessionario dovrà riconoscere all’amministrazione comunale un canone annuo non inferiore al 4% del fatturato derivante dalle operazioni di cremazione, e con un valore minimo di 15mila euro: un canone che richiede la cremazione di otto salme al giorno». ” Io non so se la valutazione sia esatta o meno. Per Chiusi dobbiamo verificarla bene. Il nostro cimitero con l’attuale viabilità di accesso e disponibilità di parcheggi, secondo me non reggerebbe non otto, ma neppure quattro cortei funebri al giorno. Questo soltanto per quanto riguarda un forno, figuriamoci se ne aggiungiamo altri tre, come ipotizzato nel progetto. Poi c’è l’impatto sul paesaggio e l’inquinamento da polveri sottili. Quindi l’invito a studiare mi sembra più che opportuno.

  13. Luana Scipioni scrive:

    Premetto che sono favorevole alla cremazione, esaminare l’opportunità di costruire un’opera di questo tipo non significa mettere in discussione questa convinzione. Faccio mie le perplessità espresse da Paolo Scattoni nei 2 commenti che ha dedicato all’argomento e chiedo se è stata fatta una ricerca per capire l’utilizzo dei forni esistenti nelle città vicine (Siena, Perugia ecc.)
    Approfitto per segnalare lo stato di degrado del nostro cimitero, sono stati fatti interventi nella costruzione di nuovi loculi e cappelle di privati che hanno stravolto l’impostazione originale e non hanno un legame o una logica che li unisce, se la civiltà di un popolo si vede anche dal culto dei morti a noi servirebbe sicuramente un architetto capace di ricucire la situazione e anche un po’ più manutenzione!

  14. pscattoni scrive:

    Non so se ai più va bene così per convinzione o perché non conoscono l’alternativa. Sullo specifico dei centri di cremazione, dopo aver studiato un po’ le dinamiche sembrerebbe che i privati proponenti peschino a strascico, poi continuano sui più disponibili e meglio localizzati. Insomma ci provano.

  15. luciano fiorani scrive:

    Da noi la barbara tradizione di discutere a cose fatte è un marchio di fabbrica. Ma evidentemente ai più va bene così.
    Siamo rimasti a: hanno fatto bene, hanno fatto male. Ma di discutere prima di decidere non c’è verso eppure è l’unico modo per evitare tante cazzate.
    Ma qui si pensa che non si abbia nulla da imparare.
    Poi però ci si lamenta che il paese muore.

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