A Chiusi l’innovazione passa per la scuola

Robert Ciobanu1di Paolo Scattoni

Laboratorio Ambiente inaugura il suo secondo “summer lab” quello del 2016. L’avvio è notevole, vengono presentati sei progetti degli studenti del professionale e del corso di meccatronica del Marconi- Einaudi. È  solo un assaggio di quanto è stato prodotto Daniel Magdanin occasione degli esami di maturità. Ci sono altri progetti da documentare. Altri verranno elaborati

È passato poco più di un anno e mezzo da quando è partito Laboratorio Ambiente nell’ambito della scuola superiore a Chiusi. L’inizio è stato finanziato dall’Autorità per la Partecipazione della Regione. È stato solo un innesco. Poi finiti i soldi l’attività è Nicolas Peruginicontinuata e questi sono i risultati. È bastato quel semplice innesco per liberare e creatività di giovani studenti, ma anche di esterni interessati. Al momento la scuola professionale si pone come il principale polo dell’innovazione con attrezzature a basso costo come Arduino.

Le potenzialità sono ancora notevoli e si dovrebbe lavorare per liberarle. Intanto è nata un’associazione come Innovazione Locale che ha come obiettivo proprio questo.

Cosa ci riserva il futuro? Intanto la ripetizione del corso base di Arduino proprio all’inizio dell’anno scolastico. Il blog come al solito documenterà le novità.

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8 risposte a A Chiusi l’innovazione passa per la scuola

  1. enzo sorbera scrive:

    mi fa piacere vedere questi risultati. Secondo taluni, visto che viviamo “fuori dal mondo”, erano impensabili solo 10 mesi fa. Eppure sono lì, fatti tangibili – da difendere con brevetti (come sostengo da qualche anno insieme a pochi altri) o con il copyleft (compagnia più numerosa e agguerrita) – ed evidenti. La scuola ha dato la possibilità di interagire con l’esterno e da questo scambio abbiamo visto lo svilupparsi di curiosità e risultati. Uno scambio rischioso perché “incontrollato”, gestito nella massima autonomia e, forse proprio per questo, tanto più fecondo. Su questo stato dell’arte converrà insistere per consolidare quanto già raggiunto e per poter gettare le basi di un’altra “avventura”. In parte, siamo già attrezzati per questo. Ci auspichiamo, però, il contributo di chi potrebbe aiutarci, anche con competenze su ambiti disciplinari che, apparentemente lontani da questo contesto, consentirebbero di aprire nuove possibilità. Oppure, anche solo per sperimentare con noi. Contattarci non è difficile, purché si vinca la timidezza di farlo.

  2. roberto donatelli scrive:

    Non ero pessimista, stavo solo descrivendo come il Comune di Chiusi si attivi per almeno partecipare ad iniziative che offrono un buon percorso di crescita, sia culturale che
    pratico. Ben vengano imprenditori, ma per favore non fate salire sull’inevitabile (spero) successo alcun personaggio della G.C., tanto meno i cosiddetti giornalisti ( Chiusi Informa e Corriere di Siena).
    Sinceri auguri.

  3. pscattoni scrive:

    x Roberto Donatelli. Non sarei così pessimista. Quando sono state organizzate iniziative “esterne” vi hanno partecipato imprenditori importanti, anche se pochi. Una lista alle amministrative mi ha cercato per sapere di più sulla realtà di Laboratorio Ambiente. Poi, è vero, ci sono quelli che ignorano. Sarà mai possibile tanti bravi giornalisti non si siano accorti di niente? Non importa c’è sempre il blog.

  4. pscattoni scrive:

    Rispondo a Roberto (Turi). D’accordo su tutto meno che sui brevetti. Credo che abbiano ragione Boldrin e Levine “Abolire la proprietà intellettuale” (2012) il sistema dei brevetti è ostacolo al progresso. Concordo invece sul copyleft, un sistema per impedire che qualcuno si impossessi dell’idea spacciandola come propria.

  5. roberto donatelli scrive:

    Il progetto Arduini porta voti? No, quindi ‘ perle ai porci ‘…questa è Chiusi.

  6. Roberto Turi scrive:

    Grandi idee e progetti d’innovazione, dobbiamo fare diffusione sul territorio e riuscire a rendere sistema questa modalità di creare lavoro attraverso un migliore accesso al micro credito e la realizzazione di start up d’impresa dei giovani talenti con conseguente aumento dei brevetti prodotti, difficile ma realizzabile!

  7. Anna Poggiani scrive:

    I progetti pubblicati al link “summer lab” sono veramente stupendi. Immagino quanta stima nelle proprie possibilità ed entusiasmo abbiano generato nei giovani progettisti, proprio la risorsa essenziale di cui ha bisogno l’umanità intera per affrontare le sfide del futuro. La D.S. Prof. Caltabiano, che ho incontrato a Montepulciano nell’anno scolastico 1999/2000, ricordava a noi insegnanti come un successo apre le porte a mille altri successi. Chissà quanti altri giovani progettisti vi sono che non sanno di esserlo. Rimane quindi prioritario per la comunità educante offrire la possibilità ai nostri ragazzi di avvicinarsi quanto prima al coding ed al physical computing, come la didattica d’avanguardia chiama oggi la programmazione elettronica e le applicazioni con Arduino e similari. Per cui, la strada è giusta, non stancatevi di percorla.

  8. Carlo Giulietti scrive:

    https://www.facebook.com/LaboratorioAmbiente.Valdichiana/
    le immagini e filmati che ci hanno consegnato sono raccolti, al momento, nella pagina Facebook di Laboratorio Ambiente

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