Quale metodo per la trasparenza

partecipazionedi Paolo Scattoni

Premetto (con forza) che non ho alcuna intenzione di impartire lezioni ai nuovi consiglieri. Sono stati eletti e ne sanno sicuramente più di me. Mi piacerebbe, però, sapere come intendano affrontare il tema della trasparenza sul quale tutti loro si sono impegnati. Il modo però non è indifferente per i risultati.
Le opzioni che si presentano ai consiglieri sono molte, così come le esperienze alle quali si può fare riferimento. Dal mio punto di vista le opzioni sono essenzialmente due:
il metodo tradizionale e quello invece che ricerca trasparenza anche nelle modalità si rivolge a un consigliere perché si attivi per rendere pubblica quell’informazione che non si trova negli atti pubblicati sul sito del Comune.
La prima modalità è quella classica: ci si rivolge personalmente a un consigliere perché attraverso una maggiore facilità di accesso agli atti o con gli strumenti che gli sono dati in Consiglio (Interrogazione, interpellanza o mozione) riesca a rispondere alle esigenze di quel cittadino.
La seconda modalità è quella di indurre il cittadino a rendere pubblica la propria esigenza di informazione (per esempio in apposito sito). In questo caso il consigliere (o meglio ancora i consiglieri) rispondano se ritengono quella richiesta meritevole di azione oppure no. D’altra parte informazioni che non possono essere rese pubbliche sono una rarissima eccezione.

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5 risposte a Quale metodo per la trasparenza

  1. carlo sacco scrive:

    ”Chi ha apposto i bollini rossi era daltonico oppure è un disguido tecnico e come si dice a Chiusi”ci si è sbagliati nel confondisi…..?” Ma Chiusinforma che con i denari pubblici, cioè di tutti, vede la luce e la stampa , come mai di questo non ne parla? Troppo difficile ed impegnativo ?

  2. pscattoni scrive:

    Ringrazio per il riconoscimento. Per corretta citazione occorre dire che non ero sicuramente solo. Alla fine degli anni ’80 un gruppo di cittadini si pose il problema. Lavorò a lungo per tentare di rendere il sistema politico locale un po’ più trasparente. Riuscimmo anche a far eleggere un consigliere. Forse per incapacità del consigliere o qualche manchevolezza aggiunta di quel gruppo l’obiettivo non fu raggiunto. Oggi forse una minimo di dibattito sul metodo potrebbe essere utile. Questo è quello che credo.

  3. luciano fiorani scrive:

    E’ vero che la questione della trasparenza, a Chiusi, l’hai portata tu, ma ormai qualcosa s’è capito.
    La disponibilità c’è e comunque parleranno i fatti.

  4. pscattoni scrive:

    Di questo problema avevamo già parlato in un post precedente (http://www.chiusiblog.it/?p=31529). Fa piacere sapere che il gruppo 5stelle si attiverà su questo.
    Il problema che ho posto è però diverso. Le richieste dei cittadini ai consiglieri perché si facciano parte attiva in relazione a problemi e documentazione (con un più facile accesso e con interrogazioni e interpellanze) come si è fatto sino ad ora (rapporto personale) o queste richieste verranno rese esse stesse pubbliche.

  5. Bonella Martinozzi scrive:

    La la legge dello stato dice che le pubbliche amministrazioni devono essere trasparenti e noi siamo andati a controllare se il nostro comune è in linea con quanto viene chiesto dalle normative tramite la pagina internet predisposta dal governo denominata “la bussola della trasparenza” dei siti web delle amministrazioni pubbliche.
    Ogni cittadino può consultarla e verificare l’aderenza del sito di qualsiasi amministrazione pubblica alle norme sulla trasparenza.
    Noi l’abbiamo fatto con il sito del comune di Chiusi.
    Risultato?
    Su 66 parametri di giudizio il sito del nostro comune ha 66 valutazioni negative. NEMMENO UNA POSITIVA!
    http://www.magellanopa.it/bussola/page.aspx?s=verifica-aministrazione&qs=nKJi%7cABIalD2z4HIFmdo1g%3d%3d
    Chiederemo ai nostri amministratori di mettersi in linea con quanto stabilito dalla normativa . I nostri concittadini saranno da noi informati su ciò che accade in comune e su tutto ciò che l’amministrazione ha deciso tramite assemblee pubbliche e altre iniziative .

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