Primavera sul nichel: tocca a noi fare chiarezza

di Giorgio Cioncoloni

VISTO CHE NON LO FA L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE TOCCA A NOI, COME AL SOLITO, FARE CHIAREZZA SULLA VICENDA DELL’INQUINAMENTO DA NICHEL DELLA FALDA DI FONDOVALLE

 

2007 – Nel piazzale di una ditta di Chiusi, in località Le Biffe, sono stoccate da qualche anno 4.100 tonnellate di farine animali liquide idrolizzate contenute in oltre 3.000 taniche da 1,2 tonnellate ciascuna. Con il tempo molte taniche si sono deteriorate ed il liquido si è sversato nel suolo provocando nell’ambiente circostante vampate di cattivo odore. Gli abitanti della zona reclamano continuamente ed il comune emette delle ordinanze di sgombero e di bonifica dell’area.

2008 – L’area viene sgomberata dalle taniche ed il terreno viene bonificato nella parte superficiale in modo da eliminare il cattivo odore. Nessuno si preoccupa però del fatto che i liquidi sversati potrebbero essere percolati in profondità nel sottosuolo.

Nello stesso anno inizia il monitoraggio della falda acquifera grazie a tre pozzetti di esame installati dalla ditta Bioecologia su prescrizione dell’Arpat.

Gennaio 2008: gli esami sono regolari in tutti i pozzetti

Luglio 2008: nel pozzetto 1 valori regolari – nel pozzetto 2 il nichel (il cui valore di soglia è di 20 microgrammi per litro) presenta un valore di 140,0 – nel pozzetto 3 di 99,0

Novembre 2008: pozzetto 1 = 3,3 – pozzetto 2 = 61,0 – pozzetto 3 = 6,3

Gennaio 2009: gli esami sono regolari in tutti i pozzetti

Luglio 2009: pozzetto 1 = 4,6 – pozzetto 2 = 58,0 – pozzetto 3 = 8,4

Gennaio 2010: pozzetto 1 = 3,0 – pozzetto 2 = 92,0 – pozzetto 3 = 3,00

Luglio 2010: gli esami sono regolari in tutti i pozzetti

Gennaio 2011: pozzetto 1 = 3,0 – pozzetto 2 = 117,0 – pozzetto 3 = 72,0

Luglio 2011: gli esami sono regolari in tutti i pozzetti

Agosto 2011: pozzetto 1 = 2,0 – pozzetto 2 = 29,0 – pozzetto 3 = 12,0

Gennaio 2012: pozzetto 1 = 29,0 – pozzetto 2 = 3,0 – pozzetto 3 = 5,0

Luglio 2012: pozzetto 1 = 106,0 – pozzetto 2 = 27,0 – pozzetto 3 = 14,0

Agosto 2012: pozzetto 1 = 4,0 – pozzetto 2 = 43,0 – pozzetto 3 = 50,0

Gennaio 2013: pozzetto 1 = 2,0 – pozzetto 2 = 69,5 – pozzetto 3 = 204,0

Agosto 2013: pozzetto 1 = 4,2 – pozzetto 2 = 58,9 – pozzetto 3 = 57,3

 

IN TUTTI QUESTI ANNI ARPAT COMUNICA I DATI ALL’ AMM.NE PROVINCIALE E COMUNALE MA NESSUNO DA’ IMPORTANZA AI VALORI ANOMALI E NESSUNO SI PREOCCUPA DI INDAGARE

Ottobre 2013: “Prima Pagina” trova on-line e pubblica una relazione, inserita nel bollettino “Arpat News” contenente un richiamo ai valori anomali del nichel nella falda.

Novembre 2013: nostra interrogazione in Consiglio Comunale alla quale gli amministratori rispondono minimizzando il problema ed evidenziando soprattutto la mancanza di pericolo per la salute pubblica dal momento che l’acqua prelevata dalla falda tramite pozzi privati non viene adibita ad uso potabile.

Gennaio 2014: un gruppo di cittadini promuovono una raccolta di firme su un esposto che viene inviato alla magistratura, alla prefettura e agli organi sanitari competenti.

Di colpo la situazione subisce un’accelerazione mettendo in moto indagini congiunte della Polizia Municipale e del Corpo Forestale.

Febbraio 2014: altra nostra interrogazione in Consiglio Comunale per conoscere l’andamento delle indagini.

Agosto 2014: si concludono le indagini con una relazione, letta dal Vice-Sindaco in Consiglio Comunale, con la quale si comunica l’invio all’autorità giudiziaria di una notizia di reato con l’individuazione dei probabili soggetti dell’inquinamento che si ipotizza dovuto a quello sversamento, avvenuto nel 2007, di farine animali liquide idrolizzate che, secondo le schede tecniche, contenevano 2,98 milligrammi di nichel ogni litro.

Complessivamente, quindi, le farine stoccate nel piazzale contenevano circa 12 tonnellate di nichel.

Anche se avessero sversato solo il 10% significherebbe che 1,2 tonnellate di nichel sarebbero penetrate nel sottosuolo.

SONO PASSATI SETTE ANNI DALLA CONOSCENZA DEL PROBLEMA ED ANCORA NON E’ STATO RISOLTO.

E’ QUESTO IL CONCETTO DI SOLERZIA E DI FERMEZZA DI CUI PARLA IL SINDACO NEL SUO ULTIMO COMUNICATO

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