WI Fi per tutti: innovazione o solo fumo?

 

di Alessandro Bologni

Giovedì 3 aprile in pompa magna (vedi foto) in piazza Duomo a Chiusi è stato inaugurato il primo punto hot spot wii fi free dedicato a turisti e cittadini del Comune di Chiusi alla presenza del sindaco di Chiusi Stefano Scaramelli, l’assessore al Sistema Chiusipromozione Chiara Lanari, l’assessore alla qualità della vita Andrea Micheletti, il presidente del Consorzio Terrecablate Roberto Rappuoli ed il direttore del Consorzio TerreCablate Enrico Borelli.

La navigazione è consentita previa registrazione, lunga e noiosa, dove si richiede nome,cognome, indirizzo, mail e udite udite numero di telefono, per completare la registrazioni si deve fare una telefonata, gratuita, ad un numero indicato. Dopo la registrazione si ha la possibilità di connettersi per una sola ora al giorno o per 300 mega in download. Ciò che più mi ha stupito però è il fatto che si possono registrare al punto wii fi solo utenti con numero di telefono e scheda telefonica italiana.

Allora mi chiedo a cosa e a chi possa servire questo punto wii fi visto che con pc e tablet non è possibile registrarsi non avendo un numero di telefono e la possibilità di effettuare la telefonata e che la maggior parte dei possessori di smarthphone italiani ha un contratto che permette la navigazione in internet mentre gli stranieri, che se hanno la connessione devono sostenere enormi costi per la navigazione, non possono utilizzare l’impianto inaugurato a Chiusi.

Mi sembra che ancora una volta questa amministrazione abbia venduto fumo e che le parole dell’assessore Lanari all’inaugurazione con le quali si augurava che potessero essere tante le persone ad approfittare di questo servizio perché anche le nuove tecnologie se usate bene possono essere un canale straordinario per conoscere le tante bellezze del nostro territorio sia una speranza vana. Spero almeno che il tutto non sia costato nulla alle casse del comune.

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2 risposte a WI Fi per tutti: innovazione o solo fumo?

  1. luciano fiorani scrive:

    In questa questione esiste un peccato originale che si chiama Consorzio Terre Cablate.

  2. Pietro Bacosi scrive:

    italia lumicino di coda europeo—- chiusi lumicino di coda della bassa val di chiana e della vicina umbria sara’ l’amicizia dei due dirigenti chissa????? forse se il turista trovasse meno buche nelle strade del centro storico non inciamperebbe e sarebbe più contento— certo che a stare solo in ufficio certe cose non si vedono le mie non sono critiche cattive— sono realta’ da evitare e forse quando sono stato rifiutato per essere messo in qualche commissione i miei occhi avrebbero fatto comodo per aiutare quelli ai quali non gli funzionano : scusate se ho speso due righe di diritto chiusino come cittadino che vive a chiusi dalla sua nascita 69 anni— per dire la mia democraticamente, ma so che non vale la pena perché oltre che ceco, qualcuno e’ anche sordo
    e’ come parlare al muro tiriamo avanti che il peggio deve ancora venire.

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