Buon compleanno WEB! La “rivoluzione” deve però essere nostra

di Paolo Scattoni

Il 30 aprile si è festeggiato il ventesimo compleanno del World Wide Web, la “ragnatela mondiale”. La tecnologia in realtà era stata messa a punto al CERN da Tim Berners Lee nel 1991, ma all’inizio era un servizio interno. Il 30 aprile del 1993 il CERN lanciò all’esterno la prima pagina. Subito dopo attraverso il browser “mosaic” il sistema conobbe una rapida espansione. Proviamo ad immaginare l’Italia nel 1860. Per andare da Venezia a Napoli si impiegavano un paio di settimane. Da secoli era così’. Vent’anni dopo con la rete ferroviaria ormai a buon punto quei tempi erano rirotti a un giorno o poco più. Ecco noi senza quasi accorgercene abbiamo vissuto una rivoluzione simile o ancora più importante.

Certo la rivoluzione è ancora in corso perché un buon 30% delle famiglie italiane non sono ancora connesse, ma i tassi di crescita sono molto alti e probabilmente nel corso di pochi anni sarà completata almeno dal punto di vista dell’accesso.

Diverso invece il discorso sulle applicazioni. Qui la rivoluzione è ancora agli inizi. Non si può nemmeno immaginare che cosa avverrà nei prossimi anni. Da poco abbiamo corsi universitari offerti gratuitamente dalle più importanti università del mondo. Abbiamo discusso anche in questo blog su una possibile rivoluzione nei modi di produzione tanto da pensare a un rovesciamento della logica della crescita a tutti i costi e alla delocalizzazione.

Quello che emerge è la scarsa percezione delle potenzialità del web e come si potrebbe utilizzare a livello locale. Se è troppo complesso immaginare il futuro dobbiamo comunque sperimentare. Come affronta la rivoluzione la nostra scuola? Come vi si posizionano le imprese? E i nostri servizi sociali.

Allora buon compleanno WEB! ma non basta. Dobbiamo pensare a come utilizzarlo ora che è diventato grande.

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