Fondazione Mps: Non c’è più trippa per gatti

di Luciano Fiorani

La Fondazione Monte dei Paschi ha presentato il bilancio 2011. Sembra un bollettino di guerra. Il disavanzo si attesta a 331 milioni, quasi il triplo dell’anno precedente (nel 2010 fu di 128 milioni).

Il patrimonio si è ridotto a 1.331 milioni. Solo un anno prima era di 4.075 milioni. Il profondo rosso, sostengono dalla Fondazione, è dovuto in massima parte alla svalutazione del titolo della banca che, dall’ultimo aumento di capitale, ha perso circa il 70%.

Con questa situazione l’attività istituzionale della Fondazione, già drasticamente ridotta negli ultimi due anni, risulta limitata tanto che anche quest’anno non è stato emesso il bando per contributi a terzi.

Si stanno studiando le forme per erogazioni, comunque selezionate e fortemente limitate, per le emergenze del territorio e per gli impegni plutiennali.

Solo un deciso ritorno alla redditività dalla banca potrà porre fine a questo difficile momento.

Questo a grandi linee quello che riporta la stampa.

Non ci vuol tanto a capire che i tempi difficili non sono dietro le spalle ma ci accompagneranno ancora a lungo. E c’è chi dice che in ogni caso mai si tornerà al fiume di soldi riversato in passato sul nostro territorio.

Ma ancora prevale il disorientamento tanto che sembrano adattarsi perfettamente le parole del Manzoni “…così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta…”.

Forse è arrivato il momento di fare i conti con l’amara realtà e provare a reagire.

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