Una volta per tutte

di Luciano Fiorani

Continua, da parte di amici e conoscenti, la richiesta di rettifiche, puntualizzazioni, smentite e battute salaci con cui il blog dovrebbe arginare e controbilanciare i comunicati stampa del comune e gli articoli (che spesso sono gli stessi comunicati stampa) che appaiono sui siti velinari e sui due maggiori quotidiani locali.

La questione è seria ed è stata affrontata sotto tutti i punti di vista e, per quanto mi riguarda, è da tempo argomento chiuso.

Se qualcuno sente il bisogno di rispondere alle esagerazioni che la macchina propagandistica del comune sforna a pieno ritmo, si accomodi. Il blog è a disposizione, così come pure, immagino, i giornali e i siti in questione.

Che cominci a serpeggiare un certo fastidio per i trionfalistici bollettini comunali è un buon segno, anche se tardivo. Non c’era bisogno delle ultime smodate esagerazioni per capire che aria tira, e non da oggi, da queste parti con stampa e propaganda.

Sotto questo profilo, senza tema di smentita, si può parlare solo di situazione di sottosviluppo. E se non si comprende che quello dell’informazione è uno dei nodi vitali per una società che aspira ad essere democratica, se ne pagano, come sta avvenendo da noi, cari prezzi.

Forme di protesta civili, collaudate e poco onerose ne esistono a bizzeffe. Si proceda senza indugio se si è finalmente capito che anche su questo versante siamo, da troppo tempo, in emergenza. Un’emergenza che viene da lontano e riguarda tutta l’Italia ma che a Chiusi ha ormai assunto i tratti della farsa.

Questa voce è stata pubblicata in ARTICOLO21. Contrassegna il permalink.

4 risposte a Una volta per tutte

  1. marco lorenzoni scrive:

    Molti lettori del giornale mi hanno fatto sapere che anche loro avevano notato una certa discrepanza tra l’appoggio del sindaco Scaramelli al rottamatore Renzi e le sue dichiarazioni di qualche settimana prima a favore del sindaco dimissionario di Siena Ceccuzzi (non prprio sulla linea di Renzi).
    Che qualcuno si stia accorgendo che non si può cambiare opinione a seconda del pulpito da cui si parla?

  2. marco lorenzoni scrive:

    per capire che aria tira sulla stampa quotidiana regionale (e senese n particolare) basta guardare come sono state stata trattate la questione Mps (in locandina l’annuncio del Piano Industriale, ma non quello che esso contiene: il taglio di 4.600 dipendenti e la chiusura di 400 filiali) e la crisi economica locale… Segnalo però un picolo episodio di segno contrario: su primapagina del 25 giugnoè uscito un trafiletto di 5 righe su un tombino malmesso in via Oslavia, che causava rumore molesto ogni volta che una macchina ci passava sopra, cioè migliaia di volte al giorno. Gli abianti avevano in precdenza reclamato, senza ottenere risposte. Beh stamattina quel tombino è stato riparato. Potenza della stampa?

  3. pscattoni scrive:

    La volta per tutte di Luciano (Fiorani) sta a sottolineare la stancheza di dover dire sempre le stesse cose. Il riferimento sottinteso è quella all’articolo di oggi su La Nazione annunciato con evidenza nella locandina: Rinascimento commerciale a Chiusi, aprono sei negozi”. Come a Luciano molti hanno detto come a me: perché non commentate sul blog? La risposta di Luciano mi sembra legittima: il blog non è un giornale, fatevi sentire voi.Condivido. A scanso di ogni equivoco una grande in bocca al lupo di cuore alle nuove iniziative. Quello che invece disturba è una stampa che scambia l’informazione con la propaganda. Dopo che non si è scritto una riga dei centinaia di posti di lavoro persi, si vede un rinascimento che non c’è. Da parte mia rilancio la proposta di fare una rassegna stampa un paio di volte al mese. Se la montagna non va a Maometto……

  4. carlo sacco scrive:

    Sopportate in silenzio, sono aspetti e derivazioni del ”Pragmatismo”….E’ su questa strada che si potrebbero leggere tutti quegli aspetti della fine di un ”ancient regime” che mostra i suoi limiti mentre il nuovo non è ancora nato….e se il nuovo è il Renzi nostrano,
    c’è materia da riflettere sulla teoria che guida certe prese di posizione ed intuizioni.La coerenza non abita certo qui ma ciò che non riesco a digerire è l’acquiescenza ed il silenzio della gente,specialmente quella del suo partito.
    Già,mi dimenticavo,ma quale partito ?

I commenti sono chiusi.