Dopo il disgelo si contano i danni

di Anna Duchini

Ancora ci sono in alcuni punti del paese cumuli di neve ghiacciata ormai diventata nera per lo smog ma la gran parte se ne è ormai andata.

Rimangono i danni di questi giorni di neve e temperature polari. Non sono solo gli agricoltori, ortolani e vivaisti a contare i danni; girando per le starde del centro si possono vedere pezzi di marciapiedi spaccati o addirittura divelti. In questo caso probabilmente non è tutta colpa del ghiaccio c’è anche forse la complicità delle ruspe che hanno spazzato la neve.

Molti anche i pezzi caduti da balconi e cornicioni che non hanno retto ai tanti giorni di gelo. Perfino il semaforo all’incrocio delle scuole elementari dello scalo è stato danneggiato (probabilmente dalla caduta di un ramo). Le strade sono anch’esse uscite malconcie con un aumento di buche e crepe nell’asfalto che rendono alcuni tratti anche pericolosi per i pedoni.

I pini hanno perso molti rami sotto il peso delle abbondanti nevicate ma quelli sono già stati “sistemati” da solerti motoseghe.

Per tutto il resto l’impegno economico del comune e dei privati è destinato ad andare ben oltre i giorni dell’emergenza. In periodo di crisi anche il tempo ci mette del suo.

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Una risposta a Dopo il disgelo si contano i danni

  1. Naturalmente l’enorme albero che stanno tagliando questa mattina (27 febbraio 2012) i vigili del fuoco è supportato da copiose indagini e relazioni tecniche effettuate sulle radici scalzate dal dilavamento…..

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