Buio pesto

di Luciano Fiorani

Cominciavamo a stare in pensiero. Ma come? ci eravamo chiesti,  viene Veltroni a presentare il suo ultimo libro e non c’è verso di imbastirci su l’ennesima sviolinata per i giovani e motivati amministratori? Vuoi vedere che all‘instancabile aedo si sta prosciugando la vena?

Nessuna paura. Oggi, scorrendo il sito del comune, abbiamo visto che puntuale come una cartella delle tasse la sviolinata era bella e arrivata.

Non poteva mancare, all’interno del dettagliato resoconto,  il collegamento biografico tra Veltroni e il nostro giovane sindaco.  Viene infatti doverosamente evidenziato come l’attuale primo cittadino si appassionò alla politica, divendo poi segretario della Sinistra giovanile a soli 17 anni.  La folgorazione fu dovuta proprio alla lettura di un libro di Veltroni del 95: “La buona politica”.

Pensa te li danni, direbbero a Roma.

Ma il dulcis, com’è d’abitudine, è al termine del pezzo. 

Citiamo: “Nella serata del Mascagni, c’è stato spazio anche per un elogio dell’attuale giunta comunale, e delle attività attività culturali, dalla stagione teatrale all’intera iniziativa Libriamoci, definite da Veltroni “un lusso per una cittadina di novemila abitanti”. Sulla nuova giunta comunale, inoltre, ha apprezzato “l’impostazione di lavoro”, riferendosi a deleghe originali come il Sistema Chiusipromozione o la Qualità della vita”.

Uolter non si è certo fatto pregare. Anzi, è stato il cacio sui maccheroni. Con le sue considerazioni di vuota enfasi sulla nostra città ha dato nuova lena ai cortigiani. 

D’altra parte che il kennediano, che non è mai stato comunista, ci sappia fare con le parole è risaputo. Perchè se è vero che ha riciclato l’I care e il We can può a ben diritto vantare il copyright per quel: Corro da solo! sparato alla vigilia delle elezioni del 2008 che ha fornito ad Altan lo spunto per una delle sue memorabili vignette.

Come andò a finire ce lo ricordiamo tutti: Un trionfo per Berlusconi.

E c’è ancora chi nel Pd non riesce a darsi una spiegazione.

Questa voce è stata pubblicata in ARTICOLO21. Contrassegna il permalink.

7 risposte a Buio pesto

  1. marco lorenzoni scrive:

    Come ho già avuto modo di scrivere, Veltroni è bravo e credibile quando racconta storie (come quelle del suo ultimo libro), molto meno bravo e meno credibile quando fa politica…
    Ci sono cose che gli sono venute benissimo come la ristampa degli album delle figurine Panini quando era direttore de l’Unità (un tempo era comunista?) e altre che invece gli sono venute proprio male come il Pd con la ciliegina sulla torta della Vocazione maggioritaria. Una pensata che ha fatto danni incalcolabili…
    Quanto alle sviolinate ai giovani amministratori chiusini, che dire? Io al Mascagni c’ero e mi sono sembrate più evidenti due cose: il rifiuto di Veltroni a parlare di politica (era lì per un libro, in effetti) e l’assenza di buona parte del famoso Pd… Un tempo quando aririvava un dirigente di rango, il partito accorreva in massa. Erano più i Piddini di Po’ Bandino e Moiano che quelli di Chiusi.

  2. Scoperto per caso, eh: volevo trovarne un riassunto per evitare di rischiare la folgorazione leggendolo tutto.

  3. lucianofiorani scrive:

    Niente da fare! Ha proprio ragione Tomassoni :
    1995, 1996 – Walter Veltroni, La bella politica (un’intervista di Stefano Del Re), Milano, Rizzoli.
    Sarebbe interessante sapere se lo svarione è dovuto direttamente al giovane lettore o al cantore.

  4. lucianofiorani scrive:

    No, no nel pezzo del comune c’è proprio scritto così: La buona politica.
    Devo dire che un piccolo dubbio mi era venuto perchè negli ultimi anni è stato Vendola a parlare di “buona politica” e mi sembrava strano che avesse copiato l’espressione da un libro di Veltroni.
    Poi ho sbagliato io a non controllorare bene il titolo, ma se non ci si può più fidare nemmeno delle citazioni!
    Ora vado su Ibs e verifico.

  5. Abbiate pazienza, ma del ’95 di Veltroni trovo solo “La bella politica”. Di bontà non se ne parla…

    Sarà un refuso del Fiorani, o il sindaco l’ha chiamato proprio cosí? Perché il rischio é che egli abbia frainteso i contenuti, oltre al titolo…

  6. carlo sacco scrive:

    Luciano, quelle che non si danno ancora una spiegazione sono ” anime sante”, incarnano il prototipo di coloro che non sono abituati a ragionare politicamente ed il loro carattere è spesso tipico e distintivo di coloro che ritengono che tutti gli altri amici o politicamente distanti siano anime votate al bene del prossimo.
    Ma se li prendi uno a uno viene fuori dal loro animo un protezionismo sviscerato del loro ”ego” per il quale vale solo ciò che possono costruire a pro loro. Militare in un tale partito è una manna per costoro, poichè l’ambivalenza è presente ovunque e quindi in ogni momento possono perorare le cause degli altri ed anche la propria, anzi, se le riescono ad unire in una cosa sola meglio è(per loro).
    Non bisogna credere che la vecchia DC era basata sul nulla. Ha insegnato molto ed ha insegnato spesso anche al vecchio PCI che trasformatosi nel brodo di cultura abbracciato anche dai numerosi Veltroni si è trasformato in un partito che oggi si dice che rispecchi l’80% del modo di sentire degli italiani.
    Secondo te, pensi che possano difendere l’interesse delle classi dei non abbienti? E infatti si vede dove và l’Italia.
    Il problema non è mai stato Berlusconi, il problema sono gli Italiani, e la crisi è anche la crisi delle classi dirigenti che sanno esprimere.

  7. Il Fiorani ha detto tutto. Una cosa non mi è ben chiara, “UNA CITTADINA DI 9000 MILA ABITANTI”. Cittadina o Comune? Perchè se Chiusi Città ha novemila abitanti, io vorrei sapere dove cavolo sono nascosti.

I commenti sono chiusi.