SDM e la fatica della trasparenza. La richiesta di un cittadino.

di Paolo Scattoni

La comunicazione del Sindaco nella seduta di Consiglio comunale del 29 dicembre sulla vicende SDM ha visto la pubblicazione di diversi post e commenti. Gli accessi a quei post sono stati molti, segno di interesse anche se poi l’interesse non ha determinato un adeguato dibattito. Una breve sintesi delle puntate precedenti può essere utile prima della notizia di questa mattina di una mia comunicazione al vicesegretario comunale Leonardo Mazzini, inviato per conoscenza anche al Sindaco e al Segretario generale.

Quello che ha inizialmente determinato una domanda sull’accordo annunciato fra SDM e Comune, due soggetti in palese conflitto di interesse per il debito non onorato da SDM per circa mezzo milione di euro.

Questo atto non chiarito e nemmeno adeguatamente documentato determinò a suo tempo la richiesta da parte di alcuni consiglieri di minoranza della convocazione della Commissione consiliare di controllo e garanzia convocata con grande ritardo per il 17 febbraio. In quella occasione fu richiesto al vicesegretario comunale l’invio della documentazione relativa a quell’accordo e ai suoi precedenti. Dopo più di un mese quella documentazione non era stata ancora inviata tanto da indurre la consigliera di minoranza Capuccini  a sollecitare il 23 marzo.

A quel punto l’invio c’è stato, ma con la clausola che tale documentazione non fosse diffusa. Al semplice cittadino era ancora inibita la loro conoscenza, anche se secondo Capuccini la documentazione inviata fosse ancora incompleta.

Come cittadino interessato ho dunque provveduto a inviare una richiesta di accesso agli atti. https://www.chiusiblog.it/?p=40759

Fin qui il riassunto delle puntate precedenti. Ora l’aggiornamento.

La domanda era rivolta al Sindaco che l’ha evidentemente passata al Vicesegretario. In data 6 aprile (ore 19.45) ho ricevuto la risposta che riporto di seguito:

“Buonasera, con riferimento alla richiesta di accesso agli atti prot. n. 5107 del 3 aprile 2023, trasmetto in allegato copia della determinazione del Servizio Affari Generali n. 237 del 16/02/2023, regolarmente pubblicata all’albo pretorio dell’Ente e già consultabile nella sezione provvedimenti del sito web istituzionale – amministrazione trasparente. Restando a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, si inviano cordiali saluti”

A mio avviso quello risposta non riguarda quello che avevo richiesto. Così questa mattina ho provveduto a far protocollare la mia risposta:

“Egregio dott Mazzini, la ringrazio per la sua mail del 6 aprile (si veda allegato). La determina era da me già conosciuta. La mia richiesta di accesso agli atti è infatti rivolta alla conoscenza dei passaggi che hanno portato a quella determina. Chiedo pertanto l’accesso all’intero fascicolo riguardanti gli accordi Comune/SDM e Comune/Intesa spa. Invio la presente nota anche al signor Sindaco e al signor Segretario generale per eventuali azioni di loro competenza. Cordiali saluti”

Chissà se questo mio chiarimento porterà a qualche risultato. Fra qualche giorno pare che si terrà una nuova seduta della Commissione di controllo e garanzia. Chissà se in quella sede arriverà la documentazione e se del caso sarà resa disponibile al largo pubblico.

Nella mia attività di insegnamento ho sempre sostenuto che trasparenza e partecipazione sono essenziali per la qualità delle decisioni. Non sembra che questa mia strana convinzione sia però condivisa.

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4 risposte a SDM e la fatica della trasparenza. La richiesta di un cittadino.

  1. pscattoni scrive:

    In attesa di avere una risposta alla mia domanda di accesso agli atti contenuti nel fascicolo in questione, riporto le solite voci. Lo scorso settembre SDM avrebbe inviato una lettera al Comune in cui avrebbe proposto un versamento di 10.000 euro per poi passare a trattative per un accordo. A parte il fatto che il versamento non ci sarebbe poi stato è da sottolineare l’esiguità dell’acconto rispetto al mezzo milione di euro dovuto complessivamente al Comune.

  2. pscattoni scrive:

    Rispondo a Carlo (Giulietti). A chi dice “non rompete, lasciateli lavorare” dico chela trasparenza non è un optional, bensì un obbligo. Se l’hanno garantita basta dirci dove trovare i documenti. Se non l’hanno garantita hanno commesso un abuso.

  3. Carlo Giulietti scrive:

    Paolo, a questo tuo ennesimo post sull’argomento, si potrebbe rispondere in più modi, il primo:
    -Basta, hai rotto con la tua insistenza, lasciali lavorare in pace, sono loro che devono amministrare il paese e loro che devono pensare a sbrigare queste situazioni… e così via dicendo –
    Ipotesi che, probabilmente, molti sceglierebbero, nostalgici di capi padroni –
    Il secondo:
    ma chi caspio si credono di essere questi individui, solo perché si sono seduti sul seggiolone del paese credono di poter fare quello che vogliono, come vogliono, quando vogliono, senza che nessuno debba chiedergli conto in alcun modo, per nessun motivo? Non si rendono conto che stanno amministrando soldi della comunità che stanno facendo atti per conto di tutti gli abitanti del comune, che a loro dovrebbero quotidianamente rendere conto di tutto?
    Possibile non capiscano che più si cerca di mantenere segreta un’azione, un operato, più si rischia di lasciare adito a dubbi di correttezza? Perché,se non hanno nulla da nascondere, come sicuramente è, la fanno tanto lunga?
    Questa seconda ipotesi probabilmente piacerebbe a meno persone, rispetto alla prima, ne sono quasi convinto. Anche se è quella in cui tutti dovremmo riconoscerci-
    Personalmente, vorrei semplicemente rivolgerere un appello a sindaco, assessori, consiglieri, segretario, ecc, affinché la facciano “breve” e chiariscano i dubbi sulla vicenda in modo da far finire questi “assillanti” post su ChiusiBlog con “buona pace” del pur bravo autore.

  4. Francesca Capuccini scrive:

    Sono diversi i punti di domanda sulla questione SDM. Ci si chiede perché il comune non si sia attivato per recuperare anche gli importi maturati successivamente alla sentenza, oltre il pregresso naturalmente. Il periodo interessato dalla vicenda va dal 2015 ad oggi e a Chiusi la parte che governa è sempre la stessa perciò non dovrebbe essere così difficile dare le dovute spiegazioni.

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