SDM una richiesta di accesso agli atti

di Paolo Scattoni

È confermato. La Commissione consiliare di controllo e garanzia si riunirà il 17 aprile per chiarire alcuni dubbi sulla questione SDM sorti in seguito alla comunicazione al Consiglio del 29 dicembre 2022. Per chi osserva dall’esterno i tempi fanno sorgere un’ulteriore domanda. Una questione che poteva essere chiarita già dai primi di gennaio la si affronta con tre mesi e mezzo di ritardo.

La domanda principale riguarda invece il metodo con cui si è proceduto al conferimento congiunto Comune/SDM di incarico alla società regionale Intesa, di cui i consiglieri interessati non sono riusciti a trovare riscontro all’albo pretorio.

Una prima riunione della commissione si è svolta con un notevole ritardo il 17 febbraio scorso. In quell’occasione alcuni consiglieri proposero il trasferimento ad altra commissione. Ci furono opposizioni perché la procedura avrebbe determinato ulteriori ritardi. Nella stessa seduta fu inviata una comunicazione al dottor Mazzini la richiesta della documentazione. Forse quello è stato un errore. La domanda della documentazione doveva essere fatta al Segretario comunale titolare che è per legge responsabile degli archivi e di eventuali contratti.

Comunque sia la documentazione è tardata ad arrivare, tanto che in data …. la consigliera di minoranza Capuccini ha sollecitato una risposta cheè arrivata qualche giorno dopo.

Dal punto di vista dell’osservatore esterno non c’è stato progresso perché nell’inviare la documentazione si dice che la quella inviata non può essere divulgata a terzi.

Il mistero rimane dunque fitto perché nel frattempo il dott. Mazzin ha firmato una determina per un primo pagamento a Intesa spa.

C’è dunque il rischio che la ricostruzione non potrà essere vista se non in un futuro lontano. Per evitare chi scrive ha pensato bene di fare una richiesta di accesso agli atti (vedi sotto). Fra trenta giorni al massimo si potrà avere la documentazione o in alternativa la motivazione del rifiuto all’accesso.

A futura memoria ecco il testo della richiesta

Al Sindaco del Comune di Chiusil sottoscritto Paolo Scattoni nato a Chiusi il 7/10/1949, residente a Chiusi in Via Raffaello Sanzio n.33, in qualità di cittadino per propria informazione e per stabilire se esista la possibilità di processi partecipativi in merito, CHIEDE di avere accesso agli atti relativi all’accordo fra il Comune e la società SDM srl citato in una delle comunicazioni al Consiglio comunale del 29 dicembre 2022.

In particolare chiede di accedere ed eventualmente riprodurre in copia il testo dell’accordo e tutti gli atti precedenti che l’hanno determinato. Chiede altresì l’accesso e l’eventuale riproduzione in copia del testo dell’incarico a Intesa spa citato nella suddetta comunicazione e gli eventuali atti che ne sono conseguiti. Ringrazia per l’attenzione e porge cordiali saluti. Paolo Scattoni

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3 risposte a SDM una richiesta di accesso agli atti

  1. Paolo Scattoni scrive:

    Mi piacerebbe sapere se anche altri consiglieri di maggioranza e opposizione condividono il disagio della consigliera Capuccini per la mancanza di informazione sui passaggi che hanno portato ad un incarico di cui non si trova traccia sull’albo pretorio. Se mi sbaglio sono pronto a pubblicare i riferimenti in modo tale che tutti gli interessati ne possano prendere visione.

  2. Francesca Capuccini scrive:

    La documentazione ricevuta è a mio parere insufficiente. Per questo in data odierna ho provveduto ad inviare al Segretario Comunale (mettendo a conoscenza il Vice Segretario) una richiesta di integrazione di quei documenti che servirebbero a ricostruire la vicenda in quanto vanno a “coprire i tasselli” mancanti . E più nello specifico dopo la sentenza del tribunale di Siena un favore del comune come mai non si è provveduto subito ad attivare la procedura esecutiva?
    Esiste documentazione relativa alla trattativa con SDM per conferire incarico ad Intesa SpA? Come si è arrivati a questa decisione?
    Esiste documentazione relativa al periodo che va dal primo sollecito (anno 2015) all’anno in cui è stato emesso il decreto ingiuntivo (anno 2017) ?
    Spero arrivino tutti i chiarimenti del caso. È atto doveroso nei confronti dei cittadini perché quei denari servono al comune anche per erogare servizi utili alla comunità.

  3. pscattoni scrive:

    Se le decisioni pubbliche sono trasparenti è un vantaggio per tutti perché la conoscenza più allargata è e minore è la probabilità di errori. A chi critica questa mia insistenza sullo specifico tema invito a dare un’occhiata alla legislazione sul tema. Negli ultimi anni la legislazione sulla trasparenza è stata più volte mutata. Il freedom of information act comprende questi passaggi. Questo il sito del governo da consultare https://www.funzionepubblica.gov.it/foia-7

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