Fiorini: quello che penso della posizione di Stefano Scaramelli e della diatriba che ne è seguita

di Rita Fiorini Vagnetti

Forse non spetta a me valutare quella che sembra una diatriba, vorrei dire, “annunciata” tra alcune forze politiche e amministrative di Chiusi e il rappresentante di Italia Viva Stefano Scaramelli. Sicuramente meglio di me e, a pieno titolo, lo faranno, se lo riterranno opportuno, i consiglieri eletti, rappresentanti della lista Barbanera che non è sicuramente nata come “strumentale” se non forse nell’ambito di un corale desiderio di cambiamento, con concreti programmi per la “rinascita’ “del bel Paese di Chiusi.

Da me solo due precisazioni. Personalmente ho sostenuto e votato la lista a livello e convinzione personale e dopo aver partecipato a Roma alla nascita del “partito” Coraggio Italia. Non lo rappresento, però, ufficialmente, pur condividendo con alcuni amici ex Forza Italia con i quali continua un rapporto di leale e fattiva amicizia. Il futuro che, in alcuni casi, è galantuomo, potrà chiarire le varie posizioni di un percorso che, a livello nazionale, sta dando alcuni importanti risultati

Per il momento credo sia importante continuare ad incoraggiare sia la maggioranza che le opposizioni a lavorare bene e mi piacerebbe pensare con amore verso il proprio comune, dando così le risposte che i cittadini attendono. Volare alto si può in tutti i campi anche senza essere “un aquilone o un gabbiano”

Importante sarebbe averne le capacità e soprattutto la sensibilità di concentrarsi non solo su se stessi e sui propri meriti, guardando oltre, “la siepe”, dove potremmo scoprire un mondo di umanità , di persone che aspettano risposte, spesso, ai loro problemi della quotidiana sopravvivenza

È il mio augurio a tutti per il Natale!!!

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3 risposte a Fiorini: quello che penso della posizione di Stefano Scaramelli e della diatriba che ne è seguita

  1. Rita Fiorini scrive:

    “Che escano allo scoperto e poi si potrà discutere… Gli orfani di Coraggio Italia!!!”. Così in altri tempi parlò..
    Oggi però è Natale..
    Tutti più buoni, tutti più disponibili ad un dialogo serio e spero costruttivo
    In questa linea e con questo spirito ho commentato brevemente le legittime osservazioni del prof. Scattoni, esprimendo come sempre il mio pensiero
    Non vuole essere una “excusatio non pentita” ma semplicemente un modesto contributo ad uno scambio di opinioni.
    Certamente la mia apparenza ad un partito piuttosto che ad un altro non può e forse non deve interessare
    Però interessa a me precisare quando, ” forse sbagliando”, mi sento chiamata in causa
    Ribadisco però che, soprattutto in questo momento, bisogna andare oltre e sperare in un ‘azione amministrativa lungimirante che sappia dare risposte vere ad una comunità con forte disagio sociale ed economico (da “Politica vuol dire realizzare”
    ALCIDE DE GASPERI).
    Tutto il resto si può rinviare al momento giusto e a tempi migliori
    Sereno natale.
    Rita Fiorini Vagnetti

  2. Paolo Scattoni scrive:

    Insieme agli auguri, condivido la necessità di partire dai problemi. La mia condivisioni con l’analisi della prof. Fiorini finisce lì. Non capisco cosa possa entrarci la sua adesione ad un altro ennesimo partitino.
    La lista Barbanera sembra aver raccolto l’adesione di Italia Viva, Forza Italia e gli orfani politici di Bettollini. Che nessuno di questi possa intestarsi la facoltà di un possibile “soccorso” alla coalizione di centrosinistra nella possibile evenienza del tradimento della sua ala “estremista” interessa niente o poco più di niente la cittadinanza.

  3. enzo sorbera scrive:

    Le sagge parole della prof.Fiorini dovrebbero essere ascoltate. Personalmente ritengo che la questione sollevata da Scaramelli sia senza fondamento. Possiamo non solo è a pieno titolo forza della coalizione e sta lavorando con noi in termini collaborativi, ma è la seconda forza della maggioranza, quindi non ci sono proprio margini per pensieri di uscita dalla coalizione. Ma, pur ammettendo, in linea assai teorica, la possibilità che una forza abbandoni la coalizione, non è affatto detto che le altre forze componenti sarebbero disponibili al cambio di maggioranza, anzi. Quello che divide il nostro progetto politico dall’idea di iv è proprio qui: i numeri non bastano a fare buona politica. Se non c’è una spinta ideale comune,un progetto condiviso e il rispetto reciproco (tutte cose che mancano nella proposta scaramelliana), si fa solo cartello, cioè proprio quanto le varie forze di maggioranza hanno escluso. Non commento il fatto che si presentino due consiglieri indipendenti (secondo quanto è stato in più occasioni sottolineato da Barbanera) come “merce” di scambio,ma non posso non sottolineare un modus operandi arrogante, tracotante e irrispettoso.

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