Testo ricevuto da Rossella Rosati
OGGETTO:
TRANSITO QUOTIDIANO DI MEZZI PESANTI IN VIA CASSIA AURELIA Ia e VIA MANZONI CHE PRODUCONO EMISSIONI ACUSTICHE-AMBIENTALI NOCIVE ed ECCESSIVE SOLLECITAZIONI STRUTTURALI AI FABBRICATI PRESENTI
La presente Lettera APERTA vuole porre in evidenza la condizione di disagio in cui vertono i residenti e gli esercizi commerciali di via Cassia Aurelia Ia
Premesso che ciascuna lista ha posto quale obiettivo di programma da realizzare “la qualità della vita” da taluno intesa come “ ambiente , territorio ed opere pubbliche ”,
SI CHIEDE
ai candidati Sindaci e Consiglieri, oltreché futuri assessori, che saranno eletti il 3/4 Ottobre p.v e che si propongono alla realizzazione dei programmi presentati, in quale modo intendono affrontare e conseguentemente risolvere le conseguenze derivanti dal traffico dei mezzi pesanti all’interno del centro urbano ,Via Cassia Aurelia Ia e Via Manzoni, e le relative emissioni dannose, che da troppo tempo rendono difficile e disagevole la quotidianità e la qualità di vita dei cittadini residenti/commercianti.
Poiché ci troviamo a dover sottostare quotidianamente al passaggio, che in alcuni casi raggiunge anche gli 80 autotreni al giorno, di mezzi pesanti con portata di 300 q.li
si evidenzia che tale condizione:
1. Determina notevoli difficoltà alla normale viabilità urbana;
2. Genera la presenza ed il sollevamento di polveri sottili a DANNO DELLA SALUTE DEI CITTADINI;
3. Causa quotidiane sollecitazioni al manto stradale e ai relativi sottoservizi, non realizzati ne’ progettati per sottostare a tali carichi (vedasi la presenza buche e crepe continuamente affioranti nonostante gli interventi di ripristino, se non meglio di rattoppo), con un conseguente deterioramento ben visibile e che rende
persino difficili/pericolosi gli stessi attraversamenti perdonali;
4. Sottolinea una carenza di cognizione della situazione in essere preso atto anche dell’esigua larghezza della carreggiata, dell’entità dei carichi trasportati e delle frequenze giornaliere
5. Produce quotidianamente continue vibrazioni che determinano sollecitazioni alle parti strutturali degli edifici limitrofi, innescando all’interno delle abitazioni dei veri e piccoli terremoti, che, non è da escludere, possono tradursi in fenomeni di lesionamento dei fabbricati;
6. Genera un disagio quotidiano alla vivibilità/viabilità, poiché la presenza di tali mezzi risulta estremante invasiva. Come è noto la strada Cassia Aurelia Ia è una delle principali vie di Chiusi Scalo, utilizzata frequentemente anche da ragazzi minorenni a piedi e/o in bicicletta, ma anche da persone che svolgono attività sportiva ed accedono al percorso del Sentiero della Bonifica e che, troppo spesso, si trovano ”a tu per tu” con situazioni di traffico impegnativo e pericoloso legato alla continuo susseguirsi di mezzi pesanti ed alla loro velocità.
Appare , pertanto , doverosa una chiara e concreta presa di posizione della futura amministrazione, già in questa sede pre-elettorale, in merito alla volontà ed ai criteri di soluzione della situazione attuale , considerando che la questione sopra esposta coinvolge tutta la cittadinanza di Chiusi Scalo, sia per la centralità della via, sia perché quest’ultima costituisce l’unica alternativa di collegamento con le strade secondarie laterali , l’unica via di accesso a strutture sanitarie poste nella zona ed , insieme a Via Manzoni , l’accesso al percorso ciclo-pedonale della Bonifica , sia la qualità della vita dei soggetti residenti e della attività commerciali presenti.
In attesa di un vostro riscontro,
i nostri cordiali saluti
I Cittadini residenti
La questione che solleva questa nota è particolarmente complessa: occorre affrontare e risolvere più di un problema che, negli anni, ha finito per stratificarsi sul problema preesistente. Il traffico pesante è la punta dell’iceberg. “Sotto superficie” c’è il rumore, l’usura del manto stradale, l’aumento di temperatura dovuto agli pneumatici, particelle in sospensione, e chi più ne ha più ne metta. Si è cercato con pannicelli caldi (le rotonde) di ovviare al problema,ma la cura è stata un rimedio peggiore del male. Secondo la logica di dare una risposta purché sia, si sono offerte soluzioni che, in maggioranza, finiranno per aggravare il problema. Ritengo che occorra ragionare insieme ai cittadini coinvolti in questa difficoltà per poter studiare una soluzione che sia definitiva. Ma occorrono competenze tecniche (viabilità, urbanistica, idraulica, altro) che bisogna raccogliere intorno a un tavolo e forse non basterà.
Chiusi Futura si è già espressa chiaramente con suoi esponenti sulla pagina facebook della lista.
Ribadisco che saremo impegnati insieme ai cittadini e alle parti in questione per risolvere questo problema perché il traffico pesante va tolto dal centro abitato.
Oltre al disagio quotidiano, anche la beffa. Ogni anno almeno una settimana di cantiere (come in questi giorni) per riprendere le buche ed i danni provocati dai mezzi pesanti della nota azienda di produzione e trattamento delle traverse ferroviarie con costi a NS carico.