Partecipazione, ma come?

di Paolo Scattoni

Per ora nelle dichiarazioni delle tre liste per ora annunciate (senza uno straccio di programma) ci si affanna a assicurare che se eletti la partecipazione sarà la loro stella polare. Ma cosa intendono?

Per parafrasare il poeta “che ci sia ciascun lo dice cosa sia nessun lo sa”.

Un amico impegnato in politica mi ha chiesto qualche lume soprattutto proprio in relazione alle prossime elezioni. È stata una richiesta che il mio amico ha fatto per la mia attività di ricercatore sul tema e forse anche per i cinque anni (1994-1999) da membro (su tre) nell’Autorità Regionale per la Partecipazione.

Gli ho promesso una sintesi di tre paginette che gli ho inviato e che rendo pubbliche anche su chiusiblog. ( https://www.chiusiblog.it/?page_id=39128 )

Però se il buon giorno si vede dal mattino quello che sta succedendo in questa fase della campagna elettorale non promette il meglio. A pochi giorni dalla scadenza dalla presentazione delle liste alla totale assenza di programmi si accompagna il vuoto sui criteri per la formazione delle liste.

La lista civica “Chiusi Futura” ha indicato per ora sette candidati su 12. Quella di PD e dintorni soltanto la indicazione del candidato sindaco. Per quella di Italia Viva con Massimiliano Barbanera candidato sindaco per ora si conoscono tre/quattro nomi emersi a cura degli interessati sui social.

Hanno tutti perso un’opportunità e cioè quella di rendere pubblico i processi di formazione dei programmi e delle liste. Si è operato come da tradizione, quante candidature a chi, secondo i soliti manuali. Certamente non il miglior viatico per quelli  che a parole predicano partecipazione e trasparenza.

Personalmente cercherò per quanto possibile, di dare una mano per la campagna elettorale di Enrico Letta. Per le amministrative vedrò se ci saranno nomi più meritevoli di preferenza.

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7 risposte a Partecipazione, ma come?

  1. carlo sacco scrive:

    X Giorgio Cioncoloni.Quali sarebbero i ”risvolti elettorali?”.Quelli che dal Comitato Confronto aperto abbiano contribuito a formare una lista per cercare di cambiare le cose non attendendo il cambiamento delle coscenze che il lavoro del comitato giustamente programmava? Sono utili tutti e due secondo me e saranno utili indipendentemente da come vadano le cose(risultati elettorali) ma mi preme osservare che un ragionamento di normale logica politica possa portare al fatto di dover dare uno sbocco fattivo e materiale alle esigenze che vengono evocate,diversamente tutto resta allo stato liquido e l’acqua scorre addosso alle persone ma non le fa cambiare.Quindi pur apprezzando il lavoro del comitato mi sembra auspicabile la creazione e lo sfocio di certe istanze in qualche cosa che vada ad incidere sull’esistente e l’esistente non mi sembra che sia una bella cosa che abbia requisiti di presentabilità di carattere di civiltà politica soprattutto.Mi sembra comunque di essere in presenza di gente che grida” al ladro” ma che una volta che veda il ladro che scappa con la refurtiva si rifiuti di telefonare alle forze dell’ordine.Perchè succede questo? Tanto chiasso per nulla ? Come lo si spiega tale perche ? Forse con la paura ed il terrore che certe cosa possano cambiare? Potrebbero cambiare anche in peggio certamente,ma peggio di così non è facile.Se permetti io vorrei provarci poi può darsi che fallisco ma provarci credo sia d’obbligo.

  2. pscattoni scrive:

    Io sono meno pessimista. Pochi sono quelli che intervengono, ma i dati di analytics di google mi dicono che sono molti quelli che leggono. C erchiamo di capire il perché della differenza.

  3. Giorgio Cioncoloni scrive:

    Sì Paolo (Scattoni) avevo già letto il testo e direi che a Chiusi non siamo mai andati oltre il livello zero perché anche il livello uno, e cioè l’informazione, non è mai stata completa e totale ma solo parziale e strumentale, nonostante leggi che impegnino i comuni alla trasparenza amministrativa fin dal 2013.
    Basta vedere gli ostacoli frapposti ogni volta che si vuole accedere agli atti, addirittura per i consiglieri comunali, e basta vedere con quale cura è gestito e aggiornato il sito istituzionale del Comune.
    Secondo me un aspetto fondamentale è soprattutto la carenza di richiesta.
    Oltre ai soliti quattro o cinque che scrivono e si rispondono in questo blog, quanti cittadini sono consapevoli del problema?
    Manca sicuramente un’educazione civica di base che faccia prendere coscienza dei diritti dei cittadini che troppo spesso vengono contrabbandati per “favori” da chi detiene il potere politico, come se tali diritti non fossero prerogativa di tutti ma solo di coloro che si dimostrano compiacenti.
    Era proprio per questo che mi ero impegnato nel “Comitato Confronto Aperto” che a questo punto, visti i risvolti elettorali, non so proprio quale futuro possa avere.

  4. Paolo Scattoni scrive:

    X Giorgio Cioncoloni. Sono d’accordo sui possibili equivoci che il termine partecipazione evoca. Proprio per questo ho scritto le tre pagine di testo. Nella scala della partecipazione messa a punto già dal 1969 c’è un livello zero che è quello della manipolazione. ( https://www.chiusiblog.it/?page_id=39128 )

  5. Giorgio Cioncoloni scrive:

    Caro Paolo (Scattoni) la partecipazione è una parola che si presta a molti equivoci e quindi viene usata in maniera strumentale.
    Se senti chi ha amministrato Chiusi fino a oggi, ti dice che ha praticato la partecipazione a più non posso e non gli si può dare torto perchè ha usato la parte transitiva del verbo, quella che significa “far sapere, comunicare”.
    Oltretutto molti cittadini ci credono perché in effetti hanno “partecipato” alle numerose inaugurazioni, molte addirittura con tanto di porchetta a sbafo, hanno “partecipato” alle sedute del consiglio comunale, di persona o in rete, hanno “partecipato” alle famose sedute dell’inchiesta pubblica, tenute al teatro Mascagni, hanno “partecipato” appassionatamente alle deliranti esternazioni fatte in diretta Facebook dal nostro, per fortuna tra poco ex, primo cittadino.
    In effetti non possiamo dare loro torto perché hanno comunque usufruito di una parte del verbo partecipare, quella passiva.
    Per quello che stiamo vedendo fino ad oggi sembra che ci sia l’intenzione di cambiare i musicisti ma non la musica. Infatti tutte le liste, fatti segretamente i loro commerci poltronistici, ci “parteciperanno” i risultati e noi, come al solito, saremo di fronte alla decisione di prendere o lasciare.
    Non è di questo che ha bisogno Chiusi ma ormai, come succede ne “La storia infinita” di Michael Ende, il “nulla” ci ha invaso. Purtroppo, però, qui non vedo nessun Bastian che lo possa sconfiggere per salvarci.

  6. pscattoni scrive:

    Non solo partecipato, ma il primo comitato quello denominato “sul carbonizzatore” l’ho proposto io per primo. Ho anche partecipato alla messa a punto delle 11 domande che il Comitato ARIA ha posto ai tre candidato a sindaco. Basta una paginetta (scritta però) e quindi mi auguro che i candidati rispondano presto.
    Per quanto riguarda Enrico Letta non ho mai nascosto il mio apprezzamento, Veniamo un po’ dalla stessa “scuola”. La critica che non non conoscerebbe il territori senese aretino la trovo strumentale. Letta è un economista e politologo competente. Quando è stato fatto fuori da Renzi non è andato a mendicare un premio di consolazione, ma si è trovato un altro lavoro in Francia.

  7. Francesco Sepiacci scrive:

    Caro Paolo , ti consiglio anche di analizzare anche i candidati, che tra pochi giorni saranno completi , per capire soprattutto lo “spessore” di chi si presenta…
    Lo spessore dato da chi in questi ultimi Anni , si è battuto dentro i vari comitati per la salvaguardia dell’ambiente e della valorizzazione del territorio comunale….
    Se non ricordo male , c’eri anche te al Teatro a contestare i vertici ed i Tecnici di ACEA ???…giusto ??
    Secondo te , Letta ha a cuore il nostro territorio ??…o farà come Padoan che il giorno dopo, ha salutato e ringraziato ??
    In democrazia ( ed io sono Democratico e tollerante…) , si vota con o senza la tessera in tasca , con il cuore , con i ricordi e le nostalgie…ma vi prego : dal 5 di Ottobre , se le cose non saranno cambiate , non venite più a lamentarvi…abbiate un pò di dignita e amor proprio, per favore !!!

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