Piazza Garibaldi e i cittadini


di Romano Romanini

Senz’altro ci sono priorità maggiori per questo paese ma non credo che questo intervento sia così inutile: siamo tutti d’accordo che la sistemazione era veramente infelice! Rimane però una questione irrisolta: quella posta da Simone Agostinelli sull’aver rispettato una promessa elettorale nata dalla richiesta delle associazioni di categoria. Nulla da dire sulla richiesta, molto sul fatto che o ti organizzi in qualche forma associata oppure non hai diritto di parola. Non mi scandalizza che vengano consultate le associazioni di categoria, ma il fatto che non esista nulla per consentire anche ai “cittadini non organizzati” di esprimere istanze, richieste esigenze. Per questi c’è solo il giorno di ricevimento oppure l’incontro casuale con l’amministratore di turno. Con il che tutto si riduce ad un rapporto privatistico senza alcuna valenza sociale. Per questa classe politica non appartiene all’orizzonte del possibile dare vita a vere forme partecipative e strutturate di cittadinanza diffusa. Dopodiché ognuno si arrangia come può con buona pace dei sacri e inviolabili principi della “partecipazione democratica”.

Passando ad un altro aspetto della vicenda: mi ha incuriosito la differenza tra l’importo complessivo dei lavori (510.000 €) e quello dell’appalto (circa 126.000 €) che ho letto sul cartello di cantiere. Ho così consultato le carte disponibili nell’Albo Pretorio da quanto ho letto sembrerebbe che:

  • Il progetto andato in gara prevedeva i lavori di sistemazione di Via Piave, Via Montegrappa e Piazza Garibaldi con una spesa per i lavori di circa 352.000 € oltre ad altre somme per spese accessorie per un importo complessivo di 430.000 €;
  • La copertura economica è assicurata utilizzando una parte dei soldi ricavati dalla vendita dell’ex frigomacello ad ACEA per il carbonizzatore;
  • L’appalto è stato vinto da una ditta (ENEA di Roma) che ha offerto un ribasso del 24% riducendo quindi l’importo dei lavori da 352.000 € a 268.000 € con un risparmio di circa 81.000 €;
  • I lavori di via Piave e via Montegrappa sono lievitati fino a costare (loro soli) 279.000 € e sembra quindi che avrebbero reso necessario l’Amministrazione ad utilizzare tutti i soldi dell’appalto + 10.000 € dei risparmi per coprire la spesa. Di conseguenza per fare i lavori di Piazza Garibaldi, si sarebbe dovuto mettere mano ai risparmi residui (circa 71.000);
  • mentre i lavori di via Montegrappa e via Piave andavano avanti, il Comune ha deciso di modificare il progetto di Piazza Garibaldi. Una modifica così rilevante che avrebbe reso necessario aggiungere altro denaro per arrivare ad un’integrazione di 80.000 €. Così dagli originari 430.000 eccoci arrivati ai 510.000 del cartello;
  • Gli 80.000 € saranno coperti con un “prestito” regionale che dovrà essere restituito;

Tra le tante domande possibili queste le principali:

  1. Quali le ragioni di un aumento così rilevante nei costi di sistemazione di via Montegrappa e via Piave?
  2. Nessun responsabile?
  3. Dalla Delibera di Giunta n. 287 del 30/12/2020 si apprende “(…) che per esigenze dell’Amministrazione Comunale la soluzione progettuale della Piazza Garibaldi deve essere modificata, con un importo aggiuntivo, stimato dal progettista e D.L., ed inviato all’Impresa, superiore al quinto dell’importo contrattuale (…)
    1. Cosa è accaduto di così importante da indurre l’Amministrazione a stravolgere il progetto esecutivo di Piazza Garibaldi?
    2. Quali sono le esigenze dell’Amministrazione che hanno motivato le modifiche?
    3. Cosa prevedeva il primo progetto poi modificato?
  4. La restituzione del prestito regionale di 80.000 € è gravata di interessi? In caso positivo a quanto ammontano?

Il rispetto degli impegni presi in campagna elettorale è importante, ma lo è altrettanto dare conto di come questi impegni vengano attuati e di come vengano impiegate le risorse pubbliche.

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2 risposte a Piazza Garibaldi e i cittadini

  1. pscattoni scrive:

    Eppure sarebbe così semplice trovare il modo di rendere trasparenti queste scelte. Farebbe bene alla partecipazione e alla stessa qualità delle decisioni.

  2. luciano fiorani scrive:

    Ora, poste le questioni in modo così urbano, vedremo i nostri amministratori fare a gara a fornire le spiegazioni richieste.
    Sono convinto che entro domani tra sindaco, vicesindaco, assessore ai lavori pubblici, capogruppo e semplici consiglieri di maggioranza avremo da leggere fiumi di parole che chiariranno ogni aspetto della questione.
    O, no?

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