Fiorini: cosa penso di questa fase di transizione

di Rita Fiorini Vagnetti

Meglio tardi che mai direbbe “il saggio “ che forse tanto saggio non è se riusciamo a sostenere sempre e solo gli stessi concetti. Belli, roboanti quelli espressi dal signor Nasorri. Ma  purtroppo “niente di nuovo sotto il sole”. Vado a memoria. Ricordo che la sinistra ha sempre fatto  “ da padrona”anche ai tempi della valida e spesso rimpianta , almeno per qualcuno, opposizione di un Vagnetti,  di uno Scricciolo dello stesso Barattolo che si confrontavano con i protagonisti della sinistra storica di quei tempi in modo leale e trasparente.

Opposizione serrata ma concretamente propositiva. I partiti erano gia’ diversi,con ideologie diverse ma sempre rispettosi gli uni degli altri

 Non scopriamo oggi la cosiddetta acqua calda!Non ci sarebbe quindi bisogno di vedere nemici e non avversari in coloro che sono dall’altra parte  al punto di doversi arrampicare sugli specchi e sostenere). Che il pericolo per Chiusi non deriva solo da una possibile vittoria di un candidato di destra, (cioè per chiarire di coloro che fanno parte dell’arco costituzionale)!

Il pericolo maggiore,si sta già materializzando e deriva dallo sdoganamento che è già in atto dei disvalori e delle istanze di cui una destra estremista e pericolosa si nutre”

Il tutto condito con un‘infelice ed offensiva, soprattutto per gli elettori,  frase riportata del segretario del pd “con il centrodestra   al potere, fosse comuni  sulle spiagge  (festa dell’unita’  di Bologna)”

Spero soprattutto per i militanti del pd in un chiarimento concettuale. Che prosopopea, che alterigia, che disinformazione democratica

Ma  andiamo oltre. Il pensiero è libero  anche se non condivisibile  però è altrettanto libero quello di chi la pensa in modo opposto e lo dimostra in ogni occasione, anche quando si è fatto parte del consesso cittadino.

I tavoli di confronto oggi come oggi risultano un po’ tardivi. Ogni giorno sarebbe utile per conoscere, per dialogare, per informarsi. Ormai il paese ha bisogno di fatti concreti, di proposte realizzabili nell’immediato

E’ un film già visto quello che ci propone, con tutto il rispetto, il signor Nasorri. Loro ci sono sempre stati e quindi? Di cosa vogliamo parlare? Delle prossime elezioni amministrative a Chiusi?

Pero’ mi sembra che stiamo partendo con il piede sbagliato.  È forse solo una mia sensazione? Il tempo, a breve, darà ragione e farà chiarezza.

Anche a livello nazionale assistiamo a  tavoli  di confronto su tavoli di confronto,  ma senza risultati efficaci. Penso solo alla scuola.

Banchi  si banchi non si sa, mascherine si mascherine forse, trasporti programmati ma come e in che misura? Ultimamente, da outsider, ho sostenuto il coordinamento dei docenti precari senesi che meritano di occupare la cattedra che già, da diverso tempo, è il loro dominio quotidiano.

Piuttosto che far riaprire le scuole con le cattedre vuote, quelle dei docenti che ancora sono in attesa di stabilizzazione. E questo non vuol dire non rispettare il merito.

L’hanno acquisito impegnandosi per diverso tempo senza venir meno al loro senso di responsabilità. Il ministero o chi per lui non perda  altro tempo.

La scuola, l’istruzione non è un optional, è un diritto-dovere. Facciamolo valere insieme al senso del rispetto e della dignità di tutti gli operatori scolastici. L’occasione e’ troppo ghiotta per non approfittarne e fare auguri, auguri, auguri agli studenti in primis insieme pero’ a tutta l’istituzione scolastica e a tutte le famiglie che sono anche in prima linea.

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Una risposta a Fiorini: cosa penso di questa fase di transizione

  1. pscattoni scrive:

    Il post della professoressa Fiorini tocca molti temi. Forse troppi per un breve testo. Ho un’obiezione su un singolo punto toccato, quello della inutilità dei tavoli di confronto. Forse se rimangono nel generico, parlare di ambiente, sviluppo locale e così via. Secondo me sono invece utilissimi se focalizzano su posizioni specifici. Faccio così una proposta alla professoressa Fiorini che si è presentata alle scorse elezioni amministrative e che, se eletta, avrebbedovuto rispondere nel merito.
    Prendiamo, a puro titolo di esempio prendiamo la questione dei progetti ACEA. In occasione delle elezioni regionali i comitati hanno presentato domande specifiche. Hanno riposto in maniera esauriente soltanto due forze in lizza: M5Stelle e Toscan a Sinistra. Centro sinistra e destra hanno evitato. Allora trasferiamoci a livello locale. La signora Fiorini è disponibile a rispondere alle prime domande poste:

    1. Era favorevole o contrario alla realizzazione dell’impianto di carbonizzazione idrotermale di ACEA Ambiente a Chiusi?
    2. Qualora tale progetto (o uno similare) venisse ri-presentato, sarebbe a favore o contrario?
    3. Si impegna a vietare che impianti di trattamento e/o gestione rifiuti (qualunque essi siano) possano essere realizzati nell’area dell’ex Centro Carni di Chiusi?
    4. Quale è, in prospettiva, la sua idea di utilizzo del terreno del ex Centro Carni di Chiusi?

    Provando a rispondere a queste domande la professoressa Fiorini vedrà che un confronto che implichi questi impegni, sarà utilissimo.

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