Carbonizzatore e altro: su cosa per ora NON si è impegnato il candidato Giani

di Paolo Scattoni

Già avevo deciso che la mia proposta a costo minimo, iniziato con il question time, avrebbe riguardato l’ambiente. Rinvio perché nel frattempo mi è arrivata una domanda sempre sui temi ambientali da un amico anche lui iscritto al PD: “Ma tu che impegno esplicito chiederesti al candidato del PD alla presidenza della Giunta regionale?”.

Io credo che siano due i punti su cui chiederei un preciso non ambiguo impegno. Il primo punto riguarda la necessità di una risposta ad un documento sottoscritto da cinque comitati (incluso il comitato ARIA) ointitolato “manifesto dei territori”

Si tratta di una sorta di questionario articolato in 14 domande da sottoporre ai vari candidati. Sino ad ora si sono esplicitamente espressi Tommaso Fattori di Toscana a Sinistra e Irene Galletti candidata per il Movimento 5 Stelle. Anche la piccola lista del Oartito Comunista ha ribadito la sua disponibilità ad esprimersi, Per ora da altri non ci sono state posizioni ufficiali SCRITTE.

Nell’iniziativa del PD a Cetona in effetti una domanda sul questionario è stata fatta e Giani ha risposto che riceve più di 200 mail al giorno e gli è impossibile di rispondere. Sulla questione carbonizzatore ha semplicemente detto che il progetto ACEA è “bloccato”, cosa per altro conosciuta, ma non ha detto quale sarebbe la posizione sua e della Regione se si sbloccasse,

Chiederei un impegno esplicito sul futuro del cosiddetto “Accordo per l’innovazione” del 16 settembre 2019, ma in preparazione da molto prima. Ebbene già prima della Valutazione di Impatto ambientale Regione, ACEA e Ministero dello Sviluppo Economico mettevano svariati milioni di euro per progetti di impianti di trattamento rifiuti e davano per scontata la realizzazione dell’impianto di carbonizzazione previsto nell’area dell’ex centro carni. Il candidato Giani annullerebbe l’accordo almeno nella parte che riguarda il carbonizzatore?

Ci sono ancora più di 20 giorni alle elezioni. Ce la può fare.

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12 risposte a Carbonizzatore e altro: su cosa per ora NON si è impegnato il candidato Giani

  1. Augusto Bazzocchi scrive:

    Caro Paolo, non ho scelta, fra Giani e Ceccardi scelgo Giani. Cedo al ricatto della politica sempre più cialtrona e arrogante, senza alcun rispetto per gli elettori. Mi ribellerò la prossima volta, anche se temo che sia inutile, purtroppo il partito PD non esiste più. Esistono delle liste fra cui scegliere la ipoteticamente meno peggio e dalle quali non sarà possibile agli elettori pretendere nulla. Solo sperare. E lottare, quando necessario, di volta in volta.

  2. pscattoni scrive:

    Caro Augusto, ti do una notizia che ti potrebbe tranquillizzare nel caso cambiassi idea sul voto. Monica Faenzi, già candidata a presidente della giunta regionale per la coalizione di centro destra alle elezioni del 2010 si presenta in una delle liste di appoggio a Giani quindi lo voterà a presidente. Vedi tu.

    Sui problemi del nostro partito invece spero di potermi confrontare anche in sede PD.

  3. Gisella Zazzaretta scrive:

    Io non credo che Giani risponderà alle mail. Del resto dalle sue dichiarazioni si evince che non gli interessano la partecipazione e la consultazione delle persone, delle associazioni, dei comitati, dei cittadini attivi.
    E’ stato scritto che “Giani è in frontale contrapposizione con la cultura e la necessità istituzionale della partecipazione” (Iacopo Ghelli in “Giani a Cetona……. ” in questo blog). Io aggiungo che è in netto contrasto con quanto scritto nello Statuto e nel Codice Etico del Partito Democratico.
    Infine, se la designazione di Giani è legata al trattamento dei rifiuti a Chiusi, lo scopriremo quando sapremo chi sarà il nuovo sindaco di Chiusi nel 2021.

  4. Augusto Bazzocchi scrive:

    Caro Paolo, come non concordare! Dopodiché la mia scelta di voto sarà diversa dalla tua, non obtorto collo, bensì obtortissimo collo. Purtroppo ai confini c’è sempre un nemico che spinge molti, fra cui il sottoscritto, a pesanti torsioni della propria coscienza.
    La tua presa di distanza radicale da questa politica è certamente più dignitosa della mia scelta, io non smetterò di criticare aspramente il PD, ma (anche questa volta) cedo alla ragion di stato. Contemporaneamente voterò NO al referendum, contro i finti riformatori pro domo propria e gli opportunisti senza schiena dritta (pensiero riassunto con miglior compiutezza da Marco Bentivogli su La Repubblica di oggi).

  5. pscattoni scrive:

    x Augusto Bazzocchi. Il Partito Democratico è il risultato di percorsi diversi che si sono incontrati. La tradizione dalla quale provengo io vede nella coscienza la stella polare dell’impegno politico. Votare obtorto collo non fa parte di quella tradizione. Se qualcuno nel PD che questo non sia accettabile lo dica. Ci sono gli organi di garanzia che possono decidere.
    Io non voterò Giani. Ho seguito sin dal dicembre 2019 la vicenda della designazione. Sin da allora o espresso le mie riserve all’interno del partito come all’esterno. Nessuno si è degnato di prendere in considerazione le mie obiezioni.
    Quella designazione è secondo me legata anche alla politica sul trattamento dei rifiuti alla quale a Chiusi la cittadinanza si è opposta. La non risposta al documento dei comitati non c’è stata per mancanza di tempo. Motivazione penosa. Dovrebbe essere il PD a pretenderla.

  6. Augusto Bazzocchi scrive:

    Caro Paolo, voterò Giani anche se mi sembra il vecchio che avanza, lo voterò perché sono iscritto al PD e coerenza lo richiede, dobbiamo votarlo perché non si può rischiare un risultato alla Trump. Ma dobbiamo impegnarci tutti perché questa classe politica stantia (uno che dice che non è in grado di rispondere a 200 mail al giorno cos’è se non stantio e fuori contesto?) ceda il posto ad una classe politica deburocratizzata nei metodi e più adeguata. Mi domando ad esempio, e mi piacerebbe domandare a Giani (ma non risponderebbe alla mia mail, che sarebbe la 201-esima!, troppo per lui!) come intenderà gestire le società pubbliche e partecipate, se perpetuando la deprecabile distribuzione dei posti nei consigli di amministrazione con il bilancino correntizio/amicale che tanti danni ha causato ed a causa del quale tante opportunità si sono perdute o finalmente secondo capacità, conoscenza, merito e adeguatezza. La ridicola (per come e’ stata malamente gestita dalla parte pubblica) questione del carbonizzatore ne è stato un esempio collaterale: inadeguati al comando. Intendiamoci gli altri fanno lo stesso, se non addirittura peggio, per cui fra gli altri e noi, preferisco noi, ma vorrei vedere finalmente il cambiamento. Peccato che Giani non risponda alle mail … (e mi domando quando risponderà, forse mai?).

  7. Paolo Scattoni scrive:

    x Augusto Bazzocchi. Caro Augusto, mi meraviglio di te. Ma cosa ti puoi aspettare da uno che cerca di mettere in difficoltà l’Autorità Regionale per la Partecipazione per oltre un anno (probabilmente nella segreta speranza di metterla in crisi)? Non credo risponderà se non sarà il PD locale a chiederlo con forza, ma non mi sembra che sia questa l’aria. Questa volta ambienti e interessi fiorentini che lo sostengono hanno giocato alla grande. L’alternativa è una poveretta che confonde il pensiero di Marx con quello di Lennon. Mala tempora currunt e purtroppo per cinque lunghi anni.
    Da tempo ho fatto la mia dichiarazione di voto all’interno del PD e open air. Giani non lo voto e tanto meno la Ceccardi.

  8. Augusto Bazzocchi scrive:

    Gravissimo che Giani non risponda alle mail. Se pubblica un indirizzo a cui scrivere, deve rispondere, si non altro per rispetto. Se non si sa organizzare per rispondere alle mail che riceve, si saprà organizzare per gestire una regione o agli importanti quesiti che si troverà di fronte risponderà allo stesso modo? Perciò, visto che intendo votarlo, Giani faccia il favore di organizzarsi per rispondere alle mail (e all’importante questionario postogli sotto forma di manifesto dei territori).

  9. pscattoni scrive:

    x Carlo Sacco. No non ti spieghi. Per mettere alle strette i candidati è stato prodotto un “questionario” che è costato molto impegno. Stare sull’albero a cantare non serve.

  10. carlo sacco scrive:

    Per Paolo Scattoni.Non sono d’accordo perchè tale fatto a cui tu ti riferisci non credo che possa diventare possibile,soprattutto per come è stato già deciso di muoversi da parte degli organi verticistici di tale partito.Ricordati che Chiusi fa parte di un area comunque marginale che non ha quella quantità di consensi che hanno le aree del fiorentino, del livornese o del pisano,ma questo non solo nel numero ma per i risultati della sua economia, ma estremizzando le questioni il PD si potrebbe perfino permettere di perdere tale area che adesso possiede e perderla a vantaggio di altre forze se fosse chiamato e obbligato a ripassare sopra le proprie orme. Non sò se mi spiego….ricordati che è l’area più svantaggiata della Toscana insieme a quella delle Apuanee e di Grosseto, un aperdita importante ma non sostanziale e di questi tempi di vacche magre si guarda a quella che possa dare più latte.Gli impegni- poi anche tu mi insegni- che la politica si può permettere perfino di siglare oggi e dimenticarseli domani, quindi hanno un valore molto molto relativo, anche perchè nella compartecipazione al decisionismo politico ci zuppano fattori dove le responsabilità della non attuazione di tali impegni diventa evanescente; quindi valgono come il due a briscola secondo me ed il passato ce lo insegna.Io quindi non starei a guardare gli impegni formali ma la serietà della politica svolta fin’ora.E’ quella che credo debba dare l’affidabilità o meno.

  11. pscattoni scrive:

    x Carlo Sacco. Il vero problema è l’impegno scritto non ambiguo. Diventa un impegno politico preciso da rivendicare se non rispettato. Con Toscana a Sinistra di Fattori e M5Stelle di Galletti questo impegno c’è, con Giani no. C’è da chiederlo ufficialmente e il PD locale lo può fare.

  12. carlo sacco scrive:

    Domanda dell’avventore all’oste:”Oste della malora com’è il tuo vino ?”. Risposta: ”Buono, un vino speciale ! ”.

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