Carbonizzatore: quando il bravo giornalista manca di memoria

di Paolo Scattoni

Leggo su Primapagina questo passaggio

” Ma sabato, se i comitati fossero stati assenti o fossero rimasti in silenzio, l’esito finale sarebbe stato il medesimo.”

Infatti il bravo giornalista sostiene che sarebbe bastata la lettura delle osservazioni presentate dai vari enti e uffici sul progetto depositato da ACEA. Non si capisce quale sia la finalità nascosta dell’articolo. Una provocazione? Magari per innestare una “rissa” sui social. Semplice crassa ignoranza? O altro che non vogliamo citare. Credo che si possa rispondere semplicemente riproponendo alcuni vecchi post su chiusiblog.it. Per fortuna c’è un archivio e si fatica poco a ritrovarli.

Qui ne ripropongo uno del 22 aprile scorso ( https://www.chiusiblog.it/?p=35418 ) (prego fare il conto dei mesi). Magari quelli che non leggono questo blog non ne hanno preso visione. Avrebbero fatto meglio a farlo perché oggi certe affermazioni appaiono come minimo patetiche.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

6 risposte a Carbonizzatore: quando il bravo giornalista manca di memoria

  1. Rossella Rosati scrive:

    Probabilmente per alcuni narranti l’esistenza di Gutenberg non ha avuto rilievo, si basano sulla tradizione orale dei menestrelli d’altri tempi , quella del “dire” …del “dichiarare” : forse per questo non si sono mai viste scritte due righe di approfondimento in merito alla perizia per l’usufrutto del Teatro, a bandi che dal 2011 vengono affidati nel 2015 , all’ inefficacie rispetto della trasparenza alla sezione immobili nel sito del Comune ,sulle note dell’ARPAT a Bioecologia , sui mancati interventi di bonifica nell’area ex centro carni etc etc..
    Del resto anche in sede di giudizio alle testimonianze viene dato “il giusto ” rilievo , poiché è noto che anche Odisseo , se qualcuno non avesse avuto l’ardire di passare dalla tradizione orale alla scritta , oggi si sarebbe trasformato in uno dei Simpson ….. a meno che non accada quanto indicato dal narratore in data 22 febbraio 2016 allora la tradizione sarebbe quella degli aruspici.

  2. pscattoni scrive:

    E bravo il nostro sindaco che se ne accorge ora e non il 12 aprile quando sono state rese pubbliche le osservazioni!!! I giornalisti amici lo potevano avvertire. (https://www.chiusiblog.it/?p=35418) Sai quanto tempo e lavoro si risparmiava!! Come diceva Toto?

  3. marco Loreenzoni scrive:

    “Così non ci sono le condizioni perché il Consiglio Comunale di Chiusi approvi la Variante per la realizzazione dell’impianto di trattamento fanghi previsto dal progetto di Acea, perché nessuna delle osservazioni dei 16 enti e soggetti interessati ha fornito elementi tranquillizzanti, a cominciare da Arpat”. Questa ha dichiarato il sindaco al Corriere della Sera di oggi 26.11. Mi pare che confermi la lettura data da primapagina. La sua propensione al “non luogo a procedere” è dovuta a quei pareri e osservazioni, non alle puntuali riserve rilievi dei comitati. Che hanno avuto altri meriti. Ma sull’esito della seduta dell’Inchiesta pubblica, e quindi sul possibile NO del comune all’approvazione della variante sono risultati utili forse, ma non determinanti. Questo non significa che non siano stati puntuali o importanti. Ribadisco: personalmente io avrei scritto la stessa cosa, anche se non avessi ascoltato i due pur bravi esperti dei comitati.

  4. Rossella Rosati scrive:

    ….intanto sarebbe necessario controllare se senza inchiesta pubblica quei documenti avrebbero avuto pubblica lettura….
    …….intanto sarebbe necessario controllare se senza l’opera del comitato quei documenti avrebbero avuto congrua valutazione da parte delle Istituzioni
    perchè se quanto finora posto in essere da tutti i firmatari non fosse stato determinante non trova spiegazione come mai tutti i rilievi di Arpat nel tempo non abbiano mai trovato “corretta soluzione” ………..ma qui siamo nell’ambito delle “sfere di cristallo” o visto il periodo “..alle di Natale”

  5. Luca Scaramelli scrive:

    Ogni giorno penso che il bravo giornalista abbia toccato il fondo, e mi domando, di fronte a fatti inequivocabili, quali contorsionismi metterà in atto per negare l’evidenza e puntualmente arriva l’articolo dove descrive una realtà che vive solo nella sua testa.

  6. Lucia Lazzeri Contini scrive:

    Evidentemente IL Giornalista, non legge Chiusi blog!!!

I commenti sono chiusi.