La cultura non è appannaggio solo della sinistra

tacabandadi Rita Fiorini Vagnetti

É un panorama globale che copre qualsiasi categoria sociale, senza etichette né pregiudizi. Il che vuol dire che si può amare l’arte in qualunque modo essa si esprima, da tutti gli angoli dai quali potersi affacciare

È veramente deprimente e deludente pensare, per esempio, all’ottimo Gianni Poliziani, bravo e lungimirante , solo perché sembra aver ” posto la barra “a sinistra, per organizzare, comunque, un bel festival. Bello, a prescindere dalle varie manifestazioni, per la qualità dell impegno, per l’attenzione verso l’intera realtà cittadina che, spesso, ha bisogno di essere opportunamente stimolata, mi si permetta, quasi formata.

Relegare inoltre l’autore regista al ruolo di artista di palco è veramente ingeneroso. Credo che faccia parte del suo retroterra culturale anche il mondo della musica e della danza, spesso in un armonico complesso espressivo.

È vero si può  fare sempre meglio e di più, ma non è sempre detto, per esempio, che la quantità faccia il paio con la qualit.

Comunque plaudo a qualsiasi forma di rappresentazione artistica che possa svolgere anche la funzione di socializzazione, di comunicazione, di possibilità di rapporti amichevoli, in un mondo che sembra opacamente disattento

Mi riferisco all’articolo sull argomento di Primapagina. Io personalmente preferisco dialogare a modo mio e con i miei limiti  con un blog perché mi sembra una possibilità più  vera e spontanea di esprimere pareri e valutazioni personali.

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Una risposta a La cultura non è appannaggio solo della sinistra

  1. pscattoni scrive:

    Sono andato rivedere. Sono quasi 10 anni di lavoro e ancora non si è capito. Un blog è un diario. Chiusiblog vuole essere un diario di una comunità dove senza filtri ognuno può pubblicare e lanciare così i confronti necessari. Non pretende di sostituire le iniziative professionali che fanno impresa. Non ruba pubblicità a nessuno, i costi vivi sono poche decine di euro all’anno. Il tempo speso da me in questa iniziativa dal 2010 a oggi ammonta a qualche migliaio di ore complessive. Un impegno civile come fanno tanti altri in molti settori.

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