Consiglio comunale: un rendiconto espresso

consiglio comunale desertodi Paolo Scattoni

Questo post è più per l’archivio che per i contenuti. Si discuteva del rendiconto di bilancio del 2018. Che sarebbe stato poco cosa c’era da spettarselo per l’orario, più adatto per un aperitivo che non per un dibattito potenzialmento importante come il voto sul consuntivo di bilancio per il 2018. La convocazione era per le 19, l’inizio effettivo è stato alle 19.10 e la conclusione dopo circa mezz’ora. Le assenze sono state molte soprattutto nell’opposizione dimezzata, ridotta a sole due presenze.

Il dibattito non c’è stato. Ci sono state due richieste di chiarimento abbastanza secondarie. Poi le dichiarazione di voto senza contenuti rilevanti ed infine il voto. Poi in fase conclusiva, senza che i consiglieri potessero ormai intervenire il sindaco ha fatto la sua tirata sulla mancanza di dibattito. È questa un modo  utilizzato troppo spesso. Per quanto riguarda i contenuti del bilancio si potrà commentare con più calma dopo una lettura attenta del documento votato.

Dispiace la amncanza di dibattito, come pure la mancanza di interrogazioni e interpellanze che in un passaggio delicato della politica locale potevano essere utili per capire. Da due sedute siamo in attesa dell’annunciata interrrogazione di Possiamo su come sia potuto accadere che un’iniziativa di partito (PD) possa aver trovato ospitalità nel sito del Comune.

Ci sarebbe anche tener presente che il Comitato ARIA ha per ora raccolto circa 1000 firme, ma sembra che il dibattito richiesto su un’industria come quella proposta da ACEA non meriti un confronto richiesto con forza in più sedi ormai da più di un anno. 

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