Variante: la partecipazione delle 23

IMG_20181218_221850di Paolo Scattoni

Sono andato all’assemblea pubblica sulla variante al Piano Operativo. Poco pubblicizzata, non si capiva come si collocasse nel percorso decisionale della variante. L’abbiamo capito solo dallo svolgimento. Come abbiamo capito che la variante andrà in adozione in un consiglio comunale che si dovrebbe tenere il 28 dicembre.

Allaro guardiamo le date. L’avvio del procedimento è avvenuto nel consiglio del solleone del 31 luglio. Elemento interessante allora fu che l’avvio del procedimento in realtà erano due. Una procedura davvero sorprendente: si andava a rivedere il Piano Operativo con procedure diverse: una per la revisione di alcune previsione ed un’altra variante per l’area della Fornace. Le date fanno pensare. L’avvio del procedimento il 31 luglio, unica assemblea aperta a tutti il 18 dicembre e l’adozione il 28 dicembre. Un caso?

Dopo quegi avvii la procedura è entrata nl tunnel della commissione ambiente e territorio. Ebbene si, la commissione consiliare ambiente (che fra l’atro si era riunita qualche ora prima nello stesso 18 dicembre) opera come una setta riservata perché non è pubblica e non pubbica neppure i verbali. Così cosa si dicono non si sa.

Comunque nell’assemblea pubblica brillava l’assenza del presidente della commissione Agostinelli. Troppo lavoro in un solo giorno. Ma andiamo avanti.

Facciamo un po’ di conti. Il sindaco ha cominciato a parlare alle 21.15 ed ha terminato alle 22.27. Tocca subito dopo il garante e dell’informazione e partecipazione che riece a sintetizzare in pochi minuti. Sempre in tre minuti l’intervento della responsabile dell’ uffiio urbanistico.Tocca poi all’architetto incaricato della stesura della variante ch etermina alle 23 in punto. A quell’ora a èarala ai cittadini. La veglia smucchia alle 24.20 e quindi tutta la partecipazione PUBBLICA dura poco più di un’ora con le prime defezioni di quelli che il giorno dopo debbono andare a lavoro.

Sullo stile delle esposizioni meglio lasciar perdere se non per una citazione. Siccome molte delle domande hanno riguardato l’insediamento ACEA siamo stati allietati dal sindaco con la proiezione di quello che sarà la zona a realizzazione avvenuta. Sindaco si ricordi che un rendering non si nega a nessuno. Sui contenuti soecifici dovremo ritornare. Per ora dobbiamo decidere se 80 minuti lasciati ai cittadini a notte inoltrata è partecipazione. Per me sarà utilissimo. Studio la partecipazione in urbanistica da quasi mezzo secolo e una cosa così non sarebbe contemplata. Sarà un nuovo metodo? Lo segnalerei alla garante regionale per la trasparenza e la partecipazione per una conferma.

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