Possiamo chiede un impegno corale sulla ferrovia

chiusi-stazione ferroviariaricevuto da Daria Lottaini

Il trasporto ferroviario ha sempre rappresentato per il nostro territorio una grande occasione di sviluppo economico e sociale e la stazione di Chiusi, per il suo posizionamento strategico, collocata a metà della tratta tra Roma e Firenze costituisce un fondamentale centro nevralgico.

Negli ultimi dieci anni abbiamo assistito ad una dequalificazione della stazione di Chiusi e ad un peggioramento del servizio e dei tempi di percorrenza nelle tratte Roma-Chiusi-Firenze.

Siamo convinti sostenitori dell’importanza del trasporto pubblico ferroviario,anche in considerazione dell’impatto ambientale, riteniamo necessario che tale servizio debba rispondere al meglio (secondo criteri di efficienza ed economicità)alle esigenze della maggior parte dei cittadini utenti, in particolar modo dei pendolari e degli studenti che utilizzano quotidianamente il treno nelle tratte medio-brevi.

L’ex vice ministro dei trasporti Nencini ha dichiarato, durante la recente inaugurazione dei lavori di ristrutturazione alla stazione di Chiusi (27 febbraio 2018), che nel prossimo dicembre a Chiusi avremo la fermata dei treni dell’Alta velocità,ad oggi non ci risultano impegni precisi in tal senso da parte di rappresentanti di RFI.

L’assessore regionale Ceccarelli ha annunciato miglioramenti ai treni regionali e nella linea Siena-Chiusi.

Il futuro dei trasporti nei nostri territori appare incerto e per questo chiediamo con forza un urgente (o non più differibile ) cambio di rotta nelle politiche che determineranno le scelte riguardo alla rete ferroviaria, in tal senso crediamo sia essenziale lavorare per mettere in campo azioni unitarie, organizzando il peso di tutto il sistema istituzionale economico e sociale, per ottenere un trasporto ferroviario adeguato ai bisogni del territorio.

Auspichiamo un reale confronto tra tutti i Comuni interessati, Regioni, Dirigenza RFI e Ministero dei trasporti, affinché si superino i localismi e si trovino soluzioni equilibrate per tutto il comprensorio interessato.

Di seguito le nostre considerazioni e valutazioni in merito alle richieste da proporre.

L’Alta velocità costituisce sicuramente un eccellente servizio, ma riteniamo che non possa essere la risposta alle esigenze della maggior parte di coloro che usano il treno

Siamo favorevoli alla fermata di treni Freccia a Chiusi anche per l’importanza ai fini del turismo, a patto che:

  • Siano un servizio aggiuntivo all’esistente e non sostitutivo di alcunché (cioè , se la freccia sostituisse il 581, il treno con cui i pendolari si recano a Roma la mattina, creerebbe solo un aggravio dei costi per questi ultimi, migliorando solo marginalmente la loro situazione dato che attualmente si servono comunque di un IC, un treno di qualità)
  • Non siano penalizzanti per l’orario dei treni attuali ( sempre prendendo ad esempio il 581, se la Freccia ne modificasse l’orario facendolo giungere a Termini più tardi, causerebbe solo un danno ai pendolari)

Sostituire gli attuali regionali veloci che effettuano la tratta Firenze SMN-Roma Termini e viceversa con treni che effettuano meno fermate (Roma Termini,Roma Tiburtina,Orte, Orvieto,Chiusi, Terontola, Arezzo, Firenze CM,FirenzeSMN) riportando la percorrenza Chiusi-Roma e Chiusi-Firenze ad un 1h e 20’. Tali treni dovranno avere le caratteristiche degli IC (La velocità massima a 200 km/H, materiale predisposto all’attrezzaggio con il nuovo sistema di segnalamento ERTMS, trainato da locomotive bi-tensione 3000V CC – 25000V AC, in modo che in futuro possano circolare nei tratti di DD che sarà interessata da un upgrade tecnologico entro il 2022)

  • Taglio delle fermate nel Valdarno a questo tipo di treni, sostituendoli con regionali che raggiungano Arezzo o Firenze (attualmente San Giovanni Valdarno durante il giorno ha ameno 2 treni l’ora che la collegano a Firenze o Arezzo , quindi considerando che a Chiusi ne abbiamo uno ogni 2 ore, la richiesta ci sembra ragionevole). Tali treni Regionali servirebbero i centri minori, permettendo ai viaggiatori di prendere gli IC Firenze-Roma nelle stazioni di fermata elencate sopra.
  • Rimanendo quindi su un obiettivo minimo almeno 3 coppie di IC RomaFirenze , in fasce cruciali,sarebbero auspicabili
  • Il tratto della Direttissima non dovrebbe essere a servizio prioritario dei treni Alta Velocità, ma dovrebbe servire a diminuire i tempi di percorrenza dei treni nelle tratte medio-brevi.

Queste crediamo possano essere delle richieste ragionevoli, che vogliamo avanzare come contributo e proporre all’attenzione di coloro che saranno chiamati a governare le scelte del trasporto ferroviario.

Ribadiamo la necessità di costruire una massa critica con i cittadini di tutti i territori interessati dal tratto ferroviario, a tal fine:

Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta.

1-A farsi promotori di una sinergia con tutti i Comuni sedi di stazioni comprese nella tratta Firenze-Roma interessati ad un piano di sviluppo del trasporto ferroviario che tenga conto delle considerazioni sopra esposte

2- Ad inviare il presente ordine del giorno

-Ai Sindaci dei comuni interessati………

-Ai Presidenti delle Regioni Toscana e Lazio (Umbria) e rispettivi Assessori regionali

-Ai Presidenti dei Consigli Regionali

-Ai responsabili d RFI Direzione regionali

 

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Una risposta a Possiamo chiede un impegno corale sulla ferrovia

  1. pscattoni scrive:

    Finalmente, finita la campagna elettorale, si comincia a parlare seriamente di ferrovia. In questo blog sono anni che si cerca di lanciare un dibattito. Speriamo che l’initiva di Possiamo faccia ripartire un dibattito che mobiliti le tanmte competenze sul tema che a Chiusi e dintorni pure esistono.

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