I soldi per la casa della salute vengono spesi nel centro medico privato?

CENTRO-MEDICOdi Luciano Fiorani

Ieri sera, in Consiglio Comunale è stata discussa, tra l’altro, una mozione dei 5Stelle riguardo al servizio che i medici di medicina generale svolgono nella Casa della Salute a Chiusi città (nell’ex ospedale).

La mozione è stata respinta a male parole.

Questa era la mozione presentata: http://www.movimento5stellechiusi.org/consiglio-comunale/89-mozione-per-impegnare-l-amministrazione-comunale-di-chiusi-ad-intraprendere-misure-sulla-casa-della-salute

e questa è la discussione avvenuta in Consiglio: https://www.youtube.com/watch?v=3K0ECnqGE4M

In sostanza si chiedeva che nella Casa della Salute di Chiusi città fossero realizzate le stesse condizioni che i pazienti trovano nel Centro medico privato allo Scalo, operante nei locali della Misericordia.

Infatti nel Centro medico privato i medici hanno i computer in rete e due infermieri professionali i supporto quindi chi deve replicare le ricette riceve un servizio comodo e veloce.

Così non avviene nella Casa della Salute perchè i computer dei medici non sono in rete e non ci sono infermieri di supporto obbligando i pazienti a file fastidiose.

La delibera che ha istituito la Casa della Salute diceva, tra l’altro:

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
N° 414 DEL 13/11/2014…
OGGETTO: Accordo tra AUSL7 Zona Val di Chiana Senese e, Aggregazione
Funzionale Territoriale n. 8 per la costituzione Casa della Salute di Chiusi

…Nel Centro storico di Chiusi, presso i locali dell’attuale distretto, viene realizzata la Casa della Salute, quale struttura principale della AFT n° 8. I Medici di Medicina Generale (MMG) indicati nell’allegato A si impegnano ad essere presenti presso la struttura nei rispettivi orari per complessive 41 (quarantuno) ore settimanali, distribuite in orario antimeridiano e pomeridiano dal lunedì al venerdì, da aumentare in caso di maggiore domanda sanitaria (vedi allegato). La Asl 7 garantisce l’indennità per il collaboratore di studio e di infermiere professionale a tutti i Medici di Medicina Generale ed al Pediatra di Libera Scelta che prestano la loro attività professionale all’interno della Casa della Salute, nelle modalità e tempi disciplinati nel presente accordo…”.

Com’è che queste condizioni non sono state realizzate?

I 117.000 euro che paga la Usl con questa convenzione sono utilizzati quasi esclusivamente nel Centro medico privato con sede nei locali della Misericordia, visto che l’affitto pagato dai medici per la Casa della Salute sono 17.000 euro?

Gli infermieri che lavorano nel centro medico privato sono pagati con soldi pubblici?

Qual’è il ruolo della Cooperativa Medici 2000 in questa faccenda? Insomma, i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono utilizzati i soldi pubblici nella sanità?

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2 risposte a I soldi per la casa della salute vengono spesi nel centro medico privato?

  1. Luca Scaramelli scrive:

    Per chiarezza. La lista Possiamo sulla questione si è astenuta per il dubbio sulla parte della mozione che collega il problema a ricadute di tipo commerciale. Sul resto, spero si sia compreso anche dal dibattito in consiglio comunale concordiamo assolutamente sulle considerazioni e sul problema sollevato dalla mozione. Facendo volutamente la figura di quello duro a capire ho fatto ribadire al Sindaco a cosa servisse il contributo ASL., e così come si capisce dal testo della deliberazione il dubbio che Fiorani evidenzia nel suo articolo: “I 117.000 euro che paga la Usl con questa convenzione sono utilizzati quasi esclusivamente nel Centro medico privato con sede nei locali della Misericordia, visto che l’affitto pagato dai medici per la Casa della Salute sono 17.000 euro?” mi sembra legittimo.

  2. Giorgio Cioncoloni scrive:

    Mi sembra veramente PATETICO come la maggioranza, rispondendo con la solita arroganza, tipica di chi si trova in difficoltà, abbia strumentalizzato, deviandone il senso, una legittima richiesta di eliminare un’evidente disparità di conduzione tra una struttura privata e una pubblica, oltretutto con la poco chiara utilizzazione di contributi pubblici che non si sa perché non vengano utilizzati nella struttura pubblica dal momento che sono messi a disposizione.
    La disparità di conduzione è oltremodo evidente dal momento che solo da una parte, quella privata, ci sono tutte le condizioni per soddisfare al meglio le richieste degli utenti, con tanto di infermieri professionali che aiutano lo smaltimento dei tempi di attesa intervenendo nei piccoli problemi e nella ripetizione delle ricette.
    Una vera amministrazione di sinistra avrebbe dovuto prendere atto del problema ed adoperarsi per risolverlo invece di tirare in ballo la difesa della professionalità dei medici che nessuno, mi sembra, leggendo gli atti, abbia messo in dubbio, oppure la stupidaggine degli interessi di qualche imprenditore.
    Per dirla tutta mi sembra poi che le ultime amministrazioni non siano state insensibili alle esigenze degli imprenditori, o forse solo di quelli in qualche modo ritenuti “vicini”?
    Per i cittadini, infine, sarebbe utile che gli amministratori rispondessero nel merito perché, alla fine, chi subisce i disagi sono sempre loro e soprattutto quelli più indifesi, cioè gli anziani e i malati.

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