PIENA FIDUCIA E STIMA ALLA SCUOLA DEL PASSATO E   A QUELLA DEL PRESENTE DEVE ESSERE SEMPRE PIU’ INCORAGGIATA E SOSTENUTA PER LE SUE OGGETTIVE E CONCRETE POTENZIALITÀ

costituzionedi Rita Fiorini Vagnetti

Mi piace e mi intriga la “provocazione ” che mi ha voluto elegantemente proporre l’architetto Scattoni con il quale molte volte abbiamo scambiato opinioni proprio riferendoci     alla nostra scuola superiore. A prescindere dalla dovuta precisazione che ognuno di noi non può essere responsabile ,per cosi’ dire,  dei   mali del mondo e che comunque personalmente prima di svolgere il ruolo di dirigente scolastico insegnavo, o tentavo di farlo, la materia inglese dal punto di vista soprattutto commerciale, entrando nel merito, vorrei sottolineare: la materia diritto ed economia veniva sicuramente insegnata e da ottimi docenti non solo dal punto di vista professionale ma da quello di rapporti civili e di rispetto delle istituzioni.

Nessuno di noi a mia memoria e ne avremmo avuto gli stimoli e le occasioni  cercava di influenzare in alcun    modo i propri studenti su posizioni politiche o ideologiche. Potrei citare alcuni nomi ma preferisco lasciare alla memoria collettiva ed individuale il ricordo di persone che nella scuola e della scuola avevano fatto la propria ragione di vita, sostenendo fino alla fine i valori e gli ideali di una società che contribuivano a formare potrebbe essere letta come un’autovalutazione famigliare…Andiamo oltre.

Certo che la materia educazione civica veniva affrontata nei suoi vari aspetti: educazione ambientale, educazione stradale, educazione sanitaria,  educazione alimentare e COSTITUZIONE ITALIANA.

Senza tornare troppo indietro -PLATONE nell’antica Grecia e CONFUCIO in Cina   per l’elaborazione dei concetti di diritto e di giustizia da attuare nella vita pubblica, e senza citare altresi’ lo stratega ALDO MORO(1958 introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole medie e superiori ), possiamo arrivare agli anni  2010-2011 ed oltre per l’insegnamento di “cittadinanza e costituzione”.

Questo potrebbe essere da parte mia solo un accenno dal punto di vista giuridico. C’è pero’ un’educazione civica che si dovrebbe, a mio avviso, riferire ai comportamenti dovuti, direi pretesi di rispetto ed osservanza delle regole soprattutto da parte dei governanti.

Non mi sembra che oggi questo sia un costume di tutti, soprattutto oserei direi di coloro che nelle loro debolezze culturali, professionali, nascondono una forma di rivalsa sociale che diventa quasi pericolosa, perché si avvale spesso solo della legge del più forte (numericamente parlando!). Questa è la mia impressione.

Per me il banco di prova, la prova del nove l’ho avuta durante i 5 anni o quasi di partecipazione ai consigli comunali come rappresentante della minoranza-opposizione , democraticamente eletta. Più volte mi sono infatti chiesta e più volte ho espresso il mio pensiero di riconoscimento di un’impotenza vistosa di fronte al compito grato e ingrato di docente o di dirigente scolastico, personalmente da me svolto. Assistere cioè a certi atteggiamenti mi ha fatto pensare di aver fallito, in qualche modo,nel  contribuire a preparare “CITTADINI DEL FUTURO” che avrebbero potuto anche amministrare la ” res publica

Vorrei tentare di concludere il mio pensiero sostenendo che non e’ semplice o facile lavorare sulla polvere, vorrei dire sul nulla o sul vuoto. Dipende spesso dalla ricettività , dalla sensibilità e dalle basi culturali che ognuno di noi è riuscito a costruire e dagli esempi che spesso vengono proprio dall’alto….     e qui  mi fermo. A buon intenditore poche parole.

Io che comunque sono libera in questo momento da vincoli di partito o da incarichi pubblici ritengo di dover affermare che voterò NO per tante buone ragioni e specifiche valutazioni:     personali e per  quelle che ci vengono esaustivamente esposte da validi ,importanti,  preparati istituzionalisti.

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Una risposta a PIENA FIDUCIA E STIMA ALLA SCUOLA DEL PASSATO E   A QUELLA DEL PRESENTE DEVE ESSERE SEMPRE PIU’ INCORAGGIATA E SOSTENUTA PER LE SUE OGGETTIVE E CONCRETE POTENZIALITÀ

  1. pscattoni scrive:

    Di fronte all’enormità del fatto (il sindaco che fa una dichiarazione di voto nel sito del Comune) ho pensato a due possibilità. La prima era quella di scrivere una nota polemica da titolare “Un comportamento inqualificabile”. La seconda alternativa, quella che forse sbagliando ho scelto, è una provocazione scherzosa: ma cosa gli avete insegnato a suo tempo a questi allievi? Mi aspettavo una risposta altrettanto scherzosa: “Tutti tutti non ci sono venuti bene”.
    Inutile riaffermare ancora una volta l’importanza del ruolo della “nostra” scuola. L’ho scritto più volte e con convinzione. Potrei anche ricordare che se non fosse per questo blog, la nostra scuola rimarrebbe un oggetto semisconosciuto. Non lo dico io, lo ha ricordato recentemente Luciano Fiorani.
    Forse ho sbagliata a buttarla un po’ sullo scherzo. Quello che è successo sul sito facebook del Comune è di enorme gravità. È come se io facessi una campagna per il NO (o per il SI) sulla carta intestata del mio Dipartimento. Il giorno dopo partirebbe un richiamo ufficiale. Nel suo commento Luciano Fiorani afferma che si tratta di una voluta arroganza di potere. Spero invece che sia soltanto ignoranza. Lo spero di cuore.

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