da Giorgio Cioncoloni per LA PRIMAVERA DI CHIUSI
L’immagine dell’assessore Bettollini che propone l’approvazione del bilancio e si fa fotografare mentre se lo vota è l’emblema dello stato di degrado in cui versa ormai l’Amministrazione di Chiusi dopo 15 anni di “tirannia” Ceccobao-Scaramelli-Bettollini, governi basati solo sulla propaganda e sulle “scommesse”, fatte ma mai vinte, che hanno ottenuto l’unico risultato di fare terra bruciata di ogni confronto politico.
Un Consiglio Comunale dove da tempo non c’è più l’opposizione, dove si continua a raccontare la favola della diminuzione delle tasse e dove ogni anno circolano sempre gli stessi 3 milioni di investimenti mentre i cittadini e le aziende si ritrovano bollette sempre più salate da pagare, strade sempre più sconnesse e servizi sempre più deficitari.
Molto significativi sono alcuni brani di un articolo su “Chiusinforma”, il vergognoso giornale di regime, stampato con i soldi dei cittadini, in cui, nel dicembre 2011, all’inizio dell’era Scaramelli-Bettollini, si diceva, parlando degli obiettivi del piano strutturale: “Si va verso una crescita degli abitanti ….. L’obiettivo è arrivare in tempi brevi a diecimila residenti ….. E c’è la volontà di realizzare una piscina o un centro benessere a Querce al Pino, oltre a un grande parco con spazi per la palla al bracciale e altre attività ricreative al posto del vecchio stadio, allo scalo. Quindi recupero della Fornace per farne abitazioni e negozi, piccoli appartamenti nell’ex dormitorio delle Ferrovie, recupero del vecchio centro carni per attività produttive ….. Il fondovalle vedrà nuovi insediamenti produttivi che si riuniranno all’area industriale di Cetona, con la prospettiva di 150 mila metri cubi di nuove costruzioni. Allo stesso tempo punterà sul lago e sullo sviluppo del centro storico, dove si prevede una grande struttura ricettiva in grado di rilanciare il turismo e il commercio di vicinato ….. Chiusi deve attirare residenti e potrà meglio che altrove contrastare le difficoltà economiche grazie a un mix di terziario avanzato, attività artigianali di livello, agricoltura e turismo.”
Sono passati cinque anni dalla diffusione di queste “balle spaziali” e chiunque voglia aprire gli occhi, per uscire dalla propaganda in cui cercano di relegarlo, può fare un giro per Chiusi e rendersi conto di persona della situazione attuale e della realizzazione o meno delle “scommesse” .
LA PRIMAVERA DI CHIUSI
Per quanto riguarda le ‘elezioni’ vorrei far notare che, secondo me, sarebbe più opportuno ricordare ciò che non è stato mai ‘ promesso ‘ e che, invece è stato fatto, oltre che alle molte promesse non mantenute, come ha accennato il Fiorani. Non ricordo, per esempio che nelle passate elezioni si sia menzionato la costruzione di un ‘ favoloso’ campo sportivo o di una Pensilona, tanto per dirne due. Progetti finiti nel vuoto e che hanno, e continuano, ad assorbire fondi comunali, cioè soldi nostri.
Ho l’impressione che Chiusi faccia sempre più che onore al suo nome. Che sia parte di un ‘disegno’ o di pura incapacità nel riconoscere la realtà di Chiusi non ho la più pallida idea. Di questo, però, sono sicuro. Chiusi ha avuto un pauroso degrado negli ultimi 2-3 anni. Degrado che non verrà risolto con il contributo della Fondazione Orizzonti Estivi, o con l’alleanza con Venezia, o con la sinergia fra il Comune e i Ragazzi in Gamba.
Ognuno può dire quel che più gli aggrada ma che Chiusi stia insidiando a Civita di Bagnoregio l’appellativo di “città che muore” lo dicono i fatti.
E’ chiaro che la situazione è molto peggiorata rispetto a cinque anni fa. Non tutto, ovviamente, può essere imputato agli amministratori comunali ma hanno fatto tutto quello che potevano per affossare ulteriormente questa città.
Quanto alle “balle spaziali”, non basta spararle, serve anche una platea disposta ad accettarle. E Chiusi, purtroppo, è anche capofila del conformismo e della piaggeria.
In giro vedo troppi sudditi impauriti ma attenti al proprio particolare, molti finti snob e pochi cittadini.
Non sarà facile rialzare la testa.
Se questo blog ha un pregio, è quello di garantire, attraverso il suo archivio, la memoria di Chiusi degli ultimi sei anni, se pur incompleta. L’appuntamento elettorale obbliga a riportare alla memoria i programmi elettorali e controllare quello che è successo. È sempre facile promettere, più difficile giustificare quello che non è stato mantenuto.
È un peccato che questo blog non sia frequentato dai nostri amministratori perché una risposta a quanto raccontano i “primaveri” sarebbe opportuna direi dovuta.