“Chi semina raccoglie” In viaggio per Bruxelles

belgio in festadi Rita Fiorini Vagnetti

Dopo la presentazione dell’interessante  scoperta di una significativa tomba etrusca  a chiusi, zona poggio Renzo i giovani amministratori partono per Bruxelles  per presentare e partecipare   insieme  ad altri sindaci ad un progetto Experience-Etruria  con idee impegni, proposte degli onorevoli che saranno presenti. Non possiamo essere altro che “soddisfatti”    perché’ con uno sguardo al passato ci rendiamo conto di aver operato correttamente,   a suo tempo, con i giovani studenti dell‘istituto superiore Einaudi-Marconi, oggi rappresentanti dell’attuale maggioranza comunale.

La”buona scuola” di allora, siamo negli anni ’90 , ha lavorato,infatti,   per la loro formazione culturale, umana e professionale, anticipando anche temi ambiziosi che aprivano al concetto di Europa in condivisione con gli altri paesi europei e in gemellaggio con altre realtà scolastiche, come quella trentina.

Cambia la scuola nell’Europa che cambia” è un libro scritto in gemellaggio e presentato al presidente Scalfaro il 31 maggio 1994. Era il motto, l’incentivo che spingeva gli operatori scolastici a modellare la loro visione degli obiettivi formativi con   gli  insegnamenti  dei padri fondatori dell’unione europea: Jean Monnet, Robert Schuman, Altiero Spinelli, Alcide de Gasperi, P. Spaak e K.Adenaur. Erano mossi  dagli stessi ideali: la pace, l’unità, la prosperità in Europa. Di conseguenza , vedere i nostri “ex”  al parlamento europeo per progetti legati alla nostra realtà territoriale ci fa ben sperare per il futuro del paese vuol dire, forse,  che non tutto e’ sempre da ” rottamare”,comprese le esperienze positive che sono la base per costruire, cioe’  punti di riferimento di sicura garanzia.

Le foto accluse sono solo un esempio di cio’ a cui ho fatto riferimentoscalfaro

monnet

 

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

Una risposta a “Chi semina raccoglie” In viaggio per Bruxelles

  1. pscattoni scrive:

    Parere del tutto personale. Se dovessimo giudicare la storia del Marconi-Einaudi dalla qualità politica degli ex allievi che sono andati a Bruxelles per l’iniziativa, dovremmo dubitare di quella scuola. Come ho avuto modo di scrivere le celebrazioni e le vetrine servono soltanto per la campagna elettorale. L’Istituto Valdichiana oggi si sta adoperando per un faticoso recupero sul progresso tecnologico e i risultati sono stati documentati anche su questo blog. Le gite servono a poco anche se a Bruxelles, oggi come in passato.

I commenti sono chiusi.