Alta velocità senza una strategia decente

ferrovia_vecchio_trattodi Quinto Corsini

Paolo, ho letto il tuo post e lo condivido in pieno. Con 40 Mln di € se ne mettono a posto due di stazioni per l’AV e avanza qualcosa per migliorare i collegamenti storici che uniscono le cittadine più importanti della zona, ma sono stanco.

Sono stanco di sentir sparare cazzate a vanvera, sia da “amministratori” della cosa pubblica che da presunti “esperti” che aprono bocca solo per dargli fiato, quando, con due conti, si capisce benissimo che la soluzione proposta da loro è una non soluzione, ovvero, è una soluzione solo per chi dovrà speculare su questa opera. Oltre al tuo post ho letto anche qualche articolo che mi ha letteralmente mandato in bestia per la faziosità contenutavi, in quanto vengono sbandierate come vittorie dei provvedimenti palliativi che favoriscono solo una parte di utenza (guarda caso l’aretino e dintorni, chissà perché).

Il primo http://www.quinewsvaldichiana.  sbandiera nel titolo: Pendolari, dal 13 Dicembre un treno in più –  appare una notizia più che positiva, poi si va a vedere e si tratta solo che al RV 11680 che attualmente   parte da Chiusi alle 7.53  e, fermando solo ad Arezzo e Firenze Campo Marte, raggiunge Santa Maria Novella alle 9.32,  sono state assegnate le fermate di Camucia e Castiglion Fiorentino lasciando inalterato l’orario di arrivo a Firenze SMN. Però attenzione, sembra una buona cosa ma in realtà, già attualmente, quelle stazioni sono servite dal RV 2304 che passa pochi minuti dopo e, udite udite, arriva a Firenze SMN ben 16’ dopo. Cosa comporta questo? Assolutamente nulla, da Firenze si prendono gli stessi AV per il nord con entrambi i treni: il 9514 delle 10.00 per Milano, il 9408 delle 10.15 per Venezia, il 9412 delle 10.30 di nuovo per Venezia. Per la verità con l’11680 si riesce a prendere un AV da Firenze CM per Verona /Bolzano, il 9462 delle 9.35. Senza aggiungere fermate ai treni attuali, da Camucia o Castiglion Fiorentino è possibile prendere tale Freccia Argento partendo alle 7.38/7.44 con il Reg. 6712.

Questo cosa significa? Niente, solo un ulteriore impoverimento della qualità dei trasporti per le nostre zone: fino a Dicembre avremo un collegamento veloce con Firenze, da allora non sarà più tale e senza alcuna necessità, dato che non mi risulta che il 2304 (il RV successivo) venga soppresso da tale periodo, quindi  è solo un’operazione tesa a favorire il bacino aretino. Ma se, come è citato nell’articolo, il problema è il sovraffollamento del Reg 6712, non si fa prima a mettere una carrozza o due in più? E poi, credo che il sovraffollamento si manifesti da Arezzo in su, dalle nostre parti non ho mai visto lasciare a piedi nessuno per troppa affluenza viaggiatori. Non si può riprogrammare l’orario dal Valdarno verso Nord per quanto riguarda il nostro regionale, aggiungendo un metropolitano da Montevarchi che effettua le fermate fino Firenze e lasciando transitare il 6712 (in lenta) dopo che ha già raccolto i viaggiatori della Valdichiana e dell’aretino?

Macchè, va tutto al contrario, nello stesso articolo si trova, cito testualmente : “a partire dall’anno nuovo faremo partire la sperimentazione della separazione dei flussi per 6/12 mesi, su una coppia di treni che percorrono la linea, da individuare insieme ai comitati dei pendolari. Con l’impegno di Rfi a fare gli investimenti necessari a velocizzare la cosiddetta linea lenta”. La linea in questione è “LENTA”, altrimenti si chiamava “veloce”, quindi gli investimenti per la velocizzazione, che io comunque auspico, sarebbero molto ingenti per ottenere quale risultato? Ce lo possono spiegare?

Nel frattempo si legge sempre in rete: http://www.quinewsarezzo.it/ che è veramente un’ottima notizia. Arezzo ha ora un collegamento veloce anche verso Nord! Ma come, ancora Arezzo??!!Guarda Paolo, non voglio nemmeno chiedermi: e Chiusi? Mi chiedo semplicemente: e Siena? Ma lo sanno i nostri amministratori che anche Siena è in Toscana o dopo la disgrazia del Monte dei Paschi della città del Palio non interessa più una cippa a nessuno? Mi si dirà: Ma come, poco tempo fa è stato approvato il finanziamento per il termine dei lavori sulla Siena Grosseto. E meno male, c’erano i lavori per il quadruplicamento quando, con mio figlio, allora piccolino, andavamo al mare e si entusiasmava per tutte le ruspe che vedeva al lavoro. Oggi è da moglie e ancora della strada manca un pezzo. Via ferrovia a Siena si va ancora su un solo binario, con mezzi diesel, per lunghi tratti alla folle velocità di 85 Km/h, girovagando in su e giù per le crete senesi (mi riferisco all’ansa Rigomagno / Rapolano/Asciano / Castelnuovo Berardenga).

Ma insomma, si ferma il frecciarossa ad Arezzo e nessuno pensa che a Chiusi c’è la diramazione per Siena? Per la verità qualcuno ci pensa: riporto la dichiarazione del sindaco di Siena Bruno Valentini, (cit) -che sempre su facebook in un lungo post dice: “E’ determinante il collegamento con la rete alta velocità, che auspichiamo a Chiusi, dove si può arrivare in un’ora di treno da Siena. Non è invece ammissibile una nuova infrastruttura situata nei pressi di Arezzo. Per noi l’ipotesi di stazione Alta Velocità a Rigutino è una “non soluzione”, inutilizzabile da Siena e dalla sua provincia. Siamo disponibili a una discussione serena pur di arrivare alla costruzione della nuova stazione nel luogo ottimale, ma con il fermo presupposto che sia utile a Siena e al suo territorio, oltre che alla provincia di Arezzo e di Perugia.-

Bravo sindaco. La diramazione è proprio a Chiusi nella stazione della linea storica. E’ lì che dovrebbero fermare gli ES per prendere la coincidenza per Siena, non alle Biffe. Solo per precisare.

Voglio fare una domanda agli estimatori della stazione AV, realizzata in qualunque posto diverso dalle attuali stazioni storiche:- Ipotizziamo che decidete di recarvi a Milano in giornata per affari, prendete la macchina e andate, ad esempio, a Farneta (poniamo sia lì). I vostri affari non vi permettono di prendere l’AV che torna a Farneta, ma riuscite a prenderne uno che, cambiando a Firenze vi riporta ad Arezzo (stazione storica), la macchina la chiamate col fischio? O prendete un taxi per andare a recuperarla?

Ma allora, anziché spendere ‘sti benedetti 40 Milioni di € per questa colossale minchiata, non è più logico, per il momento, percorrere la strada che sta percorrendo Arezzo facendo fermare anche a Chiusi delle corse nella stazione storica? Mi risulta che la fermata di un AV abbia un costo e che, se sostenuto, Trenitalia non fa una piega a fornire il servizio. Perché la Regione non sostiene la spesa della fermata di un paio di coppie di ES a Chiusi per collegare Siena? Le fermate ad Arezzo che si aggiungeranno da Dicembre sono un regalo di Natale da Trenitalia alla Toscana o sono costate qualcosa? Sbaglio o ce l’abbiamo anche noi un “santo in paradiso” mandato su a furor di popolo? Cosa aspettiamo a far notare queste semplici considerazioni nelle opportune sedi?

Ma ‘sti 33,5 Milioni in più (40- 6,5 –  4 x Chiusi + 2,5 x Arezzo comunque andrebbero spesi) a chi fanno comodo (sempre che ne bastino 40 ma ho dei dubbi)?

La mia idea è questa: occorre ripensare il tipo di traffico regionale ed interregionale, integrandolo tra le realtà circostanti, valorizzando le infrastrutture attualmente presenti ed investendo in un tipo di trasporto interregionale veloce su linee ammodernate e potenziate, tali da creare una rete che permetta collegamenti rapidi tra i maggiori centri, raccordati ai centri minori da un trasporto regionale più capillare e poi, accedere all’alta velocità dagli hub principali di interscambio. Ma ci vorrebbe una programmazione seria e una visione complessiva volta al miglioramento del sistema di trasporto, qui invece siamo ancora a Farneta si, Farneta no.

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7 risposte a Alta velocità senza una strategia decente

  1. Carlo Giulietti scrive:

    Mi riconosco nel contenuto di entrambi gli articoli, sia di Paolo, il precedente, che questo, l’ho anche scritto in questo blog in più occasioni (http://www.chiusiblog.it/?p=30583), su Facebook, Twitter e detto come e dove ho potuto, questa idea della stazione in linea è assurda e non capisco come qualcuno, anche tra la gente comune possa condividerla, forse li fa sentire “progressisti” il seppellire ettari di terreno da colate di cemento inutili, sperperare milioni dei cittadini (purtroppo anche di chi non condivide la scelta)?
    Sicuramente alle prossime elezioni voterò chi nel suo programma si impegnerà a battersi perché questo sperpero non avvenga! Come si dice qui ed è stato ripetuto più volte quei soldi, sistemate le stazioni esistenti, sarebbe sicuramente meglio investirli sulle tratte ferroviarie da migliorare (Chiusi – Siena, Perugia – Terontola ecc.), magari ripristinare la linea Perugia – Tavernelle e portarla fino a Chiusi o almeno fare il raccordo stradale Tavernelle – Chiusi ma è inutile ridirci le cose tra noi che siamo di questa idea dovremmo trovare il modo di farlo capire a chi non ci arriva da solo! La prima occasione che è già in programma sono le prossime elezioni, a meno che, come ha proposto Paolo, non si faccia questo comitato.

  2. Ha detto Bettollini, in un post su Facebook, che le decisioni le devono prendere i politici e non i tecnici e allora tutti i discorsi sono inutili fino a che i cittadini non si renderanno conto a pieno dei danni che questi politici hanno fatto e stanno continuando a fare.
    Ormai è chiaro che la cosiddetta Mediaetruria è solo una “bufala” per soddisfare gli appetiti elettorali di chi riuscirà, se riuscirà, a realizzarla a discapito, ancora una volta, degli interessi dei cittadini. Dietro non c’è nessun vantaggio per i viaggiatori, come molti, inascoltati, continuano a dimostrare ma solo ambizioni di politici incapaci, analfabeti e preoccupati solo delle loro carriere.
    Ceccarelli deve mantenere il proprio potere avvantaggiando Arezzo, come faceva Fanfani, con tutti i danni conseguenti.
    La coppia Scaramelli-Bettollini si trova tra le mani un’area degradata come quella dell’ex Centro Carni e la vuole sistemare, facendola pagare ai cittadini, con un’opera inutile, così come sta cercando di fare con il Gabibbo-Stadio di Pania.
    La logica porterebbe all’adeguamento delle stazioni esistenti ma la logica è una scienza che i politici non conoscono come non conoscono tante altre scienze se non quella del mantenimento del potere basato sulla sudditanza di chi sta loro intorno.
    Un perfetto ritorno al barbaro medioevo.

  3. pscattoni scrive:

    Io che penso sempre male, penso che si debba ragionare su un’ipotesi nefasta. I 40 milioni (e passa) non ci sono. Si passa alla soluzione investimenti sul già esistente. Si migliora soltanto la stazione di Arezzo.

  4. roberto donatelli scrive:

    Condivido in pieno i pensieri di Paolo e del Sig. Corsini, ma credo che il problema sia non tanto le persone, benchè l’individuo rimanga sempre importante, ma il punto di vista con cui le cose vengono viste. Qualsiasi azienda si sente obbligata e deve mostrare un sempre più alto profitto, al di sopra del profitto fatto…..un profitto di 100….se il prossimo sono 90, panico….se sono 110, mmm!….se sono 150, tutto bene. Se il dopo 150 è 140, panico se è 160,mmmm! se è 200 bene, se è 220 benissimo…..e cosi via. Facendo fermare i treni tav. a Chiusi richiede un costo molto più basso del creare nuove stazioni e, per di più con un circa 10 minuti in più nel tragitto. Dov’è il sempre più’ in tutto questo? Non sto parlando del ‘progresso’, ma del modo in cui viene interpretato.
    Se le cose non si evolvono vengono sorpassate….da chi o cosa?
    Non mi sento ‘ sorpassato’ semplicemente perché il nostro televisore è vecchio di 15 anni invece di essere l’ultimo modello. Quando non funzionerà più, allora vedremo.

  5. DARIA LOTTARINI scrive:

    I ragionamenti fatti dal signor Corsini , da Paolo Scattoni e altri riguardo all’insensatezza della stazione Alta Velocita sono difficilmente confutabili. In condizioni in cui prevalesse la logica e l’interesse generale tali ragionamenti verrebbero seriamente presi in considerazione. Purtroppo in Italia siamo abituati a scelte fatte senza usare criteri basati su dati seri e scientifici di cui si pagano le conseguenze. A Chiusi non mancano certamente gli esempi…Frigo macello, Stadio di Pania.

  6. luciano fiorani scrive:

    http://www.gonews.it/2015/11/04/chiara-gagnarli-m5s-su-medioetruria-36milioni-di-euro-per-arrivare-5-minuti-prima/
    Questo quanto dichiarato dalla parlamentare 5Stelle Chiara Gagnarli secondo la quale dalla relazione tecnica si ribadisce che con la nuova Medioetruria si guadagno solo 5 minuti rispetto all’utilizzo di quelle esistenti.
    Insomma lo dicono anche loro che con 40 milioni di spesa si accorciano i tempi di cinque minuti.
    Ma di che si deve ragionare ancora?

  7. pscattoni scrive:

    Quinto, capisco tutta la tua amarezza. Essere arrivato alla pensione e vedere questo spettacolo non fa certo bene. Credo, però, che è proprio questo capitale di conoscenza di tanti ferrovieri ed ex ferrovieri che Chiusi e dintorni può vantare, deve rimanere e aiutarci a combattere. Lo ripeto: bisogna ottenere copia del rapporto (ci dovrà pur essere) del cosiddetto tavolo tecnico e riuscire a capirci qualcosa.

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