Sui rifiuti verso un’inizitiva pubblica del 5stelle

inceneritoredi Luciano Fiorani

Alcuni giorni fa con questa intervista il direttore di Ato Toscana Sud, Andrea Corti è intervenuto sulla questione rifiuti e i suoi costi.      http://www.seitoscana.it/

Il vice sindaco Bettollini ha riportato nel suo profilo facebook la notizia in questi termini:

In un articolo della Nazione di ieri mattina, interviene il presidente dell’Ato Andrea Corti, sul grande tema della raccolta differenziata. Media provinciale 44%. Il Comune di #Chiusi preso come esempio di virtuosità che raggiunge il 70%. Il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale va tutti i cittadini per il grande senso civico dimostrato in questi anni ed alle precedenti amministrazioni, le quali, con particolare coraggio, hanno per primi investito sulla qualità del porta a porta! Ma non ci fermiamo quà….. Dal prossimo anno chiederemo l’estensione del servizio anche alle frazioni! Obiettivo 80%. Chiara Lanari Gianluca Sonnini Andrea Micheletti Stefano Scaramelli Fausto Bardini”.

Negli interventi qualcuno ha chiesto ragione degli aumenti delle bollette e gli è stato risposto sbrigativamente che Chiusi paga mediamente meno di altri comuni. Non so se è vero ma non è questo il punto. Il fatto è che è stato fatto un bando per assegnare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti ad un unico gestore riunendo tre province (Siena, Arezzo e Grosseto) per ridurre i costi, inoltre a Chiusi siamo arrivati al 70% di raccolta differenziata eppure in tre anni le bollette sono aumentate del 18%.  Vogliamo dire che va bene così?

Si inventano fusioni e accorpamenti di società, si differenzia a più non posso (almeno a Chiusi) ma le bollette continuano ad aumentare.

Possibile che le menti raffinate che ci governano non vedano che è il meccanismo che non funziona? Oppure lo vedono benissimo ma gli va bene così?

Le affermazioni del signor Corti sono disarmanti. In sostanza ci dice che i costi non sono destinati a ridursi perchè quello che davvero incide nella bolletta non è la quantità di rifiuti ma sono gli impianti fissi.

Ma davvero? E non è proprio quello che i 5Stelle vanno dicendo da tempo?

Il sistema pensato e messo in atto è centrato sugli impianti di smaltimento (inceneritori e discariche) che per funzionare adeguatamente hanno bisogno di un certo numero di tonnellate di rifuti tanto è vero che se non bastano quelli che produciamo li andiamo a prendere anche in Calabria! 250.00 tonnellate quest’anno, mica bruscolini!

Ma l’obbiettivo non dovrebbe essere quello di produrre meno rifiuti? Non dico zero ma certo molti meno di quelli attuali.

Gli impianti ci dice il signor Corti sono pubblici. Come a dire, sempre i cittadini li devono pagare perchè sono i loro. Ma è davvero così? Sono ”nostri” anche gli inceneritori di Poggibonsi e quello di Scarlino? O ci sono dentro anche i privati?

E infine lascia di stucco leggere che se raccogliessimo in maniera differenziata diverse tonnellate di vetro (ad esempio) potremmo venderle per abbassare i costi delle bollette. Perché ora del vetro o della carta che differenziamo cosa ne facciamo? Li voliamo negli inceneritori o nelle discriche come dice qualcuno?

L’energia elettrica prodotta dagli inceneritori e dai pannelli fotovoltaici piazzati nelle discariche viene venduta ma i soldi a chi vanno? Insomma il sistema fa acqua da tutte le parti e i cittadini pagano a piè di lista. E dovrebbero pure essere contenti a sentire certi commenti. Anch’io ho pagato oggi la prima rata del saldo della Tari 2015 ma non sono contento per niente.

Visto che l’amministrazione comunale di Chiusi si guarda bene dall’informare i cittadini su dove vanno a finire i rifiuti e sui soldi che ci vogliono per smaltirli i 5Stelle organizzeranno sulla questione una iniziativa pubblica in cui verrà spiegato questo folle sistema. Perchè, è ora di finirla di ragionare per sentito dire e soprattutto bisogna smetterla di pagare 10 ciò che potremmo pagare 5.

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Una risposta a Sui rifiuti verso un’inizitiva pubblica del 5stelle

  1. Bonella martinozzi scrive:

    Ci sarebbe da fare lo sciopero dell’indifferenza tanto per poter fare andare “a regime ” gli inceneritori , scusate termovalorizzatori (il nuovo nome positivo comunque non cambia la sostanza )dobbiamo importare spazzatura dalle altre regioni , è inutile quindi sprecare tempo e spazio

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